Chi pratica il Forex trading a certi livelli conosce l’importanza dell’analisi fondamentale. Essa consente di prevedere l’andamento dei prezzi mediante lo studio degli eventi extra-mercato in grado di incidere sugli asset, in questo caso sulle coppie di valute.

Per fare una buona analisi fondamentale, però, è necessario tenere a mente quali siano gli eventi capaci di condizionare i prezzi, quindi anche le relative coordinate temporali. Il suo calendario deve essere sempre aggiornato. Gli eventi, che nel gergo vengono chiamati market mover, sono numerosi e dipendono dalle valute prese in esame. Tre categorie di eventi, tuttavia, non devono mai mancare in nessuna agenda.

L’importanza delle banche centrali

Le banche centrali giocano un ruolo di primo piano nell’economia reale ma anche nella finanza, quindi nel mercato valutario. Ciò non deve stupire: la FED, la BCE e gli altri istituti analoghi decidono la politica monetaria, che influenza direttamente il valore delle monete.

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La leva che le banche centrali utilizzano con maggiore frequenza, e che incide maggiormente sul Forex trading, è il costo del denaro, che viene manipolato attraverso il rialzo, il ribasso o la conservazione dei tassi di interesse. Se i tassi salgono, diminuisce la quantità di moneta circolante, se i tassi scendono, la stessa quantità diminuisce. Lo scopo della manipolazione dei tassi è il controllo dei prezzi o, nei casi più estremi, intervenire sulla crescita economica.

Tra gli effetti collaterali vi è proprio l’influenza sul valore delle monete. Una politica monetaria restrittiva, che consiste in un rialzo dei tassi, apprezza la valuta. Una politica monetaria espansiva, che comprende oltre al ribasso dei tassi anche l’acquisto di titoli pubblici e privati, deprezza la valuta.

Le decisioni di politica monetaria avvengono durante i meeting e sono rese pubbliche nelle successive conferenze stampa. E’ questo l’evento che va segnato il calendario: le conferenze stampa delle banche centrali.

Il ruolo dell’economia reale

Anche l’economia reale esercita un impatto sul Forex trading, e quindi sulle coppie valutarie. In linea di massima, vale il principio secondo cui, in un regime di cambi variabili, la moneta di un paese in salute tende ad apprezzarsi e la moneta di un paese in recessione tende a deprezzarsi. Questo è vero, ovviamente, in assenza di ulteriori fattori.

Un dato dell’economia reale molto importante è l’inflazione, ossia l’indice dei prezzi al consumo. In teoria, una inflazione alta corrisponde a un valore della moneta in progressiva diminuzione, dal momento che con la medesima quantità di moneta si acquista un numero di beni sempre più basso (riduzione del potere di acquisto). Questa dinamica ha effetti nel Forex trading quando genera svalutazione. Il collegamento, va detto, non è automatico.

L’inflazione è tuttavia importante perché anticipa le mosse delle banche centrali, quindi in un certo senso annuncia le future politiche monetarie. Una inflazione alta precede una politica restrittiva, una inflazione bassa precede una politica espansiva. Dal momento che, come si evince dal paragrafo precedente, le politiche monetarie incidono sulle coppie valutarie, l’inflazione diventa un parametro da tenere assolutamente in considerazione.

L’evento da segnare in calendario, quindi, è l’annuncio dei dati sull’inflazione, sia stimati che consuntivi.

Infine, una certa importanza è ricoperta dai dati che più di ogni altri rappresentano il termometro di un’economia: il PIL, il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio. Come è stato detto in precedenza, un’economia in salute vede spesso la sua moneta rafforzarsi. Le conferenza che annunciano questi dati in genere sono separati, ma le date sono rese note con molto anticipato. Anche queste vanno segnate in calendario.