Per il trader, controllare il rischio è tutto. Le attività di trading, infatti, pongono in essere pericoli notevoli. Le probabilità di perdere il capitale, anche quando l’investitore agisce con un prudenza, sono sempre alte. Per questo motivo è bene utilizzare strumenti in grado, piuttosto che di prevenire, di minimizzare o limitare le perdite. Lo strumento per eccezione, da questo punto di vista, è proprio lo Stop Loss.

Cos’è lo Stop Loss

Lo Stop Loss è quel prezzo raggiunto il quale la posizione si chiude in automatico. Si chiude perché, come facilmente intuibile, tocca il classico punto di non ritorno (o presunto tale) a causa del quale il trade:

  • In via presuntiva non riuscirà più a volgere in positivo
  • Le perdite diventano insostenibili

Lo Stop Loss è molto importante perché interviene a risolvere un problema, o almeno a limitarne gli effetti, che i trader devono affrontare spesso: il mancato verificarsi delle previsioni. Non è affatto raro, che per quanto diligente possa essere l’attività di analisi, queste vengano smentite dalla realtà. E allora, in qualche modo, bisogna tutelarsi.

Come si posiziona lo Stop Loss

Una volta compreso cosa sia lo Stop Loss, è bene conoscere il modo esatto di posizionarlo. Per “posizionamento dello Stop Loss” si intende, molto banalmente, l’individuazione del prezzo raggiunto il quale o le perdite diventano insostenibili o il trade, presumibilmente, non si “riprenderà” più.

Se la posizione è long, allora lo Stop Loss deve essere posto al di sotto del prezzo corrente.

Se la posizione è short, allora lo Stop Loss deve essere posto al di sopra del prezzo corrente.

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Ecco un esempio pratico.

Immaginiamo che l’euro-dollaro sia a 1,1392, e di aprire una posizione short. Se l’euro-dollaro, anziché scendere, salisse, allora la posizione inizierebbe a provocare delle perdite. A quel punto, è necessario capire quale sia la perdite massima che possiamo tollerare. Un valore che è, ovviamente, soggettivo. Immaginiamo che la posizione valga 1000 e che la perdita massima sia 10, ossia pari all’1%. Non rimane che trovare l’1% del prezzo corrente, convertirlo in pip e sommare.

I pip che possiamo permetterci di perdere per strada sono 113. Quindi lo Stop Loss, in questo caso, equivale a  1,1505. Ciò significa che se l’euro-dollaro raggiunge 1,1505 la posizione verrà chiusa in automatico.

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Lo Stop Loss, in alternativa, può corrispondere anche a livelli di supporto e di resistenza. Si sceglie questa strada quando si conferisce maggiore importanza al primo motivo (“il trade non si riprenderà più”) piuttosto che sul secondo (“perdite insostenibili”).