Molto spesso quando si parla di trading si associa tale pratica ad acquisti e vendite giornaliere il cosiddetto trading intraday, il quale richiede molto tempo da dedicarci, un fegato grosso come una casa per sopportare la volatilità sui soldi che salgono e scendono oltre che una preparazione tecnica molto buona.

In ogni caso solo una minima percentuale di trader intraday riesce a guadagnare qualcosa ecco perché non ho mai consigliato tale pratica ma preferisco, da consulente finanziario, consigliare investimenti legati alle esigenze di vita su archi temporali medio e medio lunghi correlati al raggiungimento appunto di tali esigenze.

Oggi faccio un esempio di trading vincente utilizzando uno strumento molto trasparente e liquido che replica il Bitcoin.

Tale strumento è un ETP su Bitcoin quotato alla borsa di Francoforte.

L’esempio di oggi è un esempio didattico ed ovviamente non ha certezze di risultati ma può essere utile per far capire come non occorrano tecniche o algoritmi, o sistemi di trading automatici che eseguono mille operazioni al giorno per poter ottenere buoni risultati.

Tale esempio di trading molto semplice si basa sull’Indicatore KST (Know Sure Thing), un oscillatore di prezzo che mi dà dei segnali in ingresso e di uscita.

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Il grafico che posto mostra come sia possibile eseguire delle operazioni di trading senza effettuare tante compravendite inutili.

Nello specifico si acquista quando la linea verde dell’indice KST taglia verso l’alto la linea rossa e viceversa vendiamo quando la taglia verso il basso.

Ecco i risultati:

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L’analisi è settata con quotazioni giornaliere e su un arco temporale di 12 mesi.

In ogni caso è da sottolineare come ogni Titolo ha il suo “carattere” cioè ha le sue peculiarità per cui il trading con KST non va bene per tutti i titoli.

Bisogna sempre eseguire un back test e molto spesso si possono vedere dei falsi segnali.

A seguito dei recenti forti storni su Bitcoin e successivo rimbalzo la linea verde ha recentemente tagliato al rialzo la linea rossa fornendo un’indicazione di acquisto.

Osserviamo e stiamo a vedere se anche questa volta ci darà un’indicazione di uscita ad un prezzo più alto e quindi un segnale Buy o per meglio dire Long.

Ovviamente non tutte le operazioni finiscono in positivo.

Bisogna però sempre sottolineare come la bontà di un sistemino di trading lo si giudica dalla percentuale di operazioni positive rispetto a quelle in loss e dal rendimento medio.

Una regola fondamentale in Finanza è che non ci sono pasti gratis!! Ricordiamocelo bene.

Se vuoi invece investire per realizzare i tuoi bisogni di lungo periodo puoi trovare consigli utili sul mio blog di Cultura Finanziaria www.mauriziomapelli.it.

– Maurizio Mapelli