Il trading può sembrare complesso per chi muove i primi passi, e in effetti lo è. Complesso e persino pericoloso. Allo stesso tempo, se si utilizza il giusto approccio, chiunque può iniziare con successo. Come fare? Con strategie praticabili fin da subito, potenzialmente efficaci e che badano al sodo. Le presentiamo qui.
Le difficoltà dei trader principianti
Prima di adottare strategie vincenti, è bene fare il punto della situazione. Ovvero, riconoscere gli ostacoli più comuni che incontrano i trader principianti. È il primo passo per superarli e progredire con sicurezza. Ecco questi ostacoli.
- Gestione delle emozioni. L’ansia e la paura di perdere denaro sono emozioni predominanti nei principianti. Senza una gestione adeguata, queste sensazioni possono portare a decisioni impulsive o troppo prudenti, compromettendo la capacità di prendere decisioni razionali. Gestione adeguata, in questo caso, significa operare con senso strategico, con un piano.
- Comprensione del mercato. Spesso i principianti faticano a interpretare i grafici e i movimenti del mercato. La mancanza di una comprensione chiara porta a decisioni basate più sulla fortuna che sull’analisi, causando risultati incerti e imprevedibili.
- Gestione del capitale. Un errore comune consiste nell’investire somme troppo grandi rispetto al proprio capitale totale. Va da sé che la cattiva gestione dei fondi disponibili aumenta il rischio di perdite significative e può rapidamente esaurire le risorse.
Strategia n.1: il trend following
Il trading di tendenza, ovvero il celebre trend following, si basa sul principio secondo cui il mercato tende a proseguire nella stessa direzione per un certo periodo.
La strategia consiste nell’identificare una tendenza chiara (al rialzo o al ribasso) osservando grafici su intervalli di tempo ampi, come giornalieri o settimanali.
Per l’occasione, si utilizzano indicatori semplici come le medie mobili: se il prezzo si mantiene sopra la media mobile per un periodo prolungato, si ha un trend rialzista; se si mantiene sotto, si ha un trend ribassista. Una volta individuata la tendenza, si entra nel mercato seguendo la direzione indicata e impostando stop loss e take profit adeguati per limitare i rischi.
Perché questa strategia è praticabile? Semplice, perché sfrutta movimenti ben definiti e relativamente prevedibili.
Strategia n.2: trading di supporti e resistenze
Questa strategia è basata sui livelli di prezzo in cui il mercato tende a fermarsi o invertire la direzione, detti livelli di supporto e resistenza. La forza della strategia sta nella frequenza con cui il mercato reagisce a questi livelli, offrendo opportunità di trading affidabili.
Per utilizzarla, occorre individuare chiaramente i livelli significativi osservando i grafici storici.
Per inciso, un livello di supporto è un prezzo al quale la domanda è abbastanza forte da impedire un ulteriore ribasso, mentre un livello di resistenza è un prezzo al quale l’offerta è sufficientemente forte da impedire un ulteriore rialzo. Una volta identificati questi livelli, si entra nel mercato acquistando vicino ai supporti e vendendo vicino alle resistenze, fissando sempre livelli di protezione (stop loss) in caso il mercato si muova contro la posizione presa.
Strategia n.3: breakout trading
Il breakout trading è basato sull’idea che una volta che il prezzo supera determinati livelli tecnici significativi, tende a proseguire con forza in quella direzione. Questa strategia è efficace perché sfrutta la volatilità e l’entusiasmo generato dai movimenti decisivi del mercato.
La procedura per adottarla è tutto sommato semplice. Consiste nell’individuare range o canali di prezzo in cui il mercato è rimasto per un certo periodo. Quando il prezzo esce in modo deciso da questi intervalli, generando un breakout, il trader entra nella direzione del breakout stesso.
L’importante è aspettare conferme, come una chiusura al di sopra o al di sotto del livello identificato, per evitare falsi segnali. Anche qui, è bene impostare stop loss e take profit al fine di limitare il rischio e ottimizzare i risultati.
L’approccio psicologico
L’aspetto psicologico è probabilmente il più critico nel trading per principianti e spesso determina la differenza tra successo e fallimento. Senza la giusta mentalità, anche la strategia migliore potrebbe non bastare. Molti tendono a dimenticarlo, assegnando all’attività di trader un carattere più tecnico del necessario.
Innanzitutto, è essenziale imparare a gestire le emozioni. Sia chiaro, è normale sentirsi frustrati dopo una perdita o euforici dopo un guadagno, ma l’eccessiva reazione a questi eventi impedisce di prendere decisioni equilibrate e razionali. Una buona abitudine è quella di mantenere sempre una sorta di “diario emotivo”, in cui registrare sensazioni e decisioni. In questo modo, si impara a riconoscere e a controllare meglio le proprie emozioni nel tempo.
In secondo luogo, è bene praticare una disciplina ferrea. Non a regole astratte, ma al proprio piano. Insomma, bisogna sempre rispettare il proprio piano di trading, evitando improvvisazioni e tentazioni di deviare dal piano originale solo perché si è vinti dall’impulso del momento.
Infine, il consiglio probabilmente più importante: mantenere aspettative realistiche è cruciale. Il trading non è una scorciatoia per diventare rapidamente ricchi, ma una pratica che richiede pazienza e costanza. I migliori approcci sono quelli graduali, in cui si accettano piccole perdite come parte del processo di apprendimento. Ciò permette di sviluppare competenze solide e di migliorare continuamente, evitando le delusioni causate da aspettative troppo alte.