Quali sono le migliori piattaforme per Forex? La risposta, in questo caso, è secca e non ammette smentite: MetaTrader e cTrader. Ovviamente sono piattaforme che consentono di fare trading in generale, dunque a prescindere dall’asset, argomento che è di competenza del trader.

Dal momento che, laddove sia possibile la scelta (solo alcuni Broker sono compatibili con entrambe le piattaforme), alla fine è necessario optarne per una e per una soltanto, ecco che il trader è posto a un bivio: MetaTrader o cTrader?

Nell’articolo che segue offriremo elementi per operare una scelta adeguata, confrontando MetaTrader e cTrader sotto molti punti di vista. Prima, però, offriremo una panoramico sullo strumento piattaforma, soffermandoci sui motivi che ne giustificano l’importanza.

Perché è importante scegliere una buona piattaforma

A volte è possibile scegliere una piattaforma, a volte no. Nello specifico, è possibile solo quando il Broker è “compatibile” con più piattaforme, piuttosto che con una soltanto. Non è così raro che i Broker ponga l’utente davanti al fatto compiuto. Questa limitazione, va detto, è meno frequente quando si parla di piattaforme per Forex.

Ad ogni modo, perché la piattaforma è così importante? La risposta è semplice, quasi banale: senza piattaforma non si può materialmente fare trading. E’ l’infrastruttura sulla quale regge l’attività di investimento, in quanto consente materialmente di mettere a segno gli ordini. Nel corso del tempo le piattaforme si sono però evolute, offrendo un vero e proprio ecosistema al trader. Un ecosistema che comprende strumenti analitici (come gli indicatori), operativi (la possibilità di installare robot per il trading automatico per esempio), informativi (accesso a news feed).

La piattaforma incide sulla qualità del trading. Se infatti essa offre una interfaccia macchinosa, dove le funzioni non sono a portata di mano, ecco che l’azione del trader diventa meno fluida, e la sua esperienza decisamente frustrante.

Esistono svariate tipologie di piattaforme. Esse infatti possono essere:

  • Proprietarie o esterne. Sono proprietarie quando esclusive di un Broker e solo di quello, anche perché di sua proprietà.
  • Per laptop, device mobile, browser. La versione originale di ciascun broker è sempre per laptop, ovvero per pc. Gli sviluppatori tuttavia offrono spesso variant per browser, e che quindi non impongono l’installazione, per smartphone e per tablet. Un modo, questo, per consentire il trading “ovunque”, anche quando non si è seduti di fronte a un pc.

Metatrader vs cTrader

Dunque, MetaTrader contro cTrader. Una scelta ardua, che speriamo possa essere metabolizzata dopo aver analizzato con un approccio comparato alcune delle voci più importanti. Precisiamo, per chi non lo sapesse, che sia MetaTrader che cTrader sono piattaforme esterne, dunque non sono legate a un Broker specifico. Precisiamo anche che analizzeremo le varianti più attrezzate, quindi quelle per pc.

Infine, e per quanto riguarda MetaTrader, prenderemo in esame l’ultima versione (o almeno l’ultima “gamma di versioni”), ovvero la quinta.

L’analisi tecnica

Cosa offrono le due piattaforme dal punto vista dell’analisi tecnica? Quando si parla del legame tra piattaforme e analisi tecnica in realtà si sta parlando di indicatori. Ebbene, sotto questo profilo entrambe le piattaforme si difendono benissimo. Gli indicatori abbondano, sia per quantità che per qualità.

Lo stesso dicasi per i grafici, che sono disponibili in tutte le varianti. Sul fronte dell’interfaccia, invece, si segnalano alcune importanti differenze. cTrader ha un approccio più minimale, chiaro e user-friendly, anche a costo di sacrificare la quantità di elementi presenti a schermo.

MetaTrader, invece, si fregia di un aspetto più istituzionale, ricco di voci, con tutto ciò che serve praticamente esposto a vista. L’interfaccia, tuttavia, risulta leggermente più ostica.

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Il trading automatico

Il trading automatico è un’attività sempre più apprezzata non solo dagli esperti, ma anche dai principianti, che sono disposti a studiare per accedere a un modo diverso di fare trading, quasi alieno rispetto a quello classico.

Ad ogni modo, come si posizionano MetaTrader e cTrader per ciò che concerne il trading automatico? Ebbene, anche in questo ci segnalano due approcci leggermente diversi, per quanto leggermente sovrapponibili. Infatti, MetaTrader consente sì di installare software per il trading automatico, come robot ed Expert Advisor.

cTrader, tuttavia, offre anche un software proprietario per automatizzare il trading, una specie di piattaforma nella piattaforma: cAlgo.

Plus Post

Entrambi, consentono di svolgere attività di backtesting, ovvero una simulazione che ha come base non il mercato reale, bensì fasi precedenti, “momenti del passato”. Uno strumento utile per provare il buon funzionamento di strategie.

La profondità del mercato

Il concetto di profondità del mercato non è così diffuso come dovrebbe, anzi è spesso trascurato. Con questo termine si intende tutta una serie di informazioni che riguardano gli asset, i trader e le negoziazioni. Per esempio, se si accede alla profondità del mercato è possibile verificare i volumi momento per momento, ma anche il numero di contrattazioni in sospeso (e trarre un giudizio circa il rapporto tra domanda e offerta).

Utilizzare la profondità del mercato in senso strategico vuol dire compiere un formidabile passo in avanti nella propria attività di trading. Tuttavia, è anche molto complesso, quasi da esperti. E’ bene però che tutti gli utenti abbiano la possibilità di farlo.

Ebbene, da questo punto di vista, cTrader sembra decisamente più attrezzato. Infatti “naturalmente” consente l’accesso alla profondità del mercato, semplicemente garantendo la fruizione delle informazioni “al dettaglio”.

Non è così per MetaTrader, che impone al trader l’uso di software esterni. Questo risolve la situazione, ma solo in parte in quanto il sistema rimane comunque macchinoso.

Una scelta difficile

Dunque, chi esce vincitore dalla sfida? In realtà, sono entrambi due piattaforme di assoluto livello. Come sempre in questi casi, l’ultima parola spetta al trader e non è possibile decretare un vincitore assoluto. A queste condizioni, un Broker non è migliore dell’altro, ma semplicemente più adatto al singolo trader.