Fare impresa nel Regno Unito è ancora possibile per gli italiani, nonostante la Brexit? Lo abbiamo chiesto a Raffaele Volpe, imprenditore che da tanti anni assiste chi, dall’Italia, punta a costruirsi un futuro nella City. Tra gli argomenti dell’intervista, gli aspetti fiscali e burocratici, in una prospettiva di confronto UK-Italia.

Ciao! Ci racconti chi sei e cosa fai?

Sono un Business Consultant basato a Londra specializzato nel seguire privati ed aziende italiane con interessi nel Regno Unito. Ho iniziato questa professione circa 15 anni fa lavorando nel dipartimento italiano di una società internazionale a Londra, e 8 anni fa ho fondato insieme ad altri partners Italian Business Consulting che oggi è una società leader nel suo settore ed un punto di riferimento per i privati e le imprese italiane che investono o fanno business a Londra

Con Italian Business Consulting negli ultimi 5 anni abbiamo aiutato centinaia di italiani a comprare casa a Londra, aprire una società a Londra, espandere la propria attività commerciale dall’Italia a Londra, seguito interi nuclei familiari intenzionati a spostare la propria residenza in Inghilterra.

Cos’ha di speciale Londra rispetto alle altre metropoli Europee?

Camminando per la città, l’area aristocratica che si respira. Mentre lavorando, il sistema, la matrice anglosassone di Common Law che genera un sistema praticamente impostato per invogliare chiunque a fare business.

Veramente le tasse nel Regno Unito sono molto più basse che in Italia?

Un’unica aliquota sul profitto chiamata Corporation Tax che al momento è pari al 19%, pochi anni fa era al 20%, e adesso si parla di abbassarla al 17%. No imposte indirette, no studi di settore, nessun obbligo di versare contributi. No altre tasse da anticipare e versare anche se non crei profitto. Soltanto un’unica tassa da versare su un profitto reale dopo 9 mesi dalla fine dell’esercizio.

E’ più difficile aprire (e far prosperare) un negozio o una LTD a Londra?

ftmo

Aprire un business a Londra è più semplice che in Italia. A prescindere se apri una LTD oppure un negozio. Se offri servizi o comunque conduci un business che non necessita di un negozio, riesci ad avviare la tua attività semplicemente aprendo una LTD che è molto più semplice e meno dispendioso di aprire una SRL italiana. Se invece il tuo business è nel retail, oltre alla LTD andrà comunque preso in locazione o acquisizione un locale commerciale che se pure più semplice che in Italia prevede comunque altri adempimenti.

Adesso che è scattata la Brexit, cosa cambia realmente per chi vuole fare impresa nel Regno Unito?

Per adesso davvero nulla, nel senso che ancora ad oggi un cittadino proveniente da ogni nazione europea può creare e gestire un business in UK senza eseguire alcuna aggiuntiva e particolare procedura.

Plus Post

Dai prossimi anni, dopo il periodo di transizione, saranno adottate alcune misure e quindi potranno essere previsti ulteriori adempimenti da espletare per un cittadino europeo intenzionato a creare un business in UK. Probabilmente sarà ripreso il modello americano, come l’italiano che oggi vuole aprire un business a New York, può farlo e lo vediamo in quanto ci sono milioni di italiani a New York e ne arrivano nuove migliaia ogni anno, ma deve seguire una burocrazia più articolata, potrebbe presentarsi uno scenario simile per Londra.

Nella situazione attuale, ritengo che questo sia uno dei migliori momenti per l’imprenditore italiano di entrare nel mercato di Londra in quanto si riesce ancora a sfruttare una burocrazia in accordo con quella degli altri paesi europei, e a sfruttare una sterlina favorevole.

Quali servizi offre la tua impresa?

Servizi di costituzione, gestione e amministrazione società. Rapporti con le banche. Servizi di contabilità. Assistenza nell’acquisto e locazione di immobili residenziali e commerciali. Contrattualistica. Consulenza legale, fiscale, burocratica. Quindi ogni servizio che un individuo o azienda può necessitare.

Comprare casa a Londra è così proibitivo? E’ un investimento profittevole?

Londra ha un mercato per tutte le tasche. Il territorio presenta condomini che hanno il prezzo al metro più quadro elevato del mondo, ma allo stesso tempo permette tranquillamente a giovani con un budget ridotto di comprare la prima casa.

Comprare casa a Londra è un investimento che abbiamo sempre consigliato e continuiamo a farlo, in qualsiasi momento. Mediamente un investimento immobiliare a Londra rende il 4% ma è la sicurezza dell’investimento che fa la differenza, e la stabilità e crescita continua del mercato negli anni.

Oggi puoi comprare casa a Dubai oppure in altre parti del mondo e percepire un rendimento anche dell’8% ma trovarti ad aver comprato un immobile in una giurisdizione dal punto di vista culturale e sociale meno sicura e che non ha mercato ed è difficilmente rivendibile per la troppa offerta.

Londra riesce sempre a mantenersi sul 4% con una giurisdizione sicura, un porto sicuro, generando ritorni interessanti nel lungo termine.

Negli anni abbiamo seguito clienti nell’acquisizione di monolocali a Londra al prezzo di £. 250,000 che oltre al 4% annuale dopo 5 anni hanno generato un gain del 100%, infatti i clienti sono riusciti a rivendere lo stesso immobile a £. 500,000. Gli stessi clienti hanno acquistato monolocali a Dubai per £. 200,000 che sulla carta dovrebbero generare l’8% ma hanno difficoltà a gestirli per la distanza e diversità nella giurisdizione, ed oggi hanno difficoltà a rivenderli per liberarsene a sottoprezzo a £. 150,000

E’ facile accedere al mercato del credito nel Regno Unito?

Il sistema del credito nel Regno Unito è molto avanzato ma altrettanto avanzato è il sistema di analisi del credito. Le banche sono propense ad aiutare, tutti, logicamente è necessario fornire un minimo di dati che dimostrano l’andamento del business, ma ciò in Inghilterra è realizzabile anche prima della presentazione del primo bilancio di esercizio.

Quali consigli daresti a un giovane startupper che vuole iniziare un business a Londra?

Di non esitare a provarci perché’ a differenza di altre giurisdizioni, Londra con la sua burocrazia snella e flessibile a favore dell’imprenditore permette a tutti di mettersi in gioco. Non avendo obbligo di locare un ufficio, versare un ingente somma di capitale, recarsi dal notaio, tutti possono provarci, e in molti ci riescono.

Per maggiori info: www.societalondra.com