Mentre i mercati finanziari globali vacillano sotto il peso delle nuove tariffe imposte dall’amministrazione Trump, un asset sorprendente sta mostrando una resilienza inattesa: Bitcoin (BTC). Spesso considerato troppo giovane e volatile per essere affidabile, Bitcoin sta invece dimostrando una capacità di tenuta che potrebbe segnare un punto di svolta strategico. Vediamo nel dettaglio le ultime notizie e analizziamo le implicazioni per gli investitori.
Le principali notizie della settimana sul mercato crypto
MicroStrategy registra perdite non realizzate per 6 miliardi di dollari nel primo trimestre
La recente flessione del prezzo del Bitcoin ha avuto un impatto significativo su MicroStrategy, società guidata da Michael Saylor. Con un portafoglio di circa 528.185 BTC, l’azienda ha riportato perdite non realizzate pari a 5,91 miliardi di dollari nel primo trimestre 2025, secondo quanto comunicato alla SEC. Nonostante un prezzo medio d’acquisto di 67.458 dollari per BTC, il calo del 30% rispetto ai massimi di gennaio ha ridotto drasticamente i profitti latenti della società al solo 17%. Tuttavia, MicroStrategy mantiene una posizione crypto valutata circa 42 miliardi di dollari, pari a metà della sua capitalizzazione totale.
Debutta il primo ETF su XRP con leva finanziaria al NYSE Arca
Il 7 aprile è stato lanciato ufficialmente il primo ETF basato su XRP (Ripple) con leva finanziaria presso il NYSE Arca. L’emittente Teucrium ha ottenuto l’approvazione per il prodotto denominato “2x Long Daily XRP (XXRP)”, che replica due volte la performance rialzista giornaliera di XRP. Non si tratta ancora di un ETF spot, la cui approvazione rimane in attesa. Secondo Eric Balchunas, analista di Bloomberg, è insolito che il primo ETF relativo a una criptovaluta sia proprio un prodotto con leva finanziaria.
Trump scioglie l’unità anti-crypto del Dipartimento di Giustizia USA
In linea con la sua politica favorevole alle criptovalute, il presidente Donald Trump ha deciso lo scioglimento della National Cryptocurrency Enforcement Team (NCET), unità creata nel 2021 sotto l’amministrazione Biden per contrastare il riciclaggio tramite criptovalute. Secondo un memo interno diffuso dal vice procuratore generale Todd Blanche, ex avvocato personale di Trump, la regolamentazione delle criptovalute spetterà esclusivamente a SEC e CFTC. Il Dipartimento di Giustizia continuerà a perseguire individui che rappresentano rischi per gli investitori, ma non più le piattaforme exchange.
Fidelity introduce conti pensionistici agevolati fiscalmente in criptovalute
Fidelity prosegue la sua espansione nel settore crypto con il lancio negli Stati Uniti di conti pensionistici individuali (IRA) che consentono investimenti in Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) e Litecoin (LTC). Questi strumenti offrono vantaggi fiscali significativi: deduzione fiscale all’ingresso o esenzione fiscale all’uscita, a seconda della tipologia scelta. Le criptovalute sono custodite in sicurezza tramite cold storage gestiti da Fidelity Digital Assets. Fidelity applica uno spread dell’1% per transazione, confermando così il suo ruolo pionieristico nell’integrazione delle criptovalute nei piani pensionistici tradizionali.
Analisi settimanale: Bitcoin come “oro digitale” nella tempesta tariffaria USA
Dall’annuncio delle nuove tariffe commerciali da parte dell’amministrazione Trump lo scorso 2 aprile, i mercati globali hanno subito forti scossoni. Tuttavia, Bitcoin ha mostrato una sorprendente capacità di resistenza rispetto ai principali indici azionari statunitensi ed internazionali.
Bitcoin vs Indici azionari: confronto delle performance
Dai massimi storici raggiunti il 20 gennaio scorso, Bitcoin è sceso del 26%, una perdita relativamente contenuta se confrontata con i crolli del 50-70% registrati durante crisi precedenti come quella del Covid-19 o durante i rialzi aggressivi dei tassi d’interesse nel 2022. Dal giorno dell’annuncio delle tariffe USA (2 aprile), BTC ha addirittura sovraperformato alcuni indici azionari americani.
L’opinione degli analisti Bernstein: Bitcoin consolida il ruolo di bene rifugio digitale
Secondo gli analisti della società AllianceBernstein guidati da Gautam Chhugani, questa resilienza non è casuale ma riflette una trasformazione strutturale: Bitcoin sta consolidando sempre più chiaramente il suo ruolo come “oro digitale”. Meno volatile rispetto al passato e più liquido grazie all’adozione istituzionale tramite ETF e tesorerie aziendali, BTC si comporta sempre più come un moderno bene rifugio capace di attrarre capitali nei momenti di incertezza economica globale.
Anche ai minimi recenti intorno ai 74.500 dollari (7 aprile), chi aveva acquistato ai massimi del precedente ciclo rialzista del 2021 risulta ancora in guadagno superiore al 10%. Chi invece aveva investito ai minimi del dicembre 2022 registra oggi guadagni vicini al 400%.
L’impatto delle tariffe USA sul mining: sfide e opportunità
Tuttavia non tutto è positivo: le nuove tariffe stanno colpendo duramente l’importazione negli USA delle apparecchiature necessarie al mining di Bitcoin. Ciò potrebbe rallentare temporaneamente la crescita dell’hashrate globale e comprimere i margini operativi dei miner americani più piccoli.
Tuttavia, secondo Bernstein, grandi operatori come Riot Platforms, Marathon Digital o CleanSpark potrebbero beneficiare della situazione grazie alla loro maggiore capitalizzazione e infrastrutture avanzate integrate con tecnologie AI. In un settore altamente competitivo dove ogni frazione di secondo conta, questi player potrebbero sfruttare la crisi per aumentare ulteriormente le proprie quote di mercato.
Conclusioni: Bitcoin verso una nuova maturità strategica?
L’attuale scenario economico globale caratterizzato da nazionalismo economico crescente, inflazione persistente e tensioni commerciali sembra favorire una nuova percezione strategica del Bitcoin. Non più soltanto asset speculativo ad alta volatilità ma sempre più strumento difensivo e componente stabile nei portafogli d’investimento a lungo termine.
Sarà interessante osservare se questa tendenza si consoliderà ulteriormente nei prossimi mesi o se rimarrà limitata a questa fase specifica dei mercati finanziari globali.