In Italia il trading online ha preso piede da molti anni. Si sono diffuse competenze ed expertise che, anche grazie all’opera instancabile della rete, si sono tramandate. Sono emerse nuove generazioni di investitori in grado di coniugare il vecchio con il nuovo, di adeguarsi agli standard internazionali ma allo stesso tempo di offrire qualcosa di inedito. Queste parole, niente affatto apologetiche ma fotografanti un dato di fatto, rappresentano bene il vissuto di 4 trader italiani che OkForex ha avuto la fortuna di intervistare. Ecco gli elementi, potremmo definire “segreti”, che sono emersi durante queste interviste.

Biagio Milano

E’ singolare come quasi tutti i trader, almeno in Italia, abbiano ricoperto in passato – o ricoprano tutt’ora – un ruolo nella formazione. Ciò certifica in maniera evidente come il trading online non sia un sistema chiuso, in cui la naturale dinamica “dell’homo homini lupus” non è in contraddizione con la volontà di condividere le conoscenze e di crescere assieme. Non fa eccezione Biagio Milano, conosciuto per la sua attività di formatore. Non online, ma de visu, in modo da veicolare le conoscenze attraverso il dialogo e l’instaurazione di un rapporto vero con gli aspiranti trader.

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Qual è il segreto di Biagio Milano? Il trader persegue una linea molto semplice, eppure efficace. Non è alla ricerca di asset esotici, bada al sodo: sceglie azioni ad alta capitalizzazione, che lui definisce “qualitative”. Intesa, Generali, Eni, Enel sono i suoi preferiti. All’occorrenza, se il mercato è stagnante, non fa fatica a rivolgersi a mercati esteri.

Il suo vero segreto, però, è la capacità di capacità di adattamento. Nell’intervista infatti ha rivelato: “Ho la “sindrome di Darwin”, mi piace osservare come i sistemi si evolvono e cambiare con loro, senza cambiare la mia tecnica. Mi adeguo, non mi fermo a piangere se il mercato cambia: dopo poco, cambio con lui”.

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David Ruscelli

Famosissimo trader italiano, che nonostante la sua apprezzatissima attività di formazione non smette mai i panni dell’investitore. David Ruscelli ha scelto la rete, grazie alla quale ha messo in piedi una comunità fiorente di trader esperti e aspiranti trader. La sua attività coniuga la formazione nuda e cruda con la ricerca, come dimostra la diffusione di tecniche nuove ed esclusive.

Il segreto di Ruscelli, o almeno uno dei tanti, non riguarda il freddo calcolo e nemmeno una strategia in particolare. E’ un approccio “filosofico”, quasi esistenziale, che ha a che fare con il rapporto tra il trader e se stesso. Saper perdere, quando è necessario. “Le perdite e le sconfitte fanno parte del processo di crescita. Un fallimento è tale solo se tu lo consideri tale, ogni fallimento contiene il seme di un successo equivalente o superiore, è l’occasione per imparare qualcosa di importante e crescere sotto tanti punti di vista. Il fallimento vero è mollare. Non mollare mai, non solo nel trading, ma qualunque cosa ti ritroverai ad affrontare nella vita. La differenza tra il successo e il fallimento si riassume nella persistenza. Sii persistente.”.

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Riccardo Zago

Zago rappresenta un unicum nel trading italiano. E’ infatti uno dei più giovani trader italiani. Ha soli 23 anni, ma conta numerosi successi. E’ stato uno dei pochi a prevedere la reazioni dei mercati nel medio periodo successivo alla Brexit. Anche lui si occupa di formazione, sebbene in maniera quasi naturale, cercando non tanto di insegnare, quanto di condividere le sue tecniche e i suoi approcci con gli internauti. Mostra semplicemente ciò che fa, e spesso è sufficiente a orientare con efficacia chi ha voglia di imparare.

Riccardo Zago è un trader in itinere e allo stesso tempo un trader esperto. La sua attività, nonostante la giovane attività, è già ben codificata. Ciò si evince dall’uso che fa degli indicatori. Zago sa già a chi affidarsi: all’indicatore Ichimoku.

I suoi segreti, o per meglio dire punti di riferimenti, riguardano sia l’atteggiamento che la pratica dell’investimento. “Essere pazienti (la fretta vi porterà a perdite assicurate), praticare il Money management e la gestione del rischio; individuare una strategia (all’inizio solo una, per non fare troppa confusione) testarla e applicarla“.

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Paolo Luini

Definire Paolo Luini “un trader” sarebbe troppo riduttivo. E’ stato, ed è, molto di più. Per la sfilza di attività che ha svolto nella sua vita rimandiamo all’intervista integrale. Per il resto, si può insistere sul suo ruolo di formatore, che segue un doppio binario. Da un lato si incentra sulla trasmissione di strumenti pratici, la cui efficacia è immediatamente dimostrata, dall’altro lato aiuta i trader a sviluppare una convinzione profonda nelle proprie capacità, offrendo un approccio complessivo all’attività d’investimento. Spiega non solo come fare, ma anche perché. Punto di arrivo di questo ragionamento è il concetto di evoluzione finanziaria.

Il suo segreto è il classico segreto di Pulcinella, o Uovo di Colombo. Lo conoscono tutti, ma pochi lo fanno proprio. “Divertirsi”. La sua opinione è che gli aspiranti trader debbano trarre piacere da ciò che fanno. Al bando la frustrazione dunque. E niente paragoni con gli altri, che provocherebbero solo frustrazione.

Per quanto riguarda i suoi corsi, ama sottolineare che non si limitano alla teoria. Anzi, di teoria ne offrono poca, giusto quella che serve per iniziare. La parte restante è dedicata esclusivamente a fornire strategie immediatamente applicabili.

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