Huawei sfida il dominio di Nvidia nell’intelligenza artificiale

Il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei ha presentato giovedì nuovi sistemi di calcolo per l’intelligenza artificiale basati sui propri chip Ascend, intensificando la pressione sul rivale americano Nvidia. L’azienda ha annunciato il lancio del nuovo “Atlas 950 SuperCluster” già dal prossimo anno. La risposta di Nvidia non si è fatta attendere: “La competizione è innegabilmente arrivata e sta guadagnando slancio”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda americana a CNBC. “I clienti sceglieranno lo stack tecnologico migliore per eseguire le applicazioni commerciali più popolari al mondo e i modelli open-source.”

La strategia cinese per aggirare le sanzioni USA

Gli Stati Uniti hanno cercato di tagliare fuori la Cina dall’accesso ai semiconduttori più avanzati per l’addestramento dei modelli AI. Per far fronte a questa situazione, le aziende cinesi hanno adottato una strategia alternativa: raggruppare grandi quantità di chip meno efficienti, spesso di produzione nazionale, per ottenere capacità di calcolo comparabili. Huawei ha annunciato il rilascio di tre nuove versioni dei suoi chip Ascend entro la fine del 2028, con l’obiettivo di raddoppiare le capacità di calcolo ogni anno. Questi chip costituiscono la base dell’infrastruttura di calcolo AI dell’azienda, dove un supercluster è collegato a multipli superpod, che a loro volta sono costruiti da multipli supernodi.

Architettura innovativa per superare le limitazioni

I supernodi, che formano la base del sistema, sono costruiti sui chip Ascend utilizzando un design di sistema che permette di superare le limitazioni tecniche imposte dalle sanzioni statunitensi. Il nuovo Atlas 950 supernode supporterà 8.192 chip Ascend, mentre l’Atlas 950 SuperCluster completo utilizzerà oltre 500.000 chip. Una versione più avanzata, l’Atlas 960 prevista per il 2027, supporterà 15.488 chip Ascend per nodo. Il supercluster completo avrà più di 1 milione di chip Ascend, secondo quanto dichiarato da Huawei.

Prestazioni dichiarate superiori a Nvidia

Eric Xu, vice presidente e presidente a rotazione di Huawei, ha affermato che il prossimo Atlas 950 supernode fornirà 6,7 volte più potenza di calcolo rispetto al sistema NVL144 di Nvidia, anch’esso previsto per il lancio il prossimo anno. Xu ha persino previsto che il prodotto Huawei sarà “superiore su tutti i fronti” rispetto a un altro sistema Nvidia previsto per il 2027, sostenendo che l’Atlas 950 supercluster avrà 1,3 volte la potenza di calcolo del supercomputer xAI Colossus di Elon Musk.

Il contesto geopolitico e tecnologico

“L’annuncio di Huawei sulla sua svolta nel computing è tempestivo, considerando la recente enfasi del governo cinese sull’autosufficienza nelle tecnologie dei chip”, ha commentato George Chen, partner e co-presidente della pratica digitale presso The Asia Group. Sebbene Chen abbia avvertito che Huawei potrebbe esagerare le proprie capacità tecniche, ha sottolineato che l’ambizione dell’azienda cinese di diventare leader mondiale nell’AI “non può essere sottovalutata”.

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Validazione indipendente delle prestazioni

La società di ricerca SemiAnalysis ha scoperto ad aprile che il sistema CloudMatrix sviluppato internamente da Huawei era in grado di superare le prestazioni di quello di Nvidia, nonostante ogni chip Ascend fornisca solo circa un terzo delle prestazioni di un processore Nvidia. Huawei ha costruito il suo vantaggio utilizzando cinque volte più chip. “La potenza di calcolo è stata e continuerà ad essere la chiave per l’AI”, ha dichiarato giovedì il presidente a rotazione Xu durante l’apertura dell’evento annuale Huawei Connect a Shanghai.

Implementazioni attuali e future

Due anni fa, durante lo stesso evento, Huawei aveva annunciato il suo Atlas 900 SuperCluster. L’azienda attualmente vende un “Atlas 900 AI Cluster” con “migliaia” di chip Ascend. Huawei ha dichiarato giovedì di aver implementato più di 300 dei suoi supernodi Atlas 900 A3 presso oltre 20 clienti nei settori delle telecomunicazioni, manifatturiero e altri.

Escalation delle tensioni commerciali

L’annuncio di Huawei arriva mentre la Cina promuove alternative nazionali a Nvidia. All’inizio di questa settimana, i due paesi hanno concluso colloqui commerciali in Spagna che includevano un percorso per risolvere la controversia di lunga data sulle operazioni statunitensi dell’app di social media TikTok. In un altro segnale aggressivo, la Cina ha annunciato lunedì l’estensione di un’indagine su Nvidia per presunte pratiche monopolistiche.

Impatto sul mercato azionario

La pressione sul produttore di chip statunitense è aumentata ulteriormente. Le sue azioni sono scese di oltre il 2% mercoledì dopo che il Financial Times, citando fonti, ha riferito che la Cina ha ordinato ai giganti tecnologici locali di interrompere i test e gli ordini del chip Nvidia RTX Pro 6000D. Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha dichiarato ai giornalisti di essere “deluso” nell’apprendere la notizia del presunto divieto. In precedenza aveva descritto Huawei come un concorrente “formidabile”.

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