Il cartello formato dai Paesi produttori di greggio, l’OPEC+, ha deciso di aumentare la fornitura di petrolio di 100.000 barili al giorno, cominciando a settembre. Quest’aumento si sommerà ai livelli produttivi già decisi nei precedenti incontri. L’aumento di 100.000 barili giornalieri si traduce in una sonora delusione da parte di Biden e della Casa Bianca, aspettandosi un maggior aumento delle forniture per contrastare il caro carburante degli ultimi mesi. Nel comunicato di fine meeting si legge: “La riunione ha rilevato che la disponibilità gravemente limitata di capacità in eccesso rende necessario utilizzarla con grande cautela in risposta a gravi interruzioni dell’approvvigionamento e gli investimenti insufficienti cronici nel settore petrolifero hanno ridotto le capacità in eccesso lungo la catena del valore (a monte/intermedio/a valle)”

Secondo L’OPEC+ I Minori Investimenti Come Si Ripercuoteranno Sulla Supply

L’OPEC+ crede che i minori investimenti nel settore a monte avranno conseguenze negative sulla disponibilità di una supply adeguate alle esigenze di consumo, in aumento quest’anno e probabilmente anche nel prossimo. Uno sguardo al future sul Brent si evidenzia un prezzo pari a 98,36 dollari al momento della scrittura in riduzione del 5% rispetto al prezzo di chiusura della settimana precedente. Anche sul future statunitense West Texas Intermediate (WTI) si osserva un ribasso settimanale del 6,29%, registrando un prezzo paro a 92,12 dollari al barile.

Inoltre le conseguenze sull’economia reale della decisione OPEC+ non saranno proprio gioiose, né per i consumatori né per le aziende. Un aumento così basso delle forniture petrolifere causerà un malcontento generale, il quale potrebbe causare un ulteriore incremento dei prezzi del carburante, tutto questo a scapito sempre delle fasce di reddito più povere. Con una situazione del genere, l’aumento di 200 euro previsto dal governo italiano per combattere l’inflazione potrebbe non essere sufficiente perché un maggior reddito prolungato nel tempo autoalimenta l’inflazione poiché le famiglie consumeranno di più.

Conseguenze Decisioni OPEC+: Rimbalzo WTI Su 90,95 Dollari

Dal 2020 il prezzo del greggio statunitense ha iniziato a salire, avviando una fase rialzista durata fino allo scoppio della guerra in Ucraina. La guerra insieme alla decisione dell’OPEC+, sta ostacolando il rialzo del petrolio statunitense. Da osservare, però, come il prezzo si sia fermato al di sopra del supporto a $ 90,95. Questo livello risulta importante, in quanto il rimbalzo o la rottura settimanale determineranno la direzione del prezzo nel breve/medio termine. L’RSI indica una perdita di slancio del movimento rialzista, anticipando una probabile rottura al ribasso di questa zona.