JPMorgan introduce il token di deposito JPM Coin sul mercato istituzionale
JPMorgan Chase ha avviato la distribuzione di JPM Coin, un token di deposito digitale destinato alla clientela istituzionale, che rappresenta un credito sui depositi esistenti dei clienti. Il token sarà commercializzato con il ticker JPMD e segna un passo significativo nell’adozione della tecnologia blockchain da parte delle istituzioni finanziarie tradizionali.
Regolamenti istantanei 24 ore su 24 sulla blockchain Base
Il nuovo strumento finanziario consentirà ai clienti istituzionali di JPMorgan di regolare le transazioni in pochi secondi, operando ininterrottamente 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo rappresenta un notevole miglioramento rispetto ai sistemi tradizionali, che richiedono ore per il completamento e sono limitati agli orari bancari convenzionali. Le operazioni di settlement verranno eseguite sulla blockchain pubblica Base, affiliata a Coinbase. Prima del lancio ufficiale, la banca ha condotto una fase di test durata diversi mesi, coinvolgendo aziende di primo piano come Mastercard, Coinbase e B2C2. L’annuncio del progetto pilota era stato fatto nel giugno 2024.
Differenza tra deposit token e stablecoin
È fondamentale comprendere che i deposit token non sono stablecoin. Questi strumenti sono progettati specificamente per l’utilizzo nel settore del commercial banking e rappresentano crediti digitali su fondi già presenti nei conti bancari dei clienti. A differenza delle stablecoin, i deposit token possono generare interessi. “Riteniamo che le stablecoin ricevano molta attenzione mediatica, ma per i clienti istituzionali i prodotti basati sui depositi offrono un’alternativa convincente”, ha dichiarato Naveen Mallela, Co-Head globale della divisione blockchain di JPMorgan, Kinexys. “Questi possono generare rendimenti”. Coinbase ha inoltre confermato che accetterà il deposit token come collaterale per le operazioni.
L’espansione strategica di JPMorgan nella blockchain
JPMorgan aveva inizialmente proposto l’idea del deposit token nel 2023 con l’obiettivo di ottimizzare i pagamenti transfrontalieri e i processi di settlement. Attualmente, la banca sta pianificando un’ulteriore espansione dell’iniziativa: ha infatti registrato il ticker JPME per un potenziale futuro lancio di un deposit token denominato in euro.
Il settore bancario abbraccia la tecnologia blockchain
JPMorgan non è l’unica istituzione finanziaria a esplorare questa tecnologia. Altri colossi bancari come Bank of New York Mellon e HSBC hanno già lanciato o stanno pianificando di introdurre servizi simili basati su deposit token. Nonostante il CEO di JPMorgan abbia in passato paragonato Bitcoin a uno schema Ponzi, la banca si è posizionata all’avanguardia nell’adozione della tecnologia blockchain. L’istituto gestisce una rete chiamata Kinexys Digital Payments, precedentemente nota come JPM Coin, che permette ai clienti corporate di trasferire valuta fiat.
Volumi operativi e prospettive future
Secondo i dati forniti dalla banca, Kinexys elabora in media oltre 3 miliardi di dollari di transazioni giornaliere. Tuttavia, questa cifra risulta ancora modesta se confrontata con i circa 10 trilioni di dollari di volume giornaliero processato dalla divisione pagamenti complessiva dell’istituto. Il lancio di JPM Coin rappresenta un’evoluzione significativa nel modo in cui le istituzioni finanziarie tradizionali stanno integrando la tecnologia blockchain nei loro servizi, offrendo ai clienti istituzionali strumenti più efficienti, veloci e disponibili senza interruzioni temporali. L’iniziativa potrebbe aprire la strada a una più ampia adozione di soluzioni basate su blockchain nel settore bancario globale.
