Nonostante la diffusione di Broker che offrono servizi per le criptovalute, gli Exchange rappresentano lo strumento preferito da molti investitori. L’offerta di Exchange è quindi molto abbondante, e ciò pone in essere la necessità di adottare specifici criteri per la valutazione. Dalla qualità dell’Exchange, infatti, dipendono (in parte) le speranze di successo della propria attività di investimento.

Qui di seguito forniamo una panoramica dei criteri da adottare quando si sceglie un Exchange di criptovalute.

Quando optare per un Exchange

Gli Exchange sono piattaforme che permettono di scambiare criptovalute con criptovalute, o – in alcuni casi – con valute tradizionali.

Lo scambio è reale, nel senso che si acquistano o si vendono criptovalute “vere”. Di conseguenza, è possibile comporre e diversificare portfoli, all’occorrenza spendere valute virtuali per comprare beni e servizi.

Si contrappongono ai Broker che, al netto di felici eccezioni, mettono a disposizione una diversa modalità di investimento. Ovvero, l’investimento mediante CFD. I CFD, Contract for Difference, sono prodotti derivati che permettono di sfruttare le oscillazioni di prezzi ma non contemplano la proprietà dell’asset, che infatti funge da sottostante.

Chi fa trading con i CFD a base criptovalute può guadagnare dai loro movimenti, ma non li possiede veramente, non li può spendere.

I CFD sono più veloci, in quanto non sottostanno alle peculiarità strutturali delle criptovalute (non vi è passaggio reale di valute virtuali). Sono anche mediamente meno costosi.

Dunque, quando optare per gli Exchange? Certo, ogni piattaforma ha le sue peculiarità e potrebbe suggerire stili di azione diversi, ma in linea di massima gli Exchange sono utili quando si intende praticare un trading di medio lungo periodo, che non risulti compromesso dalle tempistiche delle transazioni. Oppure quando si intende comporre portafogli in funzione di un uso funzionale degli asset, ovvero per acquistare beni e servizi.

Valutare un Exchange: 5 criteri

Dunque, veniamo al topic di questa breve ma esaustiva guida. Come scegliere un Exchange? Molti potrebbero asserire che il criterio più importante sia la fama: se un Exchange è molto conosciuto, apprezzato e frequentato, un motivo ci sarà. Affidarsi ai grandi nomi è certamente un’opzione, ma altri criteri meritano di essere adottati. Ecco quali.

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Offerta di criptovalute. Ovviamente, l’Exchange dovrebbe offrire molte criptovalute, nonché la possibilità di scambiare con un certo numero di valute tradizionali. In genere, un Exchange quando offre decine di criptovalute si pone già in una posizione invidiabile. D’altronde, molti investitori diversificano, puntando l’attenzione anche sugli asset più esotici e meno liquidi.

Offerta di servizi. Anche la quantità (e ovviamente la qualità di servizi) dovrebbe incidere nella scelta degli Exchange. I migliori si spogliano “leggermente” dalla categoria piattaforma di scambio e offrono servizi in stile broker. Per esempio, mettono a disposizione strumenti analitici, come grafici di ultima generazione, o addirittura strumenti operativi di risk management. Altri Exchange, invece, sviluppano servizi tali da migliorare l’esperienza d’uso delle criptovalute. Per esempio, associano ai conti una carta di credito e di debito.

Commissioni. Questo è secondo molti il vero tallone d’Achille degli Exchange. Le commissioni infatti sono mediamente superiori a quelle imposte dai broker. Va da sé che un criterio da prendere in considerazione quando si valuta un Exchange è proprio la struttura commissionale. Occorre fare attenzione, in quanto può essere complessa e molto diversificata in base alle situazioni.

Modalità e tempistiche di prelievo. Questo criterio dovrebbe interessare la scelta di qualsiasi strumento di investimento o di trading. Infatti, ha a che vedere con la possibilità di rientrare in possesso del proprio capitale, di trasformare un investimento in capitale liquido. Un buon Exchange è tale se dà seguito ai prelievi entro 72 ore e con commissioni abbordabili.

Qualità dell’assistenza. Ovviamente, anche il servizio di assistenza andrebbe indagato con attenzione. La verità è che il mondo crypto è complicato, e complicate possono risultare anche le piattaforme, soprattutto al cospetto dei meno esperti. Senza dimenticare la pletora di errori, malfunzionamenti e disservizi che caratterizzano a volte l’impiego delle piattaforme. Una buona assistenza, reperibile e qualificata, permette di circoscrivere e risolvere questi disagi.