L’analisi volumetrica è una delle tecniche più utilizzate dai trader esperti per comprendere in modo più approfondito il comportamento del mercato. Si basa sull’osservazione dei volumi scambiati e sulla loro distribuzione nel tempo e nel prezzo. Ne parliamo qui: vedremo quali vantaggi può offrire rispetto all’analisi tecnica tradizionale, come si realizza concretamente e quali sono gli errori più comuni da evitare.

Cos’è l’analisi volumetrica

L’analisi volumetrica è una metodologia che studia il volume degli scambi in relazione al prezzo e al tempo. Non si limita a considerare quanto è stato scambiato, ma osserva anche dove, quando e come è avvenuto lo scambio. L’obiettivo è individuare zone di interesse da parte di operatori istituzionali, accumuli e distribuzioni, e potenziali inversioni o continuazioni di trend.

Questa tecnica non sostituisce l’analisi tecnica classica, sia chiaro, ma la integra con dati più specifici sull’attività reale degli operatori di mercato. A differenza del semplice “indicatore volume” visibile su molte piattaforme, l’analisi volumetrica fa uso di strumenti avanzati come il Volume Profile, il Footprint Chart e il Delta Volume, i quali permettono di leggere con maggiore precisione la struttura del mercato.

Ma ecco tutte le applicazioni dell’analisi volumetrica.

  • Individuare livelli chiave di prezzo. L’analisi volumetrica aiuta a identificare zone di alta attività commerciale (high volume nodes), spesso coincidenti con supporti o resistenze.
  • Valutare la forza di un movimento. L’analisi volumetrica permette di capire se un trend è solido oppure no, in particolare associando ai movimenti di prezzo i movimenti di volumi.
  • Monitorare le aree di accumulo o distribuzione. Quando i volumi aumentano in una fase laterale, è probabile che vi siano operatori che stanno costruendo o smontando posizioni rilevanti.
  • Anticipare possibili inversioni o breakout. La rottura di un’area a basso volume (low volume node) può indicare un’accelerazione direzionale del mercato.
  • Confermare la price action. L’analisi volumetrica fornisce un’ulteriore conferma ai pattern di prezzo osservati sui grafici classici.

Come si fa l’analisi volumetrica

Per fare analisi volumetrica, è necessario disporre di una piattaforma che supporti dati di volume avanzati, come quelli derivati dal livello 2 del book di negoziazione o dai dati tick-by-tick. Ma ecco i passaggi da seguire.

  • Importazione dei dati di volume. I volumi devono essere di alta qualità. Nel mercato Forex, ad esempio, si usano spesso proxy come i dati dei futures valutari (es. CME), perché il Forex non ha un mercato centralizzato.
  • Scelta del tipo di visualizzazione. I trader possono scegliere tra diverse modalità: Volume Profile (mostra la distribuzione dei volumi per livello di prezzo), Footprint Chart (evidenzia i volumi bid e ask all’interno di ogni candela), Delta Volume (indica la differenza tra i volumi di acquisto e quelli di vendita).
  • Analisi contestuale. Si osservano i volumi in relazione al comportamento del prezzo. Ad esempio, un aumento di volumi in una zona ristretta può indicare un’area di congestione, mentre una zona a basso volume può rappresentare un’area di scarso interesse o potenziale accelerazione.

Ma facciamo un esempio pratico.

Supponiamo di osservare EUR-USD con un Volume Profile giornaliero. Notiamo che il point of control (POC), ovvero il livello con maggior volume scambiato, si trova a 1.0840. Questo livello assume rilevanza operativa. Se il prezzo si avvicina a 1.0840 da sotto, con volumi in aumento, possiamo ipotizzare che il mercato stia testando un’area importante e attendere segnali per un eventuale rimbalzo o breakout.

Gli errori da non commettere

L’analisi volumetrica offre informazioni preziose, come abbiamo visto, ma può risultare fuorviante se utilizzata in modo improprio. Dunque, è necessario evitare alcune pratiche scorrette che possono compromettere l’interpretazione dei dati.

  • Usare dati non affidabili. Molti trader utilizzano piattaforme che non forniscono dati volumetrici reali, soprattutto nel Forex. Utilizzare volumi simulati o parziali può portare a conclusioni errate.
  • Trascurare il contesto temporale. Il volume ha senso solo se analizzato nel giusto contesto temporale. Un picco di volume su un grafico a 1 minuto può avere un significato molto diverso da un picco su base giornaliera. È fondamentale armonizzare il timeframe operativo con l’analisi volumetrica.
  • Ignorare il comportamento del prezzo. Il volume non è un indicatore isolato. Deve essere letto in relazione al prezzo. Un forte aumento di volumi con un prezzo stabile può indicare accumulo; lo stesso aumento con un forte movimento direzionale può invece indicare breakout. Di base, la lettura deve essere sempre integrata.
  • Fidarsi ciecamente dei livelli ad alto volume. Non tutti i livelli con alto volume sono punti di svolta. A volte rappresentano zone in cui il prezzo ha semplicemente stazionato a lungo. È necessario distinguere tra volumi passivi (accumulo) e volumi aggressivi (esecuzioni forti).
  • Sovraccaricare il grafico con troppi strumenti. Un errore comune è quello di combinare troppi indicatori volumetrici e tecnici nello stesso grafico. Questo può generare confusione. Il consiglio è di lavorare con pochi strumenti chiari e ben interpretati, piuttosto che con molte informazioni sovrapposte.
  • Non testare la strategia su dati storici. Anche se l’analisi volumetrica è spesso usata in modo discrezionale, è utile testare i pattern più ricorrenti su dati passati. Ciò aiuta a comprendere l’affidabilità delle proprie interpretazioni.