Le criptovalute, nonostante le alterne fortune che hanno subito negli ultimi anni, esercitano ancora una eccezionale forza attrattiva nei confronti dei trader esperti e meno esperti.

Il mercato delle criptovalute tuttavia è molto complesso, persino di più rispetto a quelli considerati borderline, come l’azionario, il Forex etc. Ciò vale soprattutto se si prendono in considerazione alcuni tratti distintivi, che però spesso vengono comunicati in maniera deficitaria da chi fornisce servizi di investimento.

Vale dunque la pena puntare i fari proprio su queste peculiarità, che in alcuni casi assurgono al rango di verità poco conosciute, ignorate, poste in secondo piano dagli stessi investitori.

Perché le criptovalute attirano così tanti investitori

Prima di affrontare i tratti distintivi delle criptovalute, è bene fare una riflessione sul successo che questi particolari asset hanno riscosso e stanno riscuotendo.

Di certo, uno dei motivi della crescita del mercato delle criptovalute risiede nelle eccezionali performance che di tanto in tanto registrano. Il riferimento è soprattutto al Bitcoin, che nel 2017 e nel 2021 si è reso protagonista di rivalutazioni “mostre”, e che sostanzialmente non hanno avuto pari della storia del trading speculativo. 

Ma sarebbe riduttivo affermare che le criptovalute “campino di rendita”. A incidere è anche il carattere esotico delle stesse, che attira soprattutto quegli investitori alla ricerca di occasioni che vadano oltre i normali circuiti di investimento.

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Un altro motivo risiede nell’effettiva profittabilità delle criptovalute. Sono passati i tempi in cui venivano considerati come oggetti del mistero, come asset strani e ingestibili. Le criptovalute rappresentano una realtà e una risorsa per gli investitori al pari (o quasi) delle altre asset class.

3 Verità sulle Criptovalute da conoscere prima di investire

Passiamo ora a descrivere gli elementi distintivi ma anche più trascurati delle criptovalute, quelle verità più o meno nascoste ai più ma che è fondamentale conoscere prima di pensare a un investimento.

Le criptovalute non sono solo monete e non sono solo un asset di investimento

I fautori delle criptovalute tendono ad assegnare loro un ruolo di valute vere e proprie, considerando la stregua di mezzi di pagamento, invece, li considerano come meri asset di investimento, per giunta ad altissimo rischio.

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Entrambe le ipotesi sono, certe in diverse misure, tutto sommato accettabili. Tuttavia, è necessario evidenziare che alcune criptovalute esercitano un ruolo prettamente funzionale. In buona sostanza, “servono a qualche cosa”, da sostegno a precisi progetti. Per esempio, Ripple è nato per facilitare il trasferimento di denaro trans-continentale.

Non è un dettaglio di poco conto, in quanto a una precisa funzionalità corrisponde in genere una dinamica di domanda più favorevole e soprattutto improntata a una stabilità.

Le criptovalute sono soggetti a potenti market mover

Le criptovalute sono riconosciute come asset indipendenti e decentralizzati. In effetti, queste caratteristiche si addicono ai vari Bitcoin, Ethereum, Litecoin etc. Tuttavia, molti fanno derivare da tale decentralizzazione e indipendenza anche una sorta di anelasticità rispetto agli eventi extra mercato. 

Una certa corrente filosofica suggerisce che le performance delle criptovalute siano dovute esclusivamente ai movimenti e al comportamento degli investitori.

Ebbene, si tratta di una concezione fallace, e che anzi può determinare alcune conseguenze spiacevoli per i trader. 

La verità è che le criptovalute sono soggette a eventi esterni esattamente come gli altri asset. insomma, vantano anch’esse dei market mover. Ovviamente sono diversi da quelli delle valute tradizionali, anche perché la presenza e quindi l’impatto delle banche centrali vengono meno.

Tra i market mover dalle banche centrali si segnalano le dichiarazioni dei think tank e le iniziative dei grandi colossi multinazionali volti a integrare le criptovalute nei propri processi e nei propri servizi. Soprattutto i propositi dei policy maker di regolare potrebbero in ogni momento presagire con inasprimento delle regole.

Tutti questi eventi generano un impatto radicale e spesso repentino sulla performance delle criptovalute, quindi ignorarli è decisamente una cattiva idea.

Le criptovalute… Non sono nulla di speciale

L’ultimo elemento distintivo in realtà non è… Così distintivo. 

Le criptovalute, sotto tantissimi punti di vista, possono essere considerate come “normali” asset di investimento. Questa affermazione non vuole in alcun modo sminuire la portata innovativa delle valute virtuali, bensì riconoscere la presenza di dinamiche niente affatto estranee agli altri mercati.

In buona sostanza, le criptovalute possono essere gestite come gli altri asset di investimento, almeno per quanto concerne le prassi principali.

Anche il trading con le criptovalute deve essere quindi orientato all’analisi tecnica e fondamentale, all’elaborazione e al rispetto di un preciso piano di investimento. Soprattutto, le criptovalute non devono essere estranee alle normali attività di Money e Risk management.

Questo non è un dettaglio di poco conto, in quanto normalizza il trading delle criptovalute e suggerisce la possibilità di impiegare strumenti e risorse tutto sommato comuni, e che non richiedono un surplus di formazione.