Il conto PAMM è un’alternativa da prendere in considerazione. Rispetto al conto tradizionale, infatti, presenta numerosi vantaggi, i quali contribuiscono a superare i limiti (tecnici e non solo) dei trader e determinare un aumento consistente dei profitti.
In questo articolo offriamo una panoramica breve ma esaustiva dei conti PAMM, illustrandone i vantaggi e fornendo alcune indicazioni per individuare l’alternativa che fa al caso proprio. L’offerta di conti PAMM, infatti, è in crescita e potrebbe già adesso causare disorientamento nei trader.
Cos’è un conto PAMM
PAMM sta per Percentage Allocation Management Module. E’ un conto speciale, il quale consente di ridurre al minimo lo sforzo (anzi annullarlo del tutto) e massimizzare i profitti. Il trader, o per meglio dire l’utente, che sottoscrive un conto PAMM non deve fare altro che depositare il denaro. In questo modo, lo affida a un trader terzo o PAMM Manager che lo gestisce per creare profitti attraverso il trading. Nella maggior parte dei casi questo “trader gestore” opera in maniera discrezionale, ovvero pratica trading in prima persona. In alcuni casi, nemmeno tanto isolati, utilizza invece software di trading automatico.
Lo stesso meccanismo di funzionamento potrebbe far storcere il naso ad alcuni trader. L’idea di affidare il proprio denaro a figure terze, infatti, potrebbe non incontrare l’apprezzamento di tutti. Tale idea, però, è tutt’altro che peregrina e, in fondo, nemmeno tanto originale. Da parecchi decenni, infatti, essa è il fulcro di una tipologia di investimento molto apprezzata soprattutto da chi ha a disposizione un certo capitale: il risparmio gestito. Da questo punto di vista, la “non originalità” dell’idea principale non è un limite, ma anzi segnale che il PAMM non è un servizio che lascia il tempo che trova, ma anzi poggia su solidi basi teoriche e operative.
I servizi PAMM, ovvero la possibilità di sottoscrivere un conto PAMM, è una realtà consolidata negli Stati Uniti. Tuttavia, ha incontrato così tanto apprezzamento da parte dei trader da essersi diffusa a macchia d’olio. Ad oggi, sono molti i broker o i provider di servizi legati al trading che offrono il PAMM. Dunque, il trader che voglia cogliere al balzo questa opportunità potrebbe avvertire un certo disorientamento, o provare il classico imbarazzo della scelta. Per questo motivo, a conclusione dell’articolo, offriremo qualche consiglio su come scegliere il conto PAMM più adatto alle proprie esigenze.
I vantaggi del conto PAMM
Perché aderire a un conto PAMM? I motivi sono numerosi. Ecco quelli principali.
Ci guadagnano tutti
Può sembrare un dettaglio da poco, che non interesse al trading (che bada ovviamente solo al suo, di guadagno). Tuttavia, tale dettaglio disegna una dinamica che dimostra in maniera inequivocabile la solidità del sistema cui fa riferimento il servizio PAMM. E’ ovvio: se guadagnano tutti, anche gli attori in gioco che dovrebbero trarre sostentamento dalle iscrizioni, allora il trader può essere sicuro che nessuno remerà mai nella direzione opposta alla sua.
Con il PAMM guadagna prima di tutto il trader sottoscrivente, che non deve fare altro che depositare il denaro e attendere i guadagni, praticamente senza sforzo. Ma ci guadagna anche il PAMM Manager, che si garantisce una percentuale su profitti che, da solo (ovvero senza il capitale altrui) non potrebbe mai realizzare. Ci guadagna anche il broker che offre l’infrastruttura del conto, che grazie alla leva garantita dal PAMM aumenta il suo bacino di clienti. Insomma, il PAMM è un servizio win-win.
Il PAMM è efficace
Chi sottoscrive il PAMM ha buone probabilità di aumentare i propri profitti. La ragione di ciò va rintracciata in due semplici dinamiche. Primo, il trader gestore è quasi sempre un esperto di levatura, dunque mette in campo competenze e bagagli tecnici superiori a quelli del trader sottoscrivente. Questi, quindi, trascende letteralmente i suoi limiti.
Secondo, la questione tempo. Il trader sottoscrivente potrebbe essere anche un individuo preparato, ma che non ha molto tempo da dedicare al trading. Dunque, affida il suo denaro a chi può tradare per lui. In un certo senso, delega.
Queste due dinamiche rendono il PAMM una opportunità per i trader di ogni ordine e grado, quindi sia per gli esperti che per chi esperto non lo è affatto.
Il conto PAMM è mediamente molto sicuro
Una delle critiche che vengono mosse al PAMM, in realtà da chi non conosce questo interessante strumento, riguarda la sicurezza. Il PAMM non sarebbe un conto sicuro. Ciò non è vero. O, per lo meno, non è meno sicuro dei conti tradizionali. In primo luogo perché fa riferimento a dinamiche consolidate, e che come abbiamo visto ricordano l’autorevole e ben accetto risparmio gestito.
Secondariamente perché, di norma, gli attori in gioco vantano una certa esperienza sul campo e quindi una grande affidabilità. I broker che offrono un servizio PAMM sono tutti conosciuti e apprezzati. I trader gestori sono sempre degli esperti, o almeno dei trader professionisti.
Inoltre, il PAMM Manager non ha alcun potere sul denaro del sottoscrivente, se non quello di utilizzarlo per generare profitti.
Infine, ma ne riparleremo nel prossimo paragrafo, il trader sottoscrivente ha sempre il pieno controllo del suo denaro.
Il PAMM non vuol dire perdita di controllo
Il trader sottoscrivente delega l’attività di trading, è vero, ma mantiene comunque l’assoluto controllo sui suoi depositi. Può prelevare in denaro quando vuole e nella misura che vuole. Anzi, il servizio prelievo è in genere più rapido e semplice rispetto a quello dei conti tradizionali.
Il controllo si concretizza anche nella possibilità di monitorare in qualsiasi momento e in maniera abbastanza pervasiva l’operato del gestore. Il sottoscrivente può verificare a proprio piacimento come vengono utilizzati i propri soldi e quanto profitto viene generato. Ovviamente, la semplicità e l’efficacia del servizio di monitoraggio dipende dagli strumenti messi a disposizione del broker, che possono essere di qualità più o meno elevata.
Il PAMM non costa molto
Questo è un pregio da prendere in considerazione, sebbene vari in base al servizio. Il costo, infatti, dipende da come viene pensato il servizio e in particolare dall’approccio del broker alle questioni economiche. In genere, però, i costi sono più che sostenibili.
Di che costi stiamo parlando? In primis, di quelli “naturali” legati all’apertura del conto. Secondariamente, alle trattenute sui profitti. Ovviamente il servizio PAMM non è gratis. Il trader gestore guadagna del denaro, e lo stesso fa il broker. Come? Semplice, trattenendo una parte dei profitti. In genere si parla di percentuali che vanno dal 10 al 20%. Niente di insostenibile, quindi. Anzi, ne vale proprio la pena.
Come scegliere il conto PAMM
Come già accennato, l’offerta di PAMM è già abbondante, dunque scegliere il servizio che faccia al caso proprio potrebbe presentare alcuni elementi difficoltà. Per neutralizzarli, ecco alcuni criteri da utilizzare quando si valutano uno o più conti PAMM.
I costi
I PAMM in genere costano poco. Tuttavia, il costo è comunque un criterio da valutare, nell’uno e nell’altro senso. Se sono troppo alti, e magari superiori al 20-25%, forse è il caso di lasciar perdere: in giro si trova sempre qualcosa di più conveniente e ugualmente efficace.
Il consiglio è di puntare sui PAMM che propongono trattenute equilibrate, né infime né elevate. Diciamo, nell’ordine del 10-20%.
L’infrastruttura
L’infrastruttura è importante. Ovvero, il connubio tra piattaforme, strumenti di trading messi a disposizione del gestore, strumenti di monitoraggio messi a disposizione del sottoscrivente etc.
Insieme, questi elementi formano l’ambiente di trading, il quale incide in maniera significativa, se non decisiva, sulle probabilità di generare buoni profitti.
Dunque, quando valutate uno o più conti PAMM, prendete in considerazione l’infrastruttura. Ovvero, prendete in considerazione il broker che materialmente mette a disposizione il servizio PAMM. E’ infatti il broker a disporre l’infrastruttura. Scegliete solo nomi conosciuti, apprezzati appunto per il loro ruolo di broker per il trading tradizionale.
Asset e strategia
Come vengono utilizzati i depositi dei sottoscriventi? E’ la domanda che dovreste porvi se avete intenzione di aderire a un PAMM. La risposta sta, appunto, nelle informazioni che il PAMM Manager decide di fornire. Essa verte sulle strategie utilizzate, sugli asset tradati etc. Scegliete solo chi vi restituisce una sensazione di solidità ed efficacia. E poi l’infrastruttura è garantita da Key To Markets, che è uno dei migliori broker al mondo.