I conti demo assolvono a una funzione importante: consentire all’aspirante trader di completare il proprio percorso di formazione, esercitarsi nella pratica dopo aver studiato approfonditamente la teoria. La loro caratteristica principale risiede proprio nel fatto che l’utente investe con “soldi finti”, quindi non mette a rischio il capitale. L’alternativa sarebbe tradare subito, rischiando di perdere ingenti somme a causa dell’inesperienza. Eppure non è tutto oro ciò che luccica. Il conto Forex demo, a prescindere dal broker che lo offre, ha dei pro e dei contro.

Il vantaggio più importante, come appena accennato, è la possibilità di farsi le ossa senza rompersele. Gli account demo, infatti, sono identici a quelli reali, con un unica differenza: al posto del capitale il trader investe in crediti. In genere si parte con 100.000 dollari o euro fittizi. E’ un ottimo modo, anzi l’unico, per impratichirsi in tutta sicurezza delle dinamiche del mercato, dell’utilizzo degli indicatori, delle strategia di cui prima d’ora si aveva avuto un assaggio puramente teorico.

Un altro vantaggio risiede nella loro gratuità. I broker, in genere, offrono questo particolare tipo di account gratuitamente. Il principio è sempre lo stesso: permettere all’aspirante investitori di provare con mano cosa vuol dire tradare. E’ anche una sorta di prova prodotto, che consente di valutare la reale efficacia di un broker. Anche in virtù di ciò, il conto Forex demo rappresenta uno strumento utile anche per i trader esperti, soprattutto per coloro che vogliono cambiare intermediario e intendono analizzare i pro e i contro dei broker.

Parlando dei contro, è inevitabile citare un difetto congenito, che certamente non dipende dal lavoro svolto dal broker di turno ma che deriva dalla definizione stessa di “demo”. Se è vero che non si investono soldi reali, allora viene a mancare la paura di perdere, lo stress che si origina dal rischio. Peccato che l’elemento emotivo rappresenti buona parte delle sfide che, giornalmente, un trader deve affrontare. Paradossalmente, i conti demo non preparano alla difficoltà più grande.

Infine, una specificazione, che in questo caso è anche un difetto. E’ vero che gli account demo sono gratis… Ma solo fino a un certo punto. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, l’acquisizione del conto demo è vincolata all’acquisizione del conto reale. In buona sostanza, prima si compra l’account reale, e si versa il primo deposito, e poi si ha diritto – spesso per un periodo limitato – a utilizzare la demo. Si tratta di un vincolo legittimo, che mette al riparo i broker dai “trader della domenica”, ma tant’è: la gratuità è solo, per così dire, parziale.