L’Indice del Dollaro USA (DXY) ha registrato un rialzo fino a quota 99,14 durante la sessione asiatica di martedì, sostenuto dalle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e dall’attesa degli investitori per i dati macroeconomici cruciali previsti nei prossimi giorni.
Tensioni commerciali USA-Cina spingono gli investitori verso il dollaro
La recente escalation delle tensioni commerciali tra Washington e Pechino ha favorito un flusso di capitali verso il dollaro statunitense, considerato dagli investitori un asset rifugio in periodi di incertezza geopolitica. Nonostante i tentativi dell’amministrazione Biden di limitare l’impatto delle tariffe doganali sul settore automobilistico, la situazione generale rimane bloccata in una fase di stallo diplomatico.
Il Segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin ha confermato che i colloqui con le controparti cinesi proseguono, ma al momento non si registrano progressi significativi. Questo scenario di incertezza alimenta un atteggiamento difensivo sui mercati, rafforzando ulteriormente la posizione del dollaro.
Attesa per i dati macroeconomici USA: PIL e Nonfarm Payrolls sotto i riflettori
Oltre alle questioni commerciali, l’attenzione degli operatori finanziari è rivolta ai prossimi dati economici statunitensi. In particolare, il mercato attende con interesse la pubblicazione del PIL del primo trimestre e dei dati relativi ai Nonfarm Payrolls di aprile. Questi indicatori saranno fondamentali per comprendere meglio le prospettive della politica monetaria della Federal Reserve nei prossimi mesi.
Sebbene alcuni analisti prevedano possibili tagli dei tassi da parte della Fed entro metà anno, il dollaro continua a mostrare resilienza grazie alla solidità del mercato del lavoro e alla robustezza dei consumi interni. Secondo il CME FedWatch Tool, le probabilità di un taglio dei tassi sono aumentate, ma molto dipenderà dai dati economici imminenti.
Analisi tecnica Indice Dollaro USA (DXY)
DXY sotto pressione dopo mancato superamento della resistenza a 99,35
L’Indice del Dollaro USA (DXY) è tornato sotto pressione dopo aver fallito il tentativo di consolidarsi sopra il livello pivot a 99,35. Attualmente scambia intorno a 99,14, confermando una rottura ribassista sia della trendline ascendente di breve termine che della media mobile esponenziale a 50 periodi (EMA 50).
La mancata rottura rialzista verso quota 99,89 ha evidenziato una forte resistenza tecnica rappresentata dalla trendline discendente e da livelli orizzontali chiave. Con la EMA 200 posizionata significativamente più in alto (100,35), il trend generale rimane orientato al ribasso nel medio periodo.
Livelli tecnici da monitorare:
- Resistenza immediata: 99,35 (pivot)
- Supporto chiave: 98,90 e successivamente 98,46
Analisi tecnica GBP/USD: test della resistenza a 1,3445
Sterlina in consolidamento dopo recente rally
La coppia GBP/USD scambia attualmente intorno a quota 1,3417 dopo aver testato brevemente la resistenza posta a 1,3445. Questo livello tecnico ha già respinto due volte i tentativi rialzisti nel corso dell’ultimo mese.
Il cambio rimane inserito all’interno di un canale ascendente ben definito sul grafico giornaliero. La EMA 50 (1,3344) offre supporto dinamico immediato; più in basso troviamo la EMA 200 (1,3210), che rappresenta un supporto strategico nel medio termine.
Scenario tecnico GBP/USD:
- Resistenza chiave: 1,3445; successivamente possibile target rialzista a 1,3498
- Supporto immediato: area 1,3355; una rottura ribassista potrebbe aprire spazio verso quota 1,3279
Analisi tecnica EUR/USD: breakout rialzista dal canale discendente
L’euro mostra segnali positivi prima dei dati macroeconomici USA
L’EUR/USD si trova attualmente intorno al livello di prezzo di 1,1390 dopo aver effettuato un breakout rialzista dal canale discendente che ne aveva caratterizzato l’andamento nelle ultime settimane. Il cambio si mantiene sopra il pivot tecnico posto a quota 1,1374.
A livello tecnico la EMA 50 (1,1380) appare piatta mentre la EMA 200 (1,1278) continua ad avere una pendenza positiva indicando una tendenza rialzista nel medio-lungo periodo. Il recente rimbalzo dal supporto vicino a quota 1,1350 rafforza ulteriormente lo scenario positivo per l’euro.
Punti tecnici chiave EUR/USD:
- Resistenze immediate: prima area critica a quota 1,1424; successivamente target rialzista potenziale a quota 1,1481 e poi eventualmente fino a 1,1545
- Supporti principali: primo supporto a quota 1,1350; successivamente livelli tecnici importanti posti rispettivamente a quota 1,1320 e infine a quota 1,1266
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni?
I mercati finanziari rimarranno estremamente sensibili ai dati macroeconomici statunitensi in uscita nei prossimi giorni. Eventuali sorprese positive o negative rispetto alle aspettative potrebbero generare volatilità significativa su tutte le principali coppie valutarie legate al dollaro americano.
Sarà inoltre fondamentale monitorare eventuali sviluppi nelle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina: qualsiasi segnale positivo potrebbe ridurre temporaneamente l’appetito per asset rifugio come il dollaro USA.