Il Dollaro Rafforza la Sua Posizione sui Mercati Globali
Dopo i solidi dati sull’occupazione statunitense della scorsa settimana e in attesa di un’inflazione robusta nei prossimi giorni, i tassi d’interesse americani si sono irrigiditi, spingendo il dollaro verso un inizio settimana in territorio positivo. Il biglietto verde mostra forza contro tutte le valute del G10, ad eccezione della corona svedese, sostenuta da dati sull’inflazione preliminare di giugno superiori alle attese. Nel frattempo, la Casa Bianca potrebbe iniziare a consegnare le lettere sui dazi già da oggi, anche se inizialmente si prevedeva che alcune comunicazioni sarebbero state inviate prima del weekend. La data del 9 luglio ha perso parte della sua rilevanza, poiché l’entrata in vigore dei dazi reciproci è stata posticipata al 1° agosto. Gli Stati Uniti hanno già raggiunto accordi con Regno Unito, Vietnam e parzialmente con la Cina, mentre diversi paesi asiatici sembrano vicini a finalizzare intese simili.
Mercati Azionari e Obbligazionari sotto Pressione
L’indice MSCI Asia Pacific ha registrato pesanti scambi nella prima parte della giornata, dopo un calo dello 0,3% la scorsa settimana. La maggior parte delle principali borse della regione ha chiuso in ribasso, con le notevoli eccezioni di Corea del Sud e Singapore. In Europa, lo Stoxx 600 mostra segnali di stabilità dopo aver perso quasi lo 0,5% la settimana precedente. I futures sugli indici statunitensi indicano un’apertura debole, con l’S&P 500 in calo dello 0,5% e il Nasdaq giù dello 0,6%. Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei titoli decennali europei sono in rialzo di 1-2 punti base, mentre i Gilt britannici invertono parte del balzo della scorsa settimana con un calo di 1,5 punti base. I bond svedesi subiscono pressioni dall’inflazione più alta del previsto, con rendimenti in aumento di oltre cinque punti base.
Calendario delle Aste del Tesoro USA
Il Treasury americano si prepara a collocare sul mercato: – 58 miliardi di dollari in titoli triennali domani – 39 miliardi di dollari in note decennali mercoledì – 22 miliardi di dollari in bond trentennali giovedì
Analisi delle Principali Coppie Valutarie
Dollar Index: Verso Nuovi Livelli di Resistenza
Il Dollar Index ha negoziato in un range eccezionalmente ristretto prima del weekend (96,85-97,10), dopo aver toccato minimi pluriennali poco sopra 96,35. Dopo i dati occupazionali migliori del previsto, l’indice ha superato brevemente 97,40 senza mantenere lo slancio rialzista. Stamattina sta testando nuovamente quest’area, con un potenziale movimento verso 97,90 dove si trova la media mobile a 20 giorni, livello non superato dal 19 maggio. L’agenda economica statunitense della settimana è leggera, ma l’attenzione resta alta sulle lettere dei dazi. Il Segretario al Tesoro Bessent e il Segretario al Commercio Lutnick hanno suggerito che la scadenza del 9 luglio è stata estesa al 1° agosto.
Euro: Fase di Consolidamento dopo i Massimi
L’euro ha raggiunto il suo massimo pluriennale a 1,1830 dollari la scorsa settimana, entrando poi in una fase di consolidamento. La moneta unica è scesa sotto 1,1720 dopo i dati USA sull’occupazione, registrando un outside day con scambi su entrambi i lati del range di venerdì. Le vendite al dettaglio dell’eurozona di maggio sono calate dello 0,7%, quasi annullando i guadagni cumulativi dei primi quattro mesi dell’anno (+0,9%). Nonostante il PMI composito di giugno sia salito ai massimi trimestrali, i consumi sembrano in difficoltà. La Germania ha sorpreso positivamente con un balzo dell’1,2% nella produzione industriale di maggio.
Yen Giapponese: Dollaro in Recupero verso 145,50
Il dollaro ha raggiunto un massimo a cinque giorni contro lo yen dopo il balzo dei tassi USA. I guadagni si sono estesi oggi fino a quasi 145,50 yen, raggiungendo il ritracciamento del 50% del calo dal massimo del 23 giugno. Il prossimo livello di ritracciamento (61,8%) si trova vicino a 146 yen. Il Giappone ha riportato un aumento del 4,7% su base annua della spesa delle famiglie, quasi quattro volte superiore alle previsioni. Tuttavia, i salari reali continuano a soffrire, con un calo del 2,9% rispetto all’anno precedente quando aggiustati per l’inflazione.
Sterlina Britannica: Test dei Supporti Chiave
La sterlina ha toccato il picco settimanale vicino a 1,3790 dollari, il livello migliore da ottobre 2021. Il dramma politico l’ha spinta brevemente sotto 1,3565, raggiungendo il ritracciamento del 50% del rally dal minimo del 23 giugno. Il prossimo obiettivo di ritracciamento (61,8%) si trova vicino a 1,3530. Il calendario economico britannico è relativamente tranquillo, con il dato sul PIL di maggio atteso alla fine della settimana come principale evento.
Materie Prime: Oro e Petrolio sotto Pressione
L’oro scambia in calo dello 0,8%, toccando minimi a cinque giorni sotto i 3.310 dollari in Europa. Il WTI di agosto ha inizialmente ceduto terreno sull’annuncio OPEC+ di un aumento della produzione di 548.000 barili al giorno in agosto, trovando poi supporto poco sotto 65,50 dollari e recuperando verso i 67 dollari.
Focus sui Mercati Emergenti
Il dollaro australiano ha incontrato venditori determinati avvicinandosi a 0,6600 la scorsa settimana, cedendo oggi sotto 0,6535. L’attenzione è rivolta alla decisione della banca centrale di domani, con un taglio dei tassi quasi completamente scontato dal mercato. Il peso messicano ha registrato una sessione ribassista nonostante il rapporto sull’occupazione USA. Il dollaro è scivolato vicino all’obiettivo di 18,60 pesos, ma oggi è tornato in territorio positivo scambiando vicino a 18,73 nella sessione europea. Il Messico inizia la settimana con i dati sulla produzione automobilistica di giugno e l’inflazione, che probabilmente rimarrà sopra il limite superiore del 4% dell’obiettivo della banca centrale.