Il 2023 sarà un anno di bilanci per le economie mondiali, segnati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina che sta causando elevata inflazione in tutte le parti del globo. Quest’anno il Forum per lo sviluppo cinese non si svolgerà in un contesto certo, ma al contrario l’incertezza regna sovrana. Le sfide che tutti i Paesi devono affrontare sono tante per giungere ad una crescita economica sostenibile ed inclusiva. Per quanto riguarda la Cina, la politica deve tener conto di tre obiettivi fondamentali per una crescita sostenibile nel breve e medio/lungo termine.

Gli Obiettivi Che Segneranno Il Futuro Andamento Dell’economia Cinese

L’andamento futuro dell’economia cinese dipenderà molto da questi obiettivi: diventare Paese ad alto reddito entro il 2035; Crescita produttiva sostenibile dal punto di vista ambientale; politiche fiscali più progressive. L’obiettivo ultimo della Cina dovrebbe essere quello di ridurre le emissioni di carbonio entro il 2030 e raggiungere la neutralità in termini di emissioni entro il 2060. Nonostante la Cina sia leader mondiali in molti settori, come nel commercio elettronico, nella tecnologia finanziaria, nei treni ad alta velocità, nelle auto elettriche, il livello medio di produttività si attesta ancora sotto la media dei Paesi OCSE. Per questo la Cina ha interesse nell’aumentare questo fattore, attraverso l’adozione di tecnologie più avanzate a minore impatto ambientale.

Quali Sono Le Stime Sull’Andamento Dell’Economia In Cina Della Banca Mondiale?

La Banca Mondiale ha stimato che la Cina avrà bisogna di risorse pari all’1,1% del suo PIL da ora fino al 2060 per effettuare investimenti verdi nei settori dei trasporti e dell’elettricità, segnando un’evoluzione epocale dell’andamento economico della Cina. Dal punto di vista politico, la Cina dovrebbe creare un’agenda ad hoc in cui includere un uso a livello dell’economia del prezzo del carbonio e incentivi per agevolare gli investimenti green e non correre rischi che la non transizione potrebbe provocare dal punto di vista economico, sociale ed ambientale.

A questo si aggiunge il garantire i cittadini cinesi contro le disuguaglianze, visto che molto probabilmente il Paese diventerà ad alto reddito pro capite. L’andamento delle disuguaglianze in Cina dipenderà molto da politiche fiscali progressiste e da una rafforzata rete di sicurezza. Per quanto riguarda le entrate, un modo per diminuire le disuguaglianze e quello di rafforzare le imposte progressive sul reddito e sulla proprietà. Lato spesa, la Cina può attuare delle politiche di investimenti pubblici su temi come la salute e l’istruzione, al fine di garantire un accesso più equo a servizi di qualità. Queste politiche sono già state definite nel quattordicesimo piano quinquennale.

Il raggiungimento di questi obiettivi risulta di fondamentale importanza per accelerare la transizione energetica ed evitare l’aumento della temperatura di 1,5 gradi e rivoluzionare il Paese mediante la riduzione delle disuguaglianze sociali.