Futures USA in calo dopo il declassamento del rating americano
I futures degli indici azionari statunitensi hanno registrato un calo nelle prime ore di lunedì, mentre i trader reagivano al declassamento del rating creditizio degli Stati Uniti da parte di Moody’s. I futures dell’S&P 500 sono scesi dello 0,97%, quelli del Nasdaq 100 dell’1,19%, mentre i futures del Dow Jones hanno perso lo 0,79%. Questa flessione arriva dopo un forte rally della scorsa settimana, aumentando il rischio di prese di profitto.
Le ragioni del declassamento e le implicazioni per i mercati
Il declassamento, che ha abbassato il rating sovrano degli Stati Uniti da Aaa ad Aa1, è stato motivato dal crescente deficit federale e dagli elevati costi di rifinanziamento. Sebbene si tratti di un gesto principalmente simbolico – considerando i precedenti declassamenti da parte di S&P e Fitch – ha riacceso le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito e sulla domanda estera di Treasury. Il timing è stato particolarmente critico, arrivando proprio quando il sentiment degli investitori era diventato rialzista in seguito alla tregua sui dazi tra USA e Cina.
Reazione contenuta nonostante il calo
Nonostante il ribasso, gli analisti hanno sottolineato che non si tratta di un movimento di panico. I futures si sono mantenuti sopra i livelli di supporto chiave. La recente forza delle azioni aveva già spinto i principali indici in territorio positivo per l’anno, con il Nasdaq in rialzo di oltre il 7% la scorsa settimana e l’S&P 500 in crescita di oltre il 5%.
Dati economici e trimestrali sotto osservazione
Alle 14:00 GMT, il Conference Board pubblicherà l’Indice degli Indicatori Anticipatori (LEI) di aprile. Sebbene non sempre influenzi significativamente i mercati, un calo inaspettato potrebbe rafforzare le preoccupazioni sul rallentamento economico in un contesto di costi di finanziamento più elevati e persistente incertezza commerciale.
Trimestrali attese
Diverse società pubblicheranno i loro risultati: – Target Hospitality (TH): prevista una perdita di 0,02 dollari per azione – 8×8 (EGHT): attesi utili di 0,08 dollari per azione – Agilysys (AGYS): previsti 0,29 dollari per azione – Transcat (TRNS): proiezioni di 0,55 dollari per azione Questi report potrebbero influenzare l’andamento di alcune small-cap e titoli tecnologici, specialmente nelle contrattazioni after-hours.
Dichiarazioni della Fed sotto i riflettori
I trader monitoreranno anche i commenti di diversi funzionari della Federal Reserve. Il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, il presidente della Fed di New York John Williams e la presidente della Fed di Dallas Lorie Logan sono tutti in programma per interventi pubblici. Con le pressioni inflazionistiche in attenuazione e le speculazioni sui tagli dei tassi in aumento, i mercati analizzeranno attentamente le loro dichiarazioni alla ricerca di indizi sui tempi di un potenziale allentamento monetario, possibilmente già a luglio o settembre.
Movimenti sui mercati delle materie prime e valutari
L’oro è salito dell’1,4% a 3.230 dollari l’oncia, beneficiando della domanda di beni rifugio in seguito alla notizia del declassamento e alle rinnovate minacce di dazi dalla Casa Bianca. Il dollaro USA si è indebolito dello 0,5%, rendendo l’oro più attraente per gli acquirenti esteri. Il rendimento del Treasury a 10 anni è salito al 4,48%, con i prezzi delle obbligazioni sotto pressione a causa del taglio del rating e delle preoccupazioni sul deficit.
Analisi tecnica dei principali indici
I futures dell’S&P 500 sono scesi dopo non essere riusciti a mantenere quota 5.977,50. Un supporto chiave si trova in prossimità della media mobile a 200 giorni a 5.878,99. Una rottura al ribasso potrebbe innescare ulteriori vendite. I futures del Nasdaq stanno testando quota 21.200 dopo essersi arrestati sotto 21.530, con il supporto della media a 200 giorni a 20.717. I futures del Dow si sono ritirati dalla resistenza vicina a 42.763, con la media mobile a 200 giorni a 43.045 che incombe sopra.
Prospettive di mercato
I trader affrontano un cambiamento di tono dopo il rally della scorsa settimana, con il declassamento di Moody’s che introduce un nuovo rischio legato ai titoli. I discorsi della Fed e il rapporto LEI potrebbero determinare la direzione della giornata, ma la capacità del mercato di mantenersi sopra i livelli tecnici chiave potrebbe determinare se i rialzisti manterranno il controllo o se si verificherà un ritracciamento più profondo.