I mercati azionari americani recuperano terreno dopo l’annuncio delle nuove tariffe
I principali indici di Wall Street hanno mostrato una sostanziale tenuta nella seduta di martedì, con gli investitori che hanno bilanciato le preoccupazioni per l’ultima offensiva tariffaria del presidente Donald Trump con le crescenti aspettative che nuovi negoziati commerciali possano scongiurare una guerra commerciale globale su larga scala. Lunedì Trump aveva lanciato un avvertimento ai partner commerciali, dal Giappone alla Corea del Sud fino ai player più piccoli, annunciando che le nuove tariffe statunitensi sarebbero entrate in vigore dal 1° agosto. Tuttavia, il presidente ha lasciato aperta la possibilità di rinvii qualora i paesi presentassero nuove proposte negoziali.
Avvio di seduta contrastato per gli indici principali
Alle 09:57 ora di New York, il Dow Jones Industrial Average cedeva 33,58 punti (-0,08%) a 44.372,78, mentre l’S&P 500 guadagnava 6,03 punti (+0,10%) a 6.236,25. Il Nasdaq Composite avanzava di 37,51 punti (+0,18%) a 20.450,02. Il sentiment di mercato è notevolmente migliorato rispetto alla reazione istintiva di lunedì, quando tutti i principali indici avevano chiuso in forte ribasso dopo l’annuncio delle tariffe.
Settori in movimento e performance dei titoli chiave
Tra i sotto-settori dell’S&P 500, l’indice energetico ha guidato i rialzi con un incremento dell’1%, mentre le utility hanno registrato un calo dell’1,3%. Nel comparto delle mega-cap, le azioni di Tesla hanno guadagnato l’1,5%, recuperando parzialmente dopo aver registrato lunedì il calo giornaliero più marcato in quasi un mese.
Il mercato guarda oltre le minacce tariffarie
“Il mercato sta traendo conforto dal fatto che la questione è stata rinviata e l’aspettativa rimane che l’abbaiare sia molto peggio del mordere”, ha commentato Ben Laidler, responsabile della strategia azionaria presso Bradesco BBI. La rapida ripresa del mercato contrasta nettamente con il forte sell-off che aveva seguito gli annunci tariffari del “Liberation Day” tre mesi fa – una rotta che aveva spinto il Nasdaq in territorio ribassista e portato Dow e S&P 500 in correzione.
Progressi nei negoziati commerciali internazionali
Un segnale positivo è arrivato dal Giappone, dove il principale negoziatore commerciale Ryosei Akazawa ha tenuto una conversazione telefonica di 40 minuti con il Segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick. Le due parti hanno concordato di proseguire “attivamente” i negoziati. Finora gli Stati Uniti hanno raggiunto accordi commerciali solo con Gran Bretagna e Vietnam, lasciando ampio spazio per ulteriori sviluppi diplomatici.
Wall Street ai massimi storici nonostante le incertezze
Da allora, Wall Street ha registrato un forte rimbalzo, con Nasdaq e S&P 500 che hanno toccato nuovi massimi storici la scorsa settimana, sostenuti da un mercato del lavoro robusto che ha contribuito a dissipare i timori di recessione. “Non abbiamo visto conseguenze economiche drammatiche dal grande aumento delle tariffe”, ha aggiunto Laidler, sottolineando la resilienza dell’economia americana.
Outlook positivo degli analisti per il 2025
BofA Global Research e Goldman Sachs hanno rivisto al rialzo i loro target di fine anno per l’indice S&P 500, motivando la decisione con la ridotta incertezza politica, gli utili aziendali resilienti e i potenziali tagli dei tassi di interesse.
Le aspettative sui tassi della Federal Reserve
I trader hanno ormai praticamente escluso un taglio dei tassi a luglio da parte della Federal Reserve, stimando le probabilità di un taglio a settembre intorno al 63%, secondo il CME FedWatch tool. I verbali della riunione di giugno del FOMC saranno pubblicati mercoledì, offrendo agli investitori maggiore chiarezza su quando la banca centrale potrebbe riprendere il ciclo di allentamento della politica monetaria.
Pressione sui titoli delle energie rinnovabili
Le azioni del settore solare hanno subito forti perdite dopo che Trump lunedì ha ordinato alle agenzie federali di rafforzare le disposizioni nel One Big Beautiful Bill Act che abrogano o modificano i crediti d’imposta per i progetti di energia solare ed eolica. SunRun è crollata dell’8,9%, Enphase Energy ha perso il 4,6% e SolarEdge Technologies è scesa del 4,2%.
Ampiezza di mercato positiva
I titoli in rialzo hanno superato quelli in ribasso con un rapporto di 1,57 a 1 sul NYSE e di 2,17 a 1 sul Nasdaq. L’S&P 500 ha registrato 15 nuovi massimi a 52 settimane e tre nuovi minimi, mentre il Nasdaq Composite ha segnato 47 nuovi massimi e 26 nuovi minimi.