Grayscale ottiene l’approvazione SEC per il primo ETF crypto diversificato
Il gestore di asset digitali Grayscale ha ottenuto una vittoria significativa con l’approvazione da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense del suo fondo crypto large-cap (GDLC). Questo prodotto d’investimento includerà i cinque principali asset digitali per capitalizzazione di mercato: Bitcoin, Ethereum, XRP, Solana e Cardano, e debutterà presto sul New York Stock Exchange (NYSE).
Composizione e allocazione del portafoglio GDLC
Il fondo presenta una struttura di allocazione ben definita che riflette l’importanza relativa di ciascun asset nel mercato crypto: – Bitcoin (BTC): rappresenta oltre il 72% delle partecipazioni totali – Ethereum (ETH): costituisce il 17% del portafoglio – XRP: detiene un’allocazione del 5,62% – Solana (SOL): occupa il 4,03% del fondo – Cardano (ADA): mantiene una posizione dell’1% Recentemente, Grayscale ha ridotto strategicamente l’esposizione a Bitcoin per aumentare la diversificazione verso gli altri asset digitali presenti nel fondo, una mossa che potrebbe attrarre investitori interessati a un’esposizione più bilanciata al mercato delle criptovalute.
Il debutto su NYSE Arca e l’interesse istituzionale
Con l’approvazione SEC in mano, il fondo GDLC inizierà le negoziazioni su NYSE Arca. Peter Mintberg, CEO di Grayscale, ha sottolineato l’importanza storica di questo momento: “Il team di Grayscale sta lavorando rapidamente per portare sul mercato il PRIMO ETP multi-asset crypto”. L’arrivo di questo prodotto su Wall Street potrebbe catalizzare un forte interesse da parte degli investitori istituzionali, che finora hanno avuto opzioni limitate per ottenere esposizione diversificata al mercato crypto attraverso strumenti regolamentati.
L’impatto sui Generic Listing Standards e il futuro degli ETF crypto
L’approvazione del GDLC rappresenta un momento cruciale per l’industria degli ETF crypto. Nate Geraci, specialista di ETF, ha riconosciuto il ruolo pionieristico di Grayscale nel sfidare legalmente la SEC, aprendo la strada agli ETF crypto attuali. L’implementazione dei Generic Listing Standards semplifica notevolmente il processo di approvazione per futuri prodotti simili. Questo sviluppo normativo potrebbe accelerare l’introduzione di ETF multi-asset crypto da parte di altri gestori patrimoniali, ampliando significativamente le opzioni disponibili per gli investitori.
Il percorso verso l’approvazione
Il processo di approvazione non è stato privo di ostacoli. Nel luglio di quest’anno, la SEC aveva inizialmente rinviato la decisione sulla proposta di Grayscale di convertire il Digital Large Cap Fund da prodotto over-the-counter a ETP quotato in borsa, citando la necessità di ulteriori revisioni. L’approvazione finale dimostra come il panorama normativo stia evolvendo per accogliere prodotti d’investimento crypto più sofisticati, segnando un cambiamento significativo nell’approccio della SEC verso gli asset digitali.
Le prossime mosse di Grayscale: ETF per Chainlink, Avalanche e Cardano
Grayscale non si ferma al GDLC. Il gestore patrimoniale sta attivamente perseguendo l’approvazione di ETF spot per asset crypto emergenti. Ha recentemente presentato un Form S-1 per convertire il suo Chainlink Trust in un ETF, che dovrebbe essere negoziato su NYSE Arca con il ticker GLNK. L’azienda sta inoltre esplorando opportunità simili per: – Avalanche (AVAX) – Cardano (ADA) – Altri asset digitali promettenti Questa strategia espansiva dimostra l’impegno di Grayscale nel fornire agli investitori accesso regolamentato a un’ampia gamma di asset digitali, posizionandosi come leader nell’evoluzione del mercato degli ETF crypto.
Implicazioni per il mercato italiano ed europeo
Per gli investitori italiani ed europei, l’approvazione del GDLC rappresenta un precedente importante. Sebbene il prodotto sia inizialmente disponibile solo sul mercato statunitense, potrebbe accelerare l’approvazione di prodotti simili in Europa, dove la regolamentazione MiCA sta già creando un framework favorevole per gli asset digitali. Gli investitori professionali italiani potrebbero presto avere accesso a strumenti d’investimento crypto diversificati e regolamentati, riducendo i rischi associati all’investimento diretto in singole criptovalute e offrendo un’esposizione bilanciata al settore attraverso un unico prodotto negoziato in borsa.