La guerra tra Russia e Ucraina non accenna a raffreddarsi, ma le sanzioni imposte dagli Stati mondiali iniziano a farsi sentire. La “morte” dell’economia russa sembra avvicinarsi inesorabile ed a pagarne il prezzo è la popolazione russa. Il debito russo si avvicina sempre di più al default, mentre gli investitori stranieri scappano a gambe elevate per non finire nel mirino delle sanzioni e non avere perdite economiche e d’immagine.

Le Agenzie Di Rating Contro L’Economia Russa

Molte agenzie di rating stanno declassando il debito pubblico russo, danneggiando di fatto l’economia russa. S&P ha tagliato i rating dei titoli russi a lungo termine in valuta estera e locale, declassandoli a CCC-. Nel giro di una settimana, l’agenzia di rating ha declassificato entrambe le posizioni russe, prima situate a BB+ e BBB- rispettivamente. S&P indica che la solvibilità del debito russo dipenda da condizioni economiche e finanziarie favorevoli. L’Outlook risulta di “credit watch negativo” a causa del grande rischio di default.

L’economia russa si trova a fronteggiare un embargo finanziario che non ha precedenti nella storia economica mondiale. Le sanzioni stanno prendendo di mira anche le riserve estere di valuta della Russia, le quali non possono essere usate dalla Banca Centrale Russa per sostenere il rublo, in picchiata rispetto al dollaro ed euro. Questo sta provocando una situazione di sofferenza in termini di posizione netta di liquidità esterna al Paese.

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Non solo S&P, l’economia russa sta subendo downgrade anche da altre agenzie di rating. Fitch e Moody’s ritengono “junk investment” (investimento spazzatura) i titoli pubblici russi, preoccupati della possibilità di un non rimborso del debito. Ciò rende speculativo al momento gli investimenti sui titoli russi. Moody’s ha ridotto il rating del debito a lungo termine da Baa3 a B3 e Fitch ha declassato il rating da BBB a B con outlook negativo. Una risposta della Banca Centrale Russa è stata l’abbassamento delle commissioni dei broker per l’acquisto di valuta estera dal 30% al 12% ed un innalzamento del tasso d’interesse al 20%.

JP Morgan Negativo Sull’Andamento Dell’Economia Russa

La grande banca d’affari JP Morgan stima una recessione dell’economia russa nel 2022. La stessa prevede che il PIL russo del secondo trimestre 2022 subirà una contrazione del 35% ed un -7% per tutto l’anno 2022. JP Morgan ritiene che la produzione economica del Paese affronterà una situazione di crisi simile a quella sperimentata nel 1998. La situazione delle esportazioni ed importazioni russe segue quelle della sua economia. Le esportazioni russe potrebbero subire una contrazione di circa il 13%, seguono il crollo della domanda interna e delle importazioni rispettivamente del 10% e 30%.

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