Il Forex trading automatico è una modalità di investimento speculativo che sta prendendo sempre più piede. Il merito va ai broker, che hanno saputo integrare uno strumento all’apparenza complesso all’interno delle piattaforme, in modo da poter essere utilizzato dai trader comuni. La risorsa mediante la quale viene praticata, i robot, rappresentano però delle armi a doppio taglio. Per essere utilizzati al meglio, e quindi produrre risultati concreti, è necessario conoscerne tutti gli aspetti e gli elementi costitutivi.

I principi del Forex trading automatico

Per Forex trading automatico si intende quella modalità di trading che consente all’utente di farsi sostituire da un software. Questo, chiamato per l’appunto “robot” gestisce l’operatività al posto del trader. Non si deve pensare al Forex trading automatico come a una trovata per fare soldi senza fare nulla. L’utilizzo dei robot, infatti, richiede conoscenza del mercato, programmazione e, all’occorrenza, capacità di cambiare in corsa. Ovviamente, è necessario anche padroneggiare uno strumento le cui dinamiche non sono a primo acchito intuitive. E’ importante acquisire consapevolezza di un aspetto fondamentale: il Forex trading automatico consente di risparmiare tempo, questo sì, ma non è una scorciatoia facile e pronta per essere percorsa.

Un principio base di questa interessante modalità di trading riguarda il rapporto tra strategia, tattica e operatività. I tre elementi, nella prospettiva del trading automatico, sono nettamente distinti, quindi affrontabile mediante dinamiche diverse. Rappresentano tre momenti, ben separati e autonomi, del processo di investimento. E’ grazie a questa particolare concezione, in ogni caso confermata dall’esperienza empirica, che è possibile delegare almeno una di queste fasi a una “macchina”. Nella fattispecie, a essere delegata è l’operatività. In breve, il trader programma le azioni del robot, setta delle impostazioni specifiche, disegna i confini dell’azione del software e… Aspetta. Se è necessario, sia chiaro, interviene per cambiare in corsa le impostazioni.

ftmo

Un altro principio fondamentale risiede nella questione della flessibilità. Un robot è veramente utile solo quando è flessibile, ossia quando si adatta allo stile di trading dell’utente. Ciascun trader è diverso da ogni altro, non solo per capacità ma anche per approccio. Il software deve offrire possibilità a tutti i profili, risultando aderente con la visione di fondo che ognuno si è formato. Deve quindi essere funzionale al trading veloce, allo scalping propriamente detto, all’investimento nel lungo periodo e altro ancora.

Forex trading automatico: vantaggi e svantaggi

Il vantaggio più grande che si trae dalla pratica del trading automatico consiste nell’azzeramento dell’emozionalità. Il concetto è abbastanza semplice: tradare comporta un carico di stress davvero notevole, in cui la comparsa di sentimenti quali la paura o l’euforia priva della lucidità necessaria a operare in modo efficace e razionale. Ebbene, se si delega l’operativa, ossia la fase più stressante, alla macchina, allora ci si mette al riparo da questa pericolosa deriva. Ciò rende i robot come uno degli strumento preferiti dai principianti, che sono appunto gli individui che più di ogni altro soffrono dello “stress da trading”.

Il trading automatico, inoltre, consente una copertura in termini temporali pressoché totale. E’ impossibile anche solo pensare di cogliere tutte le opportunità che il mercato offre, anche perché quello del Forex è “aperto” 24 ore su 24, 5 giorni su 7. Ma è ovvio, i software non soffrono la stanchezza, quindi i robot rappresentano una risorsa fondamentale per “battere a tappeto” il mercato.

Plus Post

Infine, dal momento che l’approccio automatico libera risorse fisiche e intellettuali, il trader può praticare strategie diverse, gestire più account e testare i sistemi più svariati. I software, infatti, possono monitorare gestire più “linee di trading” contemporaneamente.

Il rovescio della medaglia è quasi indolore ma c’è. Anche il trading automatico ha i suoi “contro”. In primo luogo, è altamente suscettibile ai problemi tecnici. E’ sufficiente che la connessione salti anche per pochi secondi per mandare in fumo un trade vincente. Per questo motivo, alcune società offrono dei server esterni, come i VPS, in grado di garantire una solida copertura.

Inoltre, la macchina è… Testarda. Persevera nell’errore, non è in grado di correggersi. Non ha, in definitiva, capacità interpretative. Se da un lato ciò afferma il primo dell’uomo sui robot, dall’altro può portare a perdite incontrollate. Per questo motivo, è bene non lasciare il programma aperto di notte, ma di seguirlo in modo costante. D’altronde, è sempre meglio (e meno faticoso) che operare personalmente per tutta la giornata.

In definitiva, il Forex trading automatico, al netto di alcuni elementi negativi, può essere considerato come una utile risorsa. A patto che la si sappia usare. Nel trading come nella vita, infatti, “nessun pasto è gratis”, non esistono scorciatoia che non portino, presto o tardi, a conseguenze nefaste. Il consiglio, come al solito, è studiare e maturare competenze, nello specifico nell’uso di questo strumento.