Con l’aumento delle preoccupazioni per una possibile recessione negli Stati Uniti, molti americani stanno riscoprendo le strategie di risparmio e adattamento che avevano adottato durante la crisi finanziaria globale del 2008. Questa volta, però, il confronto e la condivisione di consigli avvengono principalmente sui social media, coinvolgendo soprattutto Millennials e Generazione Z.

Social media e ricette anti-crisi: il fenomeno virale di Kiki Rough

Kiki Rough, consulente freelance di 28 anni residente nei sobborghi di Chicago, è diventata rapidamente popolare su piattaforme come TikTok e Instagram grazie ai suoi video tutorial dedicati a ricette economiche e alternative casalinghe ai prodotti più costosi. Nonostante non sia una chef professionista, Rough ha imparato a cucinare durante periodi difficili della sua vita, quando era costretta a vivere grazie ai buoni pasto.

Nei suoi video, che hanno raggiunto oltre 21 milioni di visualizzazioni nell’ultimo mese e circa 350.000 follower, Rough insegna come preparare pasti economici utilizzando ingredienti semplici e facilmente reperibili in dispensa. “In questo momento è fondamentale condividere conoscenze pratiche”, ha dichiarato Rough a CNBC. “Le persone sono spaventate dall’incertezza economica; imparare nuove abilità può dare loro sicurezza.”

“Vecchi poveri insegnano ai nuovi poveri”: ironia e solidarietà online

Un commento ricorrente sotto i video di Rough è la frase ironica: “I vecchi poveri insegnano ai nuovi poveri“. Questa battuta riflette un sentimento diffuso tra gli utenti dei social media, che cercano consigli pratici da chi ha già vissuto situazioni economiche difficili.

Tariffe doganali e inflazione: perché gli americani temono una nuova crisi

L’annuncio recente dell’ex presidente Donald Trump riguardo l’introduzione di nuove tariffe doganali ha alimentato ulteriormente i timori di recessione negli Stati Uniti. Secondo Google Trends, le ricerche relative alla “Grande Recessione” e alla “Crisi Finanziaria Globale” hanno raggiunto livelli mai visti dal periodo iniziale della pandemia Covid-19.

A peggiorare la situazione contribuisce anche l’inflazione persistente: il salario minimo federale è fermo a 7,25 dollari l’ora dal 2009, mentre il costo della vita continua ad aumentare sensibilmente.

Costo della vita alle stelle: i dati parlano chiaro

Kimberly Casamento, digital media manager del New Jersey, ha recentemente avviato una serie su TikTok in cui ripropone ricette tratte da libri pubblicati durante la crisi del 2009. Ha scoperto che i costi degli ingredienti per questi pasti “economici” sono aumentati tra il 100% e il 150%. “Ogni aspetto della vita è diventato così caro che risparmiare anche solo cinque dollari su un pasto rappresenta già una vittoria”, afferma Casamento.

Millennials e Generazione X diventano “esperti” anti-recessione sui social

Sui social media, Millennials e membri della Generazione X stanno assumendo il ruolo di fratelli maggiori virtuali per i più giovani della Generazione Z, condividendo esperienze personali e consigli pratici per affrontare periodi economicamente difficili.

“Questa potrebbe essere la prima volta in cui noi Millennials siamo considerati ‘esperti’ in qualcosa”, afferma Scott Sills, marketer 33enne della Louisiana. “Siamo esperti nel gestire situazioni in cui ci viene tolto improvvisamente il terreno sotto i piedi.”

Pork chops e jungle juice: simboli culturali della crisi del 2008 tornano virali

Sui social emergono anche riferimenti culturali tipici della crisi finanziaria del 2008. Piatti economici come le “pork chops” (braciole di maiale) o bevande casalinghe come il “jungle juice“, cocktail economico fatto con liquori a basso costo mescolati insieme, sono tornati popolari tra gli utenti più giovani.

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Differenze tra la crisi attuale e quella del 2008: cosa dicono gli esperti?

Megan Way, docente associata presso il Babson College ed esperta in economia familiare e intergenerazionale, sottolinea alcune differenze fondamentali tra la situazione attuale e quella del 2008. “Oggi non abbiamo lo stesso livello di debito tossico che aveva causato il crollo immobiliare nel 2008”, spiega Way. Tuttavia, aggiunge che l’incertezza generale legata all’economia globale, alle tensioni geopolitiche e alle politiche interne degli Stati Uniti sta comunque generando ansia diffusa nella popolazione.

L’importanza della condivisione sociale nei momenti difficili

“È naturale cercare conforto nelle esperienze altrui quando si affrontano periodi incerti”, afferma Way. “La condivisione sociale può aiutare le persone a sentirsi più preparate ad affrontare eventuali difficoltà future.”

Cultura popolare e recessione: ritorno al passato?

Anche la cultura pop sembra riflettere questo clima di incertezza economica. Artisti come Miley Cyrus, Lady Gaga e Katy Perry – protagonisti delle classifiche musicali durante la crisi del 2008 – sono tornati alla ribalta con nuovi brani nel corso del 2025. Questo fenomeno è stato definito “recession pop“, indicando un ritorno nostalgico alle sonorità che avevano caratterizzato quel periodo difficile.

Trovare gioia nella crisi: musica come antidoto all’ansia economica

“La musica pop offre quasi un permesso implicito per sentirsi bene nonostante tutto”, conclude Sills. “Non significa ignorare i problemi reali che stiamo vivendo, ma piuttosto trovare momenti di leggerezza anche nei periodi più complicati.”

Conclusioni: prepararsi al futuro imparando dal passato

Mentre gli indicatori economici continuano a mostrare segnali preoccupanti per gli Stati Uniti nel 2025 – con l’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan ai minimi storici – gli americani sembrano determinati a utilizzare le lezioni apprese dalla crisi precedente per affrontare al meglio eventuali nuove difficoltà finanziarie.

L’esperienza condivisa sui social media rappresenta oggi uno strumento prezioso per diffondere conoscenze pratiche ed evitare che l’incertezza si trasformi in panico generalizzato.