Dopo un periodo di accumulazione particolarmente intenso, il prezzo dell’oro sembra aver raggiunto un punto di svolta. Diversi indicatori tecnici e fattori stagionali suggeriscono infatti che il metallo prezioso potrebbe entrare in una fase di consolidamento nei prossimi mesi.

Scenario macroeconomico USA: dati contrastanti influenzano i mercati

PIL sotto le attese, ma occupazione ancora solida

L’ultima settimana di aprile ha visto la pubblicazione di dati economici contrastanti negli Stati Uniti. Da un lato, il PIL trimestrale è risultato inferiore alle aspettative degli analisti, indicando una crescita economica più debole del previsto. Dall’altro, il report Non-Farm Payroll (NFP) ha mostrato una sorprendente resilienza del mercato del lavoro americano, con 177.000 nuovi posti di lavoro creati, superando nettamente le previsioni degli esperti. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%, confermando la solidità complessiva del mercato occupazionale.

Impatto sui tassi d’interesse della Fed

Questi dati hanno ridotto ulteriormente le probabilità di un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel prossimo meeting di maggio. Secondo i futures sui Fed Funds, la probabilità di una riduzione dei tassi è scesa drasticamente dal precedente 8% a circa il 2,6%, proprio in seguito alla pubblicazione dei dati positivi sull’occupazione.

Miglioramento del sentiment sui mercati azionari

L’indice “Fear and Greed” segnala un ritorno alla neutralità

I principali indici azionari hanno mostrato segnali di recupero nell’ultima settimana, riflettendo un miglioramento generale del sentiment degli investitori. L’indicatore “Fear and Greed Index” elaborato da CNN Money si è spostato dalla zona di “estrema paura” verso una posizione intermedia tra “paura” e “neutralità”. Questo cambiamento indica che gli investitori stanno lentamente abbandonando strategie difensive per tornare a posizioni più orientate al rischio.

Valute rifugio e oro perdono appeal nel breve termine

Con il miglioramento del sentiment generale, asset tradizionalmente considerati rifugi sicuri come l’oro, l’euro (EUR) e lo yen giapponese (JPY) hanno perso attrattività agli occhi degli investitori. Questo fenomeno è ulteriormente rafforzato dalla stagionalità negativa per l’oro che tipicamente si verifica tra maggio e luglio.

Analisi tecnica sull’oro: perché attendersi una fase laterale?

Aumento della volatilità segnala fine della fase rialzista

L’indicatore tecnico Average True Range (ATR), che misura la volatilità giornaliera dell’oro, ha recentemente raggiunto livelli massimi storici sul grafico giornaliero. Storicamente, picchi elevati dell’ATR coincidono con la conclusione delle fasi più dinamiche dei trend rialzisti o ribassisti, anticipando spesso periodi prolungati di consolidamento laterale.

Dati COT: posizioni nette dei commercial traders ai massimi livelli

Anche il report settimanale COT (Commitment of Traders), che monitora le posizioni nette degli operatori commerciali sui futures dell’oro, mostra valori estremamente elevati. Generalmente, quando le posizioni nette dei commercial traders raggiungono livelli record, ciò indica che il trend in corso potrebbe essere vicino all’esaurimento o almeno a una pausa temporanea.

Ciclo stagionale venticinquennale conferma scenario laterale

Secondo studi sulla stagionalità condotti su un arco temporale di 25 anni, l’oro tende a concludere la sua fase rialzista proprio tra aprile e maggio. Nei mesi successivi (maggio-luglio), il metallo prezioso solitamente entra in una fase laterale o leggermente ribassista prima di riprendere eventualmente slancio nella seconda metà dell’anno.

Petrolio WTI: prospettive rialziste dopo la correzione di aprile

Bollinger Bands e stagionalità favorevoli al recupero dei prezzi

A differenza dell’oro, il petrolio greggio WTI presenta uno scenario tecnico-stagionale opposto. Dopo aver testato recentemente la banda inferiore delle Bollinger Bands, il prezzo del petrolio potrebbe scendere ulteriormente verso l’area compresa tra i 52 e i 55 dollari al barile prima di invertire la rotta. Secondo le previsioni dello Short-Term Energy Outlook (STEO) pubblicate dall’EIA (Energy Information Administration), il prezzo equo (“fair price”) per il WTI si aggira intorno ai 60 dollari al barile.

Maggio: mese favorevole per il petrolio secondo la stagionalità storica

Sempre secondo studi sulla stagionalità storica dei prezzi energetici, maggio rappresenta tradizionalmente un mese positivo per il petrolio greggio dopo le correzioni tipiche del mese precedente. Considerando anche il miglioramento generale del sentiment sui mercati finanziari globali, appare probabile uno scenario di recupero (“mean-reversion”) verso livelli più elevati nelle prossime settimane.