Chi vuole investire nelle criptovalute è chiamato innanzitutto a compiere una scelta: Exchange o CFD? Dalla risposta a questa domanda dipende l’impostazione generale della propria attività di investimento.
Investire tramite Exchange e fare trading con i CFD sono due esperienze diverse, che si differenziano non solo per gli obiettivi potenzialmente raggiungibili ma anche per i requisiti minimi in termini di mindset.
Insomma, esiste un mindset ideale per chi investe con gli Exchange e un mindset ideale per chi fa trading con i CFD. Ne parliamo qui, fornendo una panoramica tra le due esperienze e descrivendo le impostazioni di mentalità adeguate per l’una e per l’altra.
La differenza tra Exchange e CFD
Il primo passo per circoscrivere i mindset perfetti per l’utilizzo degli Exchange e per il trading con i CFD è inquadrare in maniera quanto più possibile esaustiva le due attività.
Con il termine Exchange si intendono semplicemente quelle piattaforme che consentono di scambiare criptovalute con altre criptovalute o con le più tradizionali valute fiat (euro, dollaro, sterlina, yen, etc.). In questo caso le transazioni coinvolgono l’asset nella sua interezza, in quanto tale. Chi per esempio acquista Bitcoin, li possiede veramente, può depositarli in e-wallet e in linea di massima, qualora il punto vendita lo consenta, spenderli.
Discorso radicalmente diverso per i CFD. Con questo termine si intendono dei prodotti derivati che consentono di sfruttare le oscillazioni di prezzo di un sottostante, Nel caso specifico, le criptovalute. Va da sé che chi commercia con i CFD non possiede realmente le criptovalute, dunque non può costruire e-wallet né tantomeno acquistare beni e servizi.
Investire con gli Exchange e fare Trading con i CFD espone a pro e contro quasi opposti. Per esempio, le transazioni con gli Exchange sono tendenzialmente lente in quanto si scontrano con alcuni limiti strutturali delle stesse criptovalute. Inoltre le commissioni sono tendenzialmente più elevate proprio in virtù dei costi che la piattaforma deve sostenere per rendere possibili tali transazioni.
Di contro, i CFD sono molto più rapidi, sostanzialmente come qualsiasi altro prodotto derivato pensato per l’attività di trading speculativa. In virtù di tutto ciò. I CFD di non impongono costi elevati, anzi, buona parte dei broker rinuncia alle commissioni e impone dei semplici spread.
Dunque si può affermare che gli Exchange siano tendenzialmente più adeguati a investimenti di lungo periodo, niente affatto frenetici, e che almeno in via potenziale puntano all’utilizzo di Bitcoin e affini nella veste di valute reali, con cui acquistare beni e servizi.
Di contro, i CFD sono tendenzialmente funzionali a un trading veloce, ad alto tasso di speculazione.
Cosa significa investire con gli Exchange
Vista la diversità delle due esperienze, appare del tutto fisiologica la necessità di mettere in campo mindset altrettanto specifici.
Partiamo dall’investimento con gli Exchange. Qual è il mindset più adeguato? Di base, chi punta a trarre il meglio da questa particolare esperienza di investimento dovrebbe maturare una mentalità decisamente strategica, che possa nutrirsi di una spiccata lungimiranza. D’altronde la costruzione di un e-wallet è per definizione un processo lungo, che dura nel tempo. L’investitore potrebbe idealmente utilizzare le criptovalute in quanto tali, differenziare i depositi, e solo in un imprecisato momento del futuro vendere e incamerare un ricchissimo surplus.
Da qui la necessità di mettere in campo una visione di insieme, di praticare un’analisi che vada oltre le sessioni correnti e persino il medio periodo.
Si tratta di un approccio paziente, che impone un’attesa potenzialmente lunga ma che evidentemente non si lascia influenzare da essa.
Cosa significa fare trading con i CFD
Discorso radicalmente diverso per quanto riguarda il trading con i CFD. Le skill che il trader dovrebbe possedere non riguardano tanto la lungimiranza o la visione di lungo periodo (per quanto possono fare comunque comodo), quanto la capacità di gestire situazioni emergenziali con una efficacia di fondo tale da resistere a tutti quei micro eventi che possono minare la lucidità.
La verità è che chi pratica il trading speculativo, specie se di carattere veloce, è chiamato a prendere molte decisioni nell’arco di una giornata, a resistere a pressioni emotive intense. Il mindset ideale è composto da un interessante mix di freddezza, lucidità, resistenza allo stress, spirito di iniziativa, astuzia.
Meglio gli Exchange o i CFD?
Giunti a questo punto vale la pena rispondere a un’altra domanda: è meglio investire con gli Exchange o fare Trading con i CFD? Ovviamente, non è possibile fornire una risposta univoca. Di fatto, la decisione spetta solo al singolo. Sarà questi a verificare la compatibilità di ciascuna soluzione con i suoi obiettivi, le sue competenze, le sue ispirazioni e persino al suo profilo di rischio.
Di certo, chi intende il training in senso più speculativo potrebbe trovare maggiore soddisfazione nell’utilizzo intensivo del CFD . invece, chi punta a costruire un progetto di lungo periodo ed è disposto a posticipare i guadagni in là nel tempo, potrebbe propendere verso gli Exchange.
Si tratta, dunque, di essere consapevoli delle proprie peculiarità da un lato, ad essere altrettanto consapevoli di quanto possano offrire Exchange e CFD dall’altro.