La strada per diventare trader professionista è lunga. E’ necessario non solo sviluppare competenze tecniche (quello è il minimo per sopravvivere al mercato!) ma anche qualità morali. Infatti, il peggior nemico per un trader non è il prezzo, l’analisi tecnica, i “colleghi” e quant’altro… Bensì egli stesso! La tendenza, almeno durante i primi mesi di trading, se non addirittura i primi anni, è lasciarsi trascinare dalle emozioni, operare con poca lucidità e adottare, ovviamente senza volerlo (e magari senza accorgersene) comportamenti impulsivi. In questo caso, è bene chiarirlo, siamo fuori dalla sfera del professionismo.

Ora, i trader non-ancora-professionisti, e il cui tallone d’Achille è rappresentato proprio dalla cedevolezza rispetto alle emozioni, appartengono generalmente a due categorie: i trader indecisi e i trader d’azzardo. Ecco una disamina delle due categorie, utile per capire se, sfortunatamente, vi fate parte.

Il trader indeciso

Avete paura di appartenere a una di queste categorie? Non vi rimane che verificarlo e cercare di invertire la rotta. Per aiutarvi a fare tutto ciò, ecco una “guida” per capire se siete dei trader indecisi.

Caratteristiche generali del trader indeciso.

Ovviamente, a dominare questo tipo di trader è l’indecisione. Essa deriva da una eccessiva paura di sbagliare. Ora, la paura è il sentimento che tiene vivo un uomo. Ciò vale tanto nella vita di tutti i giorni quanto nel trading. Tuttavia, se è eccessiva, pone in essere parecchi rischi. In primis, quello di non guadagnare. Alla lunga, poi, mina l’autostima, fino a gettare il trader in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire.

Ad ogni modo, il trader indeciso ritarda l’entrata nel mercato, o vi entra solo quando è sicuro di vincere, anche se, in realtà, alla fine guadagna poco o nulla (non c’è niente di semplice e scontato nel mercato).

Personalità tipo del trader indeciso

In genere, il trader indeciso è una persone ansiosa. L’indecisione, quando è quasi patologica o comunque compromette nel concreto l’efficacia dell’azione di trading, ha radici lontane, che poco hanno a che vedere – almeno per ciò che concerne le cause originarie – con l’attività di investimento. Il problema principale è quindi l’ansia.

Ora, vale lo stesso discorso della paura: l’ansia è un sentimento fisiologico, persino benefico quando è presente nella giusta quantità. E’ una risorsa che l’organismo ha a disposizione per affrontare i problemi. Quando però è cronica, o sganciata dalla realtà, allora rappresenta un problema serio, che è bene risolvere non solo nella prospettiva del trading ma anche per una questione di salute personale.

Appartenete a questa categoria se…

  • Ritardate l’entrata nel mercato il più possibile, fino a vanificare qualsiasi sforzo o lasciare sfumare le occasioni
  • Ripete le analisi più e più volte, fino a quando indicatori e studio dei fondamentali non risultano ormai ridondanti, alla ricerca di una sicurezza che, semplicemente, non potrete mai conquistare
  • La sola idea di fare trading vi procura ansia, o addirittura paura.

Come smettere di essere un trader indeciso

Se l’ansia è realmente patologica, allora non vi rimane che affidarvi a una specialista: i consigli di trading varrebbero a poco.

Se siete semplicemente un po’ ansiosi, e questa ansia superiore alla media vi procura indecisione, provate a rafforzare le vostre capacità di money e risk management. Sono queste discipline, infatti, le uniche in grado (in una prospettiva di trading) di conferire sicurezza all’azione del trader.

Provate anche a cambiare protocollo di analisi, se quello in uso ha dimostrato la sua fallacia almeno un paio di volte.

Il trader d’azzardo

Questa tipologia ha poco a che vedere con quella precedente, eccetto che per un aspetto: anche lui si lascia trascinare dalle emozioni. Sono emozioni diverse da quelle che attanagliano il trader indeciso, sia chiaro…

Caratteristiche generali del trader d’azzardo

Il trader d’azzardo opera secondo dinamiche che non dovrebbero avere cittadinanza in una attività di investimento, men che meno speculativo. Il suo operato presenta due caratteristiche peculiari: prevede una frequenza di entrata di gran lunga superiore al normale, nella speranza di sfruttare tutte le occasioni che il mercato gli pone davanti; pratica un lavoro di analisi fallace, spesso frettoloso, comunque finalizzato più alla conferma delle sue ipotesi di partenza che a una individuazione oggettiva dei segnali.

Il trader d’azzardo è destinato a fare male a se stesso. Da questo punto di vista, rappresenta una condizione molto meno auspicabile rispetto a quella del trader indeciso. Se questi semplicemente non guadagna, il trader d’azzardo perde, e lo fa spesso in maniera rovinosa.

Personalità tipo del trader d’azzardo

E’ difficile tratteggiare la personalità del trader d’azzardo. Anche perché sono molti i tipi di personalità che possono cadere nella trappola dell’azzardo. Di base, ci potrebbe essere una certa impulsività. D’altronde, è impossibile giocare d’azzardo senza essere “almeno un po’” impulsivi. Nel trading, poi, il legame tra impulsività e tendenza all’azzardo è ancora più forte.

Analogamente, non è raro registrare una certa incapacità di guardare in faccia la realtà, ovvero in pericolo. Dietro, proprio come per la personalità-tipo del giocatore d’azzardo, potrebbero esserci paura e ansia, solo in questo caso vengono elaborate in maniera completamente diverse.

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Appartenete a questa categoria se…

  • State perdendo ormai da un po’ di tempo. Questa, purtroppo, è l’elemento che maggiormente contraddistingue il trader d’azzardo.
  • Fate molta fatica a chiudere una posizione anche se in perdita. In cuor vostro, pensate sempre che la situazione girerà a vostro favore. A volte, contro ogni evidenze, ne siete persino convinti.
  • Entrate spesso, anche dopo una analisi fatta male o frettolosa.

Ovviamente, il tasso di “trader d’azzardo” è incredibilmente alto tra i trader intraday.

Come smettere di essere un trader d’azzardo

Anche qui, è molto difficile cambiare completamente modo di agire. A dire il vero, è spesso il mercato a produrre un cambiamento, per quanto lo faccia esclusivamente in modo traumatico: dopo una perdita sonante, davvero drammatica, in genere i trader d’azzardo aprono gli occhi.

Ad ogni modo, se ancora non avete sperimentato la perdita estrema di capitale, e avvertite l’azzardo come un problema (l’autoconsapevolezza purtroppo è un po’ rara), staccate la spina per un po’ e ripartite da zero. Se il cammino verso l’azzardo è stato graduale, vuol dire che potete recuperare la condizione di partenza in maniera più agevole.

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