Margin Call e Stop Out sono due strumenti molto diffusi tra i broker. Anzi, si può affermare che tutti i broker che offrano un certo livello di qualità mettano a disposizione questi strumenti. Questi infatti fungono da garanzia sia per il trader che per il broker stesso, per quanto possano venire percepiti come limitanti. Le ragioni di questa percezione vanno rintracciate nella natura stessa dei Margin Call e degli Stop, e soprattutto nel motivo per cui sono stati inventati.

Nell’articolo che segue parleremo proprio di Margin Call e di Stop Out, spiegando la loro funzione, come si calcolano e perché sono così importanti.

Cosa sono i Margin Call e gli Stop Out

In estrema sintesi, tanto il Margin Call quanto lo Stop Out sono strumenti attraverso il quale il broker impedisce al trader di andare in rosso. Esatto, la possibilità di andare in rosso quando si fa trading esiste, e anzi in alcuni casi rappresenta una evenienza non rara. Accade, nello specifico, quando si opera in leva. La leva è uno strumento attraverso cui è possibile investire una somma maggiore di quella realmente a disposizione. Se si possiedono solo 1.000 euro, è possibile produrre un investimento dal valore di 100.000 se si utilizza una leva 1:100. In questo modo gli eventuali profitti verranno calcolati in percentuale non sui 1.000 bensì sui 100.000. Ovviamente, il discorso vale anche per le perdite. Da qui il rischo di andare in rosso.

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Il rosso è una catastrofe per il trader ma lo è anche per il broker. Dunque, pone in essere Margin Call e Stop Out per impedire che ciò accada.

Nello specifico, il broker emette il Margin Call quando le perdite raggiungono il livello di guardia, concretizzando un semplice avvertimento. Il broker invita il trader a chiudere le posizioni in perdita.

Lo Stop Out si verifica invece quando il livello di guardia è stato sorpassato e le perdite hanno raggiunto un livello già intollerabile. Il broker, dunque, provoca l’uscita forzata dalle posizioni in pesante perdita.

Come si calcolano i Margin Call e gli Stop Out

I Margin Call e gli Stop Out si verificano quando le perdite raggiungono un certo livello, detto Margin Level. Ovviamente, il Margin Level relativo ai Margin Call è più alto rispetto al Margin Level relativo allo Stop Out.

I broker possono decidere in maniera autonoma i propri Margin Level. In effetti, è proprio questo uno dei criteri (uno dei tanti) con cui il trader sceglie un broker piuttosto che un altro. Anche perché dalla politica dei Margin Call e degli Stop Out si intuisce il livello di severità o prudenza del broker stesso.

In media, comunque, Il Margin Call si attiva quando l’equity raggiunge il 60% dei margine. Lo Stop Out, invece si attiva quando l’equity raggiunge il 30% del margine.

Per inciso, il margine si ricava moltiplicato in valore dell’asset all’apertura per il valore del letto, e dividendo infine per la leva utilizzata.

Perché Magin Call e Stop Out sono necessari

I Margin Call e gli Stop Out sono visti come una limitazione. In effetti, lo sono. D’altronde, impediscono qualcosa. Nello specifico, impediscono che il trader vada in rosso. Un intento nobile e sacrosanto, e dal punto di vista del trader e dal punto di vista del broker.

L’impostazione di Margin Call e di Stop Out, magari a livelli elevati, non è un vezzo. E’ una necessità organica. Lo è soprattutto quando il broker mette a disposizione delle leve elevate, superiori a 1:10. La leva, infatti, è un’arma a doppio taglio. E’ un eccezionale moltiplicatore di profitti. Allo stesso tempo, però, può provocare perdite ingenti, in alcuni casi provoca perdite catastrofiche.

Dunque, Margin Call e Stop Out rappresentano il prezzo da pagare per poter usufruire delle leve, e in particolar modo delle leve alte. Anzi, è bene accogliere con favore una politica di Margin Call e Stop Out restrittiva, in quanto, in presenza di questa, il trader non può mai farsi “irrimediabilmente male”.

Alcuni broker infatti propongono un approccio prudenziale e impostano Margin Call e Stop Out a livelli alti e lontani dal concetto di rosso. In questo modo vengono raggiunti due piccioni con una fava: il broker può offrire leve alte, il trader non può materialmente generare perdite drammatiche.

Tra i broker che fanno parte di questa corrente di pensiero spicca Key To Market. Tra i migliori broker in assoluto, si fa apprezzare per l’ampiezza dell’offerta, l’accessibilità delle condizioni economiche e per la capacità di porsi al fianco dei clienti, intercettandone le esigenze implicite ed esplicite. La sua politica di Margin Call e Stop Out ne è la prova.