Xiaomi lancia un chip avanzato per competere con Apple a prezzi più accessibili
Xiaomi sta alzando il livello della competizione nel mercato degli smartphone premium, sfidando direttamente Apple con un nuovo processore avanzato e una strategia di prezzo aggressiva. Durante un evento di lancio tenutosi giovedì, il colosso tecnologico cinese ha presentato il suo nuovo chip Xring O1, affermando che supera l’A18 Pro di Apple sotto diversi aspetti tecnici.
Prezzo competitivo e sussidi governativi
Il nuovo Xiaomi 15S Pro, equipaggiato con questo chip all’avanguardia, parte da 5.499 yuan (circa 764 dollari), posizionandosi in una fascia di prezzo significativamente inferiore rispetto ai modelli di punta di Apple. L’iPhone 16 Pro ha un prezzo di partenza di 7.999 yuan, mentre l’iPhone Pro Max parte da 9.999 yuan. Un elemento strategico importante è che il prezzo del 15S Pro rientra nella soglia dei 6.000 yuan, rendendolo idoneo per i sussidi governativi cinesi destinati ai consumatori – un vantaggio competitivo che i dispositivi Apple non possono sfruttare.
Prestazioni tecniche e confronto con Apple
Durante la presentazione, il CEO di Xiaomi Lei Jun ha dichiarato che il nuovo Xring O1 supera l’A18 Pro di Apple in diverse metriche tecniche, inclusa la capacità di eseguire giochi generando meno calore. Tuttavia, Lei ha mantenuto un tono rispettoso, affermando che “Apple è ancora numero uno” e che le prestazioni del chip Xring O1 non dovrebbero essere viste come un tentativo di mettere pressione ad Apple, ma piuttosto come indicatore del grande impegno di Xiaomi nello sviluppare un processore comparabile. È importante notare che queste affermazioni non sono state verificate in modo indipendente e Apple non ha ancora rilasciato commenti in merito.
Tecnologia a 3 nanometri
Il nuovo chip di Xiaomi utilizza un processo produttivo a 3 nanometri, la stessa tecnologia avanzata impiegata da Apple per i suoi chip A18 Pro presenti negli iPhone 16 Pro e Pro Max. Lei Jun aveva anticipato l’arrivo di questo chip la scorsa settimana sul social media cinese Weibo, confermando successivamente che è già in produzione di massa.
Investimenti massicci in ricerca e sviluppo
Durante l’evento, Lei Jun ha annunciato piani ambiziosi per il futuro di Xiaomi: – Un investimento di 200 miliardi di yuan in ricerca e sviluppo nei prossimi cinque anni, a partire dal 2026 – Almeno 50 miliardi di yuan (6,9 miliardi di dollari) nei prossimi 10 anni dedicati specificamente allo sviluppo di chip proprietari – Una previsione di crescita del fatturato del 30% per l’anno in corso Il CEO ha rivelato che l’azienda ha speso 13,5 miliardi di yuan (1,87 miliardi di dollari) in quattro anni per sviluppare il chip Xring O1. Ha anche condiviso che Xiaomi aveva iniziato a sviluppare chip già nel 2014, presentandone uno nel 2017, prima di sospendere temporaneamente tale ricerca.
Diversificazione nel settore automobilistico
Xiaomi sta espandendo la sua presenza anche nel settore automobilistico. La primavera scorsa, l’azienda ha lanciato la sua prima auto elettrica, la berlina SU7, con un prezzo inferiore di 4.000 dollari rispetto alla Tesla Model 3 disponibile all’epoca. L’impatto di questo veicolo sul mercato è stato tale che Jim Farley, CEO di Ford, ha dichiarato di aver trascorso mesi alla guida di un’auto elettrica Xiaomi per valutare la competitività dei produttori automobilistici cinesi. Durante l’evento, Lei Jun ha anche annunciato che il primo SUV dell’azienda, denominato YU7, sarà ufficialmente lanciato a luglio, sebbene il prezzo non sia stato rivelato. L’azienda ha consegnato più di 28.000 veicoli in aprile, in leggero calo rispetto al record di oltre 29.000 del mese precedente.
Sfide recenti nel settore automobilistico
Questo leggero calo nelle consegne arriva dopo un incidente che ha coinvolto un veicolo SU7 in Cina, nel quale tre persone hanno perso la vita. In seguito a questo evento, la Cina ha imposto ai produttori di automobili l’utilizzo di un linguaggio più cauto nella pubblicità dei sistemi di assistenza alla guida.
Prospettive finanziarie
Xiaomi pubblicherà i risultati del primo trimestre il 27 maggio, dopo aver registrato entrate e utili netti record per il 2024. Le vendite generate dai mercati internazionali lo scorso anno hanno rappresentato quasi il 42% delle entrate totali. Nonostante le sfide, le azioni dell’azienda rimangono in rialzo di oltre il 50% dall’inizio dell’anno, a testimonianza della fiducia degli investitori nella strategia di diversificazione e innovazione di Xiaomi.