Si fa presto a dire risparmio. In un’epoca caratterizzata da una crisi economica tanto strana quanto intensa, individui e famiglie si barcamenano nella speranza di conservare il proprio patrimonio. Risparmiare, o per meglio dire curare il risparmio, è oggi più difficile da raggiungere rispetto a ieri in quanto il contesto è praticamente inedito. Basti pensare alla politica europea in fatto di interessi: tassi così bassi non si erano mai visti. Per tale motivo, è bene mettere da parte quanto appreso negli anni e nei decenni passati e procedere con qualche lettura recente. Ciò vale per entrambe le dimensioni che ospitano il concetto di risparmio. Risparmio in quanto gestione del patrimonio; risparmio in quanto riduzione della spesa nell’ambito della – pur importante – economia domestica. Per quanto riguarda il primo aspetto, ecco sei letture interessanti.

Risparmiare investendo

Governance e tutela del risparmio (P. Costanzo, M. Priori, A. Sanguinetti). Scritto a tre mani da giornalisti finanziari e manager, il testo dà uno spaccato delle normative che regolano il risparmio e che nello specifico tutelano i risparmiatori. Il libro ha uno scopo: rendere consapevoli i risparmiatori dei propri diritti. Consapevolezza che diventa un’arma in più nel momento in cui si tratta con banche e promotori finanziari. Una consapevolezza che può salvare la vita (finanziariamente parlando).

Il risparmio gestito (Marco Sepe). L’autore è professore di diritto dell’economia all’Università LUISS Guido Carli di Roma. E’ un testo un po’ vecchiotto, è stato scritto nel 2000. Rappresenta, tuttavia, uno dei manuali più apprezzati per comprendere i primi rudimenti del risparmio gestito. Una materia che, a differenza di quanto pensino i risparmiatori comuni, non riguarda solo i grandi risparmiatori. Nel testo sono presenti, oltre che approfondite nozioni di natura teorica, anche strumenti pratici per approcciarsi a questo importante strumento.

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Nuove frontiere dell’asset management e del risparmio gestito (L. Anderloni, I. Basile, P. Schweizer). E’ con tutta probabilità il testo più utile per comprendere come sia cambiato e stia cambiando il mondo del risparmio. Analizza le tendenze attualmente in corso, come la concentrazione/consolidamento e l’apertura sempre maggiore del risparmiatore comune ai mercati internazionali. Il libro propone gli orientamenti più innovativi, cercano di dare strumenti pratici per navigare in acque tormentate ma – per chi sa cavalcare le onde – foriere di occasioni proficue. Il testo, inoltre, riserva spazio a due strumenti in ascesa: i fondi pensione, in auge grazie alle difficoltà della previdenza pubblica; le assicurazioni, che stanno vivendo un processo di differenziazione del prodotto davvero allettante. Un certo spazio è riservato, ovviamente, ai classici fondi di investimento, con un occhio di riguardo al ruolo sempre più rilevante giocato dai canali digitali (sia nella comunicazione che nella gestione).

Attenti a quei soldi (Luigi Guiso). L’autore è professore di economia all’Einaudi Institute for Economics. Propone un testo molto facile da leggere, riservato soprattutto ai non addetti ai lavori. Certamente utilizza svariati tecnicismi – con relativa spiegazione – si preoccupa tuttavia di dare consigli pratici, che riguardano in particolare il modo di approcciarsi al mondo del risparmio. Parte da alcuni assunti oggi acclarati ma che faticano a entrare nel pensiero della gente comune: il rischio zero non esiste più, trovare rendimenti sicuri è oggi quasi impossibile. I consigli che il testo fornisce sono comunque molti interessanti, molti dei quali incentrati attorno al concetto di “diversificazione”.

Finanza comportamentale e gestione del risparmio (U. Rigoni, G. Gardenal). Gli autori sono rispettivamente professore e ricercatore di economia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Questo libro è importante perché fornisce ai risparmiatori, pur in una cornice teorica abbastanza pesanti, gli strumenti “psicologici” necessaria a sopravvivere in un mondo in cui il risparmio è sempre più in pericolo. Il testo si basa attorno alla teoria della finanza comportamentale, che si propone di analizzare gli avvenimenti finanziari e le iniziative degli investitori in un’ottica psicologica. I concetti cui il libro fa riferimento sono la razionalità (spesso solo presunta), la paura, l’euforia, la fiducia.

Plus Post

I soldi fanno la felicità (Alfio Bardolla). Noto per essere uno dei financial coach più in gamba d’Italia, Bardolla propone un piccolo manuale per il risparmiatore comune. Lo scopo è consentirgli di fare il salto di qualità, di trasformarsi in soggetto attivo della finanzia. Insegna, quindi, a non subire il mercato ma, in un certo senso, a dominarlo. Nello specifico, illustra consigli di natura psicologica e interviene sulle concezioni scorrette – per quanto diffuse – del denaro e del risparmio. Alcuni consigli pratici riguardano l’investire in Borsa utilizzando gli strumenti di analisi tecnica e fondamentale. Uno spazio rilevante è dedicato all’esercizio dell’intelligenza in una logica di compensazione: dove non arriva il denaro (per chi ha poco capitale a disposizione) arriva la mente. L’approccio è brillante e in grado di coinvolgere il lettore dalla prima all’ultima pagina.

Risparmiare in casa

Si sono affacciate interessanti negli ultimi anni interessanti letture circa il risparmio inteso come riduzione delle spese quotidiane, quindi nell’ambito dell’economia domestica. Ecco quattro libri interessanti.

Risparmio e Ambiente. 201 idee pratica da realizzare subito per la casa e la famiglia (F. Alfano, T. D’Attoma). Le scrittrici hanno messo in pratica un approccio pratico. Ogni pagina è dedicata a un consiglio molto chiaro e facile da rispettare. Il libro propone spunti creativi e idee brillanti per risolvere, con poco dispendio di denaro, i problemi del quotidiano. Sullo sfondo, un obiettivo non da poco: vivere bene, vivere meglio. Lo scopo è consumare meno o, per meglio dire, smettere di sprecare. Dietro il libro, che appare agile e brillante, vi è un lavoro importante di analisi dello stile di vita medio e un esercizio dell’intelligenza creativa non indifferente.

La felicità sostenibile. Filosofia e consigli pratici per consumare meno, vivere meglio e uscire dalla crisi (Maurizio Pallante). Il libro è strutturato, almeno in parte, come il precedente. Anche in questo caso, infatti, l’approccio è pratico e finalizzato a dare consigli. Tuttavia, il testo di Pallante parte da una base ideologica, che è quella delle decrescita felice: il PIL non può crescere all’infinto perché le risorse del mondo sono finite. E’ necessario dunque cambiare la rotta, anzi invertirla. L’autore propone un percorso personale, spiega come interpretare in prima persona il pensiero della decrescita felice. Interessanti i concetti introdotti: autoproduzione dei beni, organizzazione e ottimizzazione delle proprie risorse materiali e immateriali, coinvolgimento delle comunità e altro ancora.

Il grande libro dell’autosufficienza (John Seymour). Il testo riprende in parte i temi del precedente ma li ampia ancora di più. Nello specifico, insegna a vivere del proprio lavoro, della propria terra. Apparentemente è un libro per aspiranti contadini, in realtà cela il segreto per risparmia in modo quasi estremo pur mantenendo uno stile di vita abbastanza alto, almeno nelle cose che contano. Grande spazio è riservato al tema dei rifiuti. Seymour illustra come produrre pochissimi rifiuti e riciclare quei pochi che vengono prodotti.

Risparmia 700 euro in 7 giorni. Per ridurre le spese e autoprodurre in casa (Lucia Cuffaro). Il titolo è sicuramente allettante, se non altro per il richiamo economico. Se i due libri precedentemente citati trattano il risparmio in modo forse poco attraente per molti, Lucia Cuffaro offre invece un vademecum per razionalizzare le spese e risparmiare una cifra di denaro non indifferente. Un concetto che ricorre moltissimo nel libro è la sharing economy, in cui vengono coniugati la volontà di risparmiare con la solidarietà tra membri di una comunità. La logica dell’interesse personale incontra la volontà di fare del bene al prossimo.