Il mercato è attualmente florido, in grado di attirare nuovi investitori a un ritmo sostenuto. Tuttavia, il Forex Trading ha alle spalle una storia travagliata. Prima di esplodere definitivamente, e diventare il luogo di incontro di migliaia e migliaia di trader, ha dovuto fronteggiare crisi e politiche monetarie non proprio favorevoli. Le date da prendere in considerazione sono tre: 1944, 1971 e 1991.

1944: il Forex Trading e gli accordi di Bretton Woods

Da sempre gli uomini hanno scambiato una valuta con un’altra. E’ un’attività, infatti, necessaria al commercio e al mantenimento dei rapporti – non solo commerciali – tra paesi diversi. Tuttavia, dal punto di vista speculativo, lo scambio tra le valute ha assunto un ruolo significativo a partire dall’Ottocento, quando i rapporti di cambio erano soggetti all’intermediazione con l’oro. In pratica, la differenza tra i valori delle valute corrispondeva alla differenza del loro valore in oro.

Il 1944 da questo punto di vista è una data importante poiché ha aggiunto un altro punto di riferimento: il dollaro. In quell’anno sono stati stipulati gli accordi di Bretton Woods, che hanno ancorato l’oro ai 35 dollari l’oncia. La dimensione speculativa, tuttavia, era frenata da due elementi: la tendenziale fissità dei cambi e, appunto, la stabilità del rapporto dollaro-oro.

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1971: il Forex Trading e la fine di Bretton Woods

Bretton Woods dopo qualche decennio dalla sua stipula è entrato in crisi a causa delle difficoltà sul fronte energetico. La data del 1971 è importante, inoltre, perché gli stati hanno iniziato a consentire la variabilità dei cambi. Questo cambiamento ha aperto le porte alla speculazione, elevando lo scambio tra le valute a mera attività speculativa. In pratica, nasceva il Forex Trading come lo si intende oggi.

1992: Il Forex Trading e l’avvento di internet

La data forse più importante, per quanto simbolica, è il 1991, anno della nascita di internet. Il cambiamento è stato abbastanza graduale, ma l’avvento del world wide web ha portato con sé alcune dinamiche che hanno favorito la diffusione a livello mondiale (e capillare) del Forex. In particolare, la rete ha consentito di aprire le porte del Forex anche alla gente comune, coadiuvata dai broker che, appunto, offrono i servizi di trading online. Non è un caso che oggi il Forex venga praticato quasi esclusivamente online.

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