Lunedì mattina, il prezzo del Bitcoin (BTC) ha superato quota 105.500 dollari, entrando in una fascia di resistenza critica che negli ultimi sei mesi ha già respinto due volte il rialzo della criptovaluta. Nonostante un rallentamento generale del mercato crypto, la capitalizzazione complessiva ha continuato a crescere nel weekend, raggiungendo i 3,35 trilioni di dollari e attestandosi sui livelli più alti da inizio febbraio.
Ethereum e Dogecoin guidano il rally settimanale
Tra le criptovalute protagoniste di questa fase rialzista spiccano Ethereum (ETH) e Dogecoin (DOGE), entrambe con performance settimanali vicine al +40%. Tuttavia, è Ethereum ad aver contribuito maggiormente alla crescita complessiva del mercato, grazie alla sua capitalizzazione significativamente superiore e al crescente interesse istituzionale.
Indice Fear & Greed stabile: sentiment positivo per ulteriori rialzi
L’indice “Fear & Greed”, che misura il sentiment degli investitori nel mercato crypto, si è stabilizzato negli ultimi tre giorni intorno al valore di 70, indicando una fase di “avidità moderata”. Questo livello rappresenta un equilibrio ideale per sostenere ulteriori rialzi: non è così elevato da spingere gli investitori a realizzare immediatamente i profitti accumulati, né così basso da scoraggiare nuovi ingressi sul mercato.
Analisi tecnica Bitcoin: possibile target a 182.000 dollari
Sul grafico settimanale del Bitcoin si è recentemente completata la formazione tecnica nota come “bull flag”, un pattern rialzista che potrebbe aprire la strada verso nuovi massimi storici. Secondo le analisi riportate da Cointelegraph, considerando l’ampiezza del movimento precedente alla fase di consolidamento ribassista, il prossimo obiettivo tecnico potrebbe collocarsi intorno ai 182.000 dollari.
ETF Bitcoin spot USA: afflussi record per la terza settimana consecutiva
I fondi ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti continuano ad attrarre capitali significativi. Secondo i dati forniti da SoSoValue, nella scorsa settimana gli afflussi netti sono stati pari a 921 milioni di dollari, portando il totale degli asset gestiti dagli ETF spot BTC a circa 41,16 miliardi di dollari, dal momento della loro approvazione avvenuta nel gennaio 2024.
ETF Ethereum spot: lieve deflusso dopo settimane positive
Dopo due settimane consecutive di afflussi positivi, gli ETF spot su Ethereum hanno registrato un lieve deflusso netto pari a 38,2 milioni di dollari. Il totale degli asset gestiti dagli ETF ETH rimane comunque elevato, attestandosi intorno ai 2,47 miliardi di dollari, considerando il periodo da luglio dello scorso anno.
Cryptoquant: acquisti istituzionali superano emissione mineraria
L’azienda specializzata in analisi blockchain Cryptoquant ha evidenziato che il ritmo con cui alcune società strategiche stanno acquistando Bitcoin supera attualmente quello con cui i miner emettono nuove monete sul mercato. Questo fenomeno implica una pressione deflazionistica annuale stimata intorno al 2,23%, contribuendo potenzialmente a sostenere ulteriormente i prezzi nel medio-lungo termine.
I miner vendono il 70% dei Bitcoin estratti ad aprile
Secondo quanto riportato dalla rivista specializzata TheMinerMag, le società pubbliche attive nel mining hanno venduto circa il 70% dei Bitcoin estratti nel mese di aprile. Questa inversione rispetto alla strategia prevalente lo scorso anno (nota come “HODLing”) è dovuta principalmente alla diminuzione della redditività delle attività minerarie registrata negli ultimi mesi.
Coinbase rinuncia all’investimento diretto in Bitcoin per motivi di rischio
Bryan Armstrong, CEO dell’exchange Coinbase, ha recentemente dichiarato che l’azienda aveva valutato l’opportunità di investire una parte significativa delle proprie riserve finanziarie direttamente in Bitcoin, seguendo l’esempio della società Strategy. Tuttavia, Coinbase ha deciso infine di abbandonare questa idea a causa dei rischi associati all’elevata volatilità e alle incertezze normative ancora presenti sul mercato crypto.