La Bulgaria ottiene l’approvazione per entrare nell’Eurozona
La Bulgaria ha ricevuto mercoledì l’autorizzazione definitiva per entrare a far parte della zona euro, portando il numero dei membri del blocco monetario da 20 a 21. Sia la Commissione Europea che la Banca Centrale Europea hanno confermato che il paese balcanico soddisfa tutti i requisiti necessari per adottare la moneta unica a partire dal prossimo anno. Philip Lane, membro del Comitato Esecutivo della BCE, ha dichiarato in un comunicato stampa che “questa valutazione positiva della convergenza apre la strada alla Bulgaria per introdurre l’euro dal 1° gennaio 2026, diventando il 21° Stato membro dell’UE ad aderire all’area euro”.
Un momento storico per Sofia
La Commissione Europea ha definito questa valutazione come “un passo critico e storico nel percorso della Bulgaria verso l’adozione dell’euro”. La Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, si è congratulata con il paese, sottolineando che questa decisione “porterà maggiori investimenti e scambi commerciali con i partner dell’area euro, oltre a maggiore stabilità e prosperità per il popolo bulgaro”. Von der Leyen ha inoltre aggiunto che “la Bulgaria occuperà il posto che le spetta nel processo decisionale dell’area euro”, evidenziando l’importanza politica di questa adesione per il paese balcanico.
Il superamento dei criteri di convergenza
Questo risultato rappresenta un netto cambiamento rispetto alle valutazioni dell’anno scorso, quando Sofia non aveva superato i cosiddetti criteri di convergenza a causa di un tasso di inflazione troppo elevato. L’inflazione, infatti, rappresentava uno degli ostacoli principali da superare. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo della Bulgaria – comparabile tra i paesi europei – si è attestato al 2,8% ad aprile secondo i dati di Eurostat, rientrando finalmente nei parametri richiesti.
I requisiti per l’adesione all’Eurozona
La stabilità dei prezzi rappresenta solo uno dei requisiti che un paese deve soddisfare per entrare nella zona euro e, di conseguenza, sotto l’egida della Banca Centrale Europea. Gli altri criteri includono:
Parametri economici fondamentali
– Deficit pubblico: limitazioni rigorose sulle dimensioni del deficit governativo – Rapporto debito/PIL: mantenimento di livelli sostenibili di debito pubblico – Tassi di interesse: il tasso di interesse nominale medio a lungo termine deve essere allineato – Stabilità del tasso di cambio: dimostrazione di stabilità valutaria nel tempo Esiste inoltre un requisito legale che riguarda l’indipendenza della banca centrale nazionale, elemento fondamentale per garantire l’efficacia della politica monetaria comune.
Il percorso della Bulgaria nell’UE
La Bulgaria è entrata nell’Unione Europea nel 2007 e si è impegnata in quel momento ad aderire anche alla zona euro, rinunciando al lev bulgaro come valuta ufficiale. Attualmente, circa 341 milioni di persone utilizzano l’euro nei 20 paesi della zona euro, secondo i dati dell’Unione Europea. La BCE riferisce che sono in circolazione oltre 29 miliardi di banconote euro per un valore superiore a 1,5 trilioni di euro (1,7 trilioni di dollari). Il tasso di cambio fisso stabilito quando la Bulgaria è entrata nel meccanismo di cambio è di 1 euro = 1,96 lev.
Opinione pubblica divisa sull’euro
L’atteggiamento dei bulgari riguardo all’adesione all’euro rimane contrastato. Un sondaggio pubblicato lo scorso anno dall’UE ha rivelato che solo il 49% della popolazione è favorevole all’ingresso nel blocco monetario. Anche l’opinione politica risulta frammentata: diversi partiti nazionalisti e il presidente del paese si sono espressi contro l’adozione dell’euro, mentre il Primo Ministro Rosen Zhelyazkov sostiene attivamente il processo di integrazione monetaria.
I prossimi passi verso l’adozione dell’euro
La Commissione Europea ha annunciato che, insieme alla sua valutazione positiva, ha adottato proposte per una decisione del Consiglio e un regolamento sull’adozione dell’euro da parte della Bulgaria all’inizio del prossimo anno. Il Consiglio dell’UE avrà l’ultima parola sull’ingresso dei paesi nella zona euro, ma con le valutazioni positive già ottenute, il percorso della Bulgaria verso la moneta unica appare ormai tracciato. L’ingresso effettivo è previsto per il 1° gennaio 2026, data che segnerà una svolta storica per l’economia bulgara e per l’intera Eurozona.