Il trading automatico rappresenta un cambio di prospettiva radicale per i trader soliti a investire in maniera tradizionale. E’ altresì uno strumento che, se utilizzato con accortezza, può costituire realmente un valore aggiunto e aumentare drasticamente le chances di successo. Anche perché, per la sua stessa definizione, aiuta a risolvere alcuni problemi atavici del “trading normale” e che, certo in misura variabile, riguardano tutti i trader.

Nell’articolo che segue offriremo una panoramica del trading automatico, parlando diffusamente dei vantaggi e facendo esplicito riferimento ai problemi che contribuisce a risolvere.

Cos’è il Trading Automatico

Il Trading Automatico è un modo di fare trading che prevede l’utilizzo di software in grado di analizzare il mercato e di gestire l’operatività. Basterebbe già questa definizione a fare intuire le potenzialità dell’approccio automatico.

Formalmente si contrappone al trading discrezionale, ovvero a quello condotto senza l’ausilio dei software. In realtà, le due varianti si intrecciano anche perché, è bene specificarlo, il trading automatico non sostituisce del tutto l’intervento umano. Più che altro, lo valorizza e consente, appunto, di superare alcuni limiti altrimenti invalicabili. Se non si comprende questa piccola grande verità è impensabile trarre il meglio dal trading automatico.

Gli strumenti necessari per il trading automatico sono due. Questi sono generalmente distinti, ma possono essere utilizzati assieme o addirittura accorpati in unico software.

Parliamo degli Expert Advisor e dei Robot. I primi generano più che altro segnali. Dunque, procedendo dalla programmazione del trader “umano” analizzano il mercato e generano indicazioni circa il futuro andamento del prezzo, suggerendo alla bisogna le mosse più adeguate da effettuare. I secondi, invece, gestiscono l’operatività, ovvero si occupano materialmente di aprire e chiudere gli ordini. In questa prospettiva, il trader decide la strategia, e demanda l’operatività dell’analisi e l’operatività vera e propria alla macchina (ovvero al software o ai software).

Per integrare quanto scritto finora, e sgombrare il campo da ogni dubbio, è bene ricapitolare innanzitutto cosa, in realtà, non è il trading automatico.

Non è uno strumento per guadagnare senza fare nulla. Come già anticipato, l’intervento umano è sempre necessario e, anzi, decisivo. Sicuramente per programmare il software, e quindi per dargli una precisa impronta strategica. Certamente è importante anche dopo, in sede di monitoraggio.

Non è lo strumento definitivo e infallibile per guadagnare. Il trading automatico, per quanto condotto con il miglior software a disposizione, non è infallibile. Anche perché l’intelligenza artificiale ha i suoi limiti, e in ogni caso ha a che fare con un qualcosa di indiscutibilmente umano: il mercato.

Non è uno strumento per tutti. Il trading automatico può essere praticato dai principianti? Certamente sì, ma non così a cuor leggero. Il trader deve passare necessariamente per un periodo di formazione più o meno lungo. Insomma, deve imparare a utilizzare uno strumento. Il rischio è di neutralizzare gli effetti positivi o, peggio ancora, trasformarlo in un’arma a doppio taglio.

Perché il Trading Automatico

Sicuramente avrete già intuito i risvolti positivi del trading automatico (se gestito con accortezza). E’ bene comunque dedicare ancora qualche parola, con esplicito riferimento alle tre aree di intervento: gestione emotiva, gestione del tempo, scientificità.

Lo stress

Chiunque faccia trading sa quanto possa essere un’attività stressante, in grado di generare una pressione emotiva fortissima. D’altronde, la posta in gioco è sempre alta, il livello di competenze e precisione e attenzione richiesto è elevatissimo. La maggior parte delle pressioni emotive, va detto, insorge quando ci si espone concretamente al mercato, ovvero durante la fase operativa.

E’ proprio in questo solco che si inserisce il trading automatico. EA e Robot, infatti, sostituiscono il trader proprio durante l’operatività. Da questo punto di vista, quindi, rappresentano uno strumento per tagliare la testa al toro.

La copertura del mercato

Fare trading, lo abbiamo capito, è stressante. Di conseguenza, è anche molto faticoso. C’è chi lo considera un’attività part time, mettendo in conto di perdere molte occasioni. C’è chi invece lo considera un’attività a tempo pieno. A prescindere degli approcci, è impossibile coprire il mercato per intero, ovvero presenziare per tutta la durata del giorno e, perché no, anche della notte, sfruttando tutte le occasioni. La stanchezza, prima o poi, prende il sopravvento.

Per fortuna, le macchine non si stancano. I computer, i software non soffrono la stanchezza. Dunque, EA e Robot possono lavorare a pieno regime e in continuazione. Di fatto, in questo modo, il trader può coprire il mercato in tutta la sua estensione temporale.

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L’aderenza a modelli statistici

Il trading online è efficace solo se condotto inserendo elemento di scientificità. Non c’è niente di certo, questo è ovvio, ma è innegabile che si possa investire prendendo seriamente in conto la statistica. O, per meglio dire, determinati modelli statistici.

Ora, utilizzare modelli statistici non è semplice. Ci sono dei calcoli da fare. Dunque, perché non demandarli per intero al computer? D’altronde, è nato per questo. Insomma, il trading automatico è funzionale a un approccio che mette al centro la statistica, e quindi può essere considerato, con tutte le precauzione del caso e ponendo le necessarie virgolette, “scientifico”.

I problemi che il Trading Automatico risolve

Sebbene già dal paragrafo precedente si sia intuita la gamma dei problemi che il trading automatico è in grado di risolvere, o comunque contribuire a risolvere, è bene conferire loro il giusto spazio.

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L’emotività

L’emotività un ostacolo. Per giunta, un ostacolo che non può essere ignorato. L’emozione, o per meglio dire le pressioni emotive, rappresentano il vero convitato di pietra di ogni attività di trading, una presenza insostituibile. Tuttavia, se non è possibile rimuovere l’ostacolo, è possibile evitarlo. Come? Appunto con il trading automatico. Se è vero che questo sostituisce il trader “umano” nel momento di massima tensione emotiva, è altrettanto evidente che il trading automatico può rappresentare una risorsa per limitare gli effetti del rapporto emozione-trading.

La mancanza di tempo

Lo abbiamo già specificato nel paragrafo precedente. Il mercato offre opportunità a tutte le ore, spesso quando meno il trader se lo aspetta. E se non è presente, come fa a sfruttare le occasioni? D’altronde è impensabile un trader “manuale” 24 ore 24, e persino 8 ore su 24.

I software per il trading automatico, però, possono essere lasciati accesi per un tempo indefinito, bolletta e stabilità della connessione permettendo. Dunque permettono al trader si sfruttare, in potenza, tutte le occasioni del mercato.

La fallacia della natura umana

L’uomo è un essere approssimativo per definizione. Per questo motivo ha inventato il computer. La precisione che gli manca, la garantiscono i software. Software per il trading automatico compreso. A patto, ovviamente, di riuscire a programmi con efficacia. D’altronde, è proprio questa la sfida più grande, e che trasforma il trading automatico in una risorsa concreta sì, ma niente affatto perfetta.

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