Negli ultimi giorni, i mercati azionari statunitensi hanno mostrato segnali di ripresa dopo aver sfiorato il territorio ribassista. Tuttavia, molti analisti si chiedono se questo recupero sia autentico o semplicemente un “Dead Cat Bounce”, ovvero un breve rimbalzo tecnico destinato a esaurirsi rapidamente.

Cos’è un “Dead Cat Bounce” e perché è rilevante oggi?

Il termine “Dead Cat Bounce”, letteralmente “rimbalzo del gatto morto”, è una metafora utilizzata dagli operatori finanziari per descrivere una temporanea ripresa dei prezzi dopo un forte calo, che però non indica una reale inversione di tendenza. Questo concetto, nato negli anni ’80 a Wall Street, torna oggi di grande attualità alla luce delle recenti oscillazioni dei mercati azionari globali.

La situazione attuale sui mercati USA

Dopo due giornate positive, alimentate dalle aspettative di una possibile riduzione dei dazi statunitensi sulla Cina, i futures sull’indice S&P 500 hanno registrato una flessione dello 0,7%, mentre quelli sul Nasdaq 100 hanno perso lo 0,9%. Questi movimenti riflettono la crescente incertezza degli investitori riguardo alle politiche commerciali e monetarie degli Stati Uniti.

Fattori chiave che influenzano i mercati finanziari

Politiche commerciali USA-Cina: tensioni ancora elevate

Nonostante le recenti aperture della Casa Bianca verso una possibile riduzione dei dazi sulla Cina, il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha dichiarato che tariffe elevate fino al 145% non sono sostenibili nel lungo periodo. Sebbene ciò possa indicare una volontà di distensione tra le due maggiori economie mondiali, gli investitori restano cauti a causa della volatilità delle dichiarazioni politiche.

Impatto delle tariffe sulle aziende globali

Secondo dati raccolti da Reuters, oltre il 90% delle società quotate nell’S&P 500 che hanno pubblicato risultati trimestrali ha menzionato esplicitamente i rischi derivanti dai dazi commerciali. Questo dato è più che raddoppiato rispetto alla stagione precedente delle trimestrali, evidenziando come l’incertezza commerciale stia influenzando negativamente le decisioni aziendali su investimenti e assunzioni.

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Anche Nestlé, leader mondiale nel settore dei beni di consumo confezionati, ha recentemente avvertito che gli effetti indiretti delle tariffe su valute e prezzi delle materie prime rimangono poco chiari. Nonostante risultati trimestrali superiori alle attese, le azioni Nestlé hanno perso lo 0,7% proprio a causa di queste preoccupazioni.

Politica monetaria USA: tensione tra Trump e la Fed

Un altro elemento di instabilità deriva dal rapporto conflittuale tra l’ex presidente Donald Trump e la Federal Reserve. Le critiche rivolte da Trump al presidente della Fed Jerome Powell per non aver abbassato i tassi d’interesse hanno generato ulteriore nervosismo sui mercati. Questa situazione contribuisce ad aumentare la volatilità del dollaro americano, recentemente indebolitosi dello 0,5% rispetto all’euro (1 EUR = 1,137 USD), avvicinandosi ai minimi degli ultimi tre anni e mezzo.

Dati economici recenti: segnali contrastanti dagli USA e dall’Europa

USA: rallentamento dell’attività manifatturiera

L’indice PMI manifatturiero “flash” elaborato da S&P Global per gli Stati Uniti è sceso ad aprile a quota 51,2 punti. Sebbene ancora in territorio espansivo (sopra quota 50), si tratta del livello più basso registrato dal dicembre 2023. Questo dato suggerisce che l’economia americana potrebbe affrontare ulteriori difficoltà nei prossimi mesi.

Europa: miglioramento inatteso della fiducia in Germania

A sorpresa, l’indice sulla fiducia delle imprese tedesche ha mostrato un miglioramento ad aprile. Questo dato positivo potrebbe offrire un supporto temporaneo ai mercati europei, anche se permangono dubbi sulla sostenibilità della ripresa economica nel Vecchio Continente.

Cosa attendersi nelle prossime settimane?

Sebbene alcuni analisti prevedano ulteriori rialzi nel breve termine (come indicato dalla società di consulenza Capital Economics), altri esperti come quelli di BCA Research avvertono che i segnali di rallentamento economico negli Stati Uniti non sono ancora pienamente incorporati nei prezzi attuali. Pertanto, la possibilità che il recente recupero sia solo un “Dead Cat Bounce” rimane concreta.

Eventi chiave da monitorare oggi

  • Riunione G20: conferenza stampa dei ministri delle finanze e governatori delle banche centrali dopo gli incontri primaverili FMI-Banca Mondiale.
  • Incontro diplomatico USA-Norvegia: Donald Trump incontra il primo ministro e il ministro delle finanze norvegesi a Washington.
  • Kansas City Fed Manufacturing Index: dati aggiornati sull’attività manifatturiera regionale negli Stati Uniti.
  • Incontro UE-Regno Unito: Ursula von der Leyen incontra il primo ministro britannico Keir Starmer a Londra per discutere questioni economiche e commerciali post-Brexit.

Conclusioni: prudenza e attenzione ai segnali tecnici

I mercati finanziari globali attraversano una fase delicata caratterizzata da elevata volatilità e incertezza politica ed economica. Gli investitori dovrebbero mantenere un approccio prudente e monitorare attentamente i dati macroeconomici e le dichiarazioni politiche per comprendere se l’attuale recupero rappresenta una reale inversione rialzista o soltanto un breve “Dead Cat Bounce”.