Quando si parla di investimenti, la finanza è un campo aperto, in cui ognuno può ritagliarsi il proprio spazio vitale, può tracciare il proprio percorso. C’è però una decisione finanziaria che tutti dovrebbero prendere, che è non solo utile ma anche necessaria a prescindere dall’entità del portafoglio e dall’attitudine al rischio. Questa decisione è…. Diversificare.

La diversificazione finanziaria

Il principio della diversificazione ha a che fare con il buon senso, prima ancora che con la finanza, la statistica e altre discipline altrettanto ostiche. Dal momento che non vi è l’assoluta certezza che un investimento vada bene, perché puntare tutto il denaro su quello? Perché non investire in più contesti, su un numero maggiore di beni? In questo caso, se un mercato andasse male, non si perderebbe tutto il capitale.

Questo ragionamento vale per tutte le stagioni, ma ha una valenza ancora maggiore se si agisce su archi temporali molto ampi. L’incertezza, infatti, aumenta con il tempo. E’ ovvio: se si fa una previsione di ciò che andrà domani si hanno maggiori probabilità di indovinare, rispetto a una previsione riferita al 17 marzo del 2037.

Come si diversifica

Esistono vari modi di diversificare. Il criterio di diversificazione può essere il settore di riferimento, gli asset all’interno di uno stesso settore, il tipo di prodotto finanziario. Per esempio, si può scegliere di investire una somma in azioni, l’altra in obbligazioni e l’altra in conti deposito. Si può, diversamente, decidere di investire una cifra in metalli preziosi, l’altra in petrolio e così via.

Se la decisione finanziaria più importante è diversificare, la seconda più importante è “come diversificare”. In tal senso, un consiglio utile consiste nello studiare attentamente le correlazione. Ci sono alcuni asset che si muovono di pari passo fino a un certo punto, quando però subentra la volatilità, uno crolla e l’altro sale vertiginosamente.

L’individuazione di queste “coppie” è fondamentale in quanto consente all’investitore di avere un “salvagente”. Se gli investimenti vanno male, ce n’è almeno uno che offre un certo rendimento e può fungere così da rimborso.

Diversificare è difficile non tanto per il meccanismo di base, che come si evince da questo articolo è molto intuitivo, quanto per la necessità di individuare le migliori coppie di asset, di settori di riferimento etc. Per questo motivo, a me no che non si sia portato a termine un felice percorso da autodidatta, è sempre bene affidarsi a un consulente esperto.