Il Dollaro USA rafforza la sua posizione sui mercati
Il Dollar Index (DXY) continua la sua corsa al rialzo, sostenuto dai dati macroeconomici statunitensi che hanno superato le aspettative degli analisti. L’indice ISM Services PMI ha registrato un incremento significativo, passando da 50.0 di settembre a 52.4 in ottobre 2024, ben oltre le previsioni che si attestavano a 50.8. Questo dato evidenzia una ripresa del settore dei servizi americano, alimentando la forza del biglietto verde sui mercati valutari. Dal punto di vista tecnico, il Dollar Index sta testando livelli critici. Qualora riuscisse a consolidarsi stabilmente sopra la resistenza chiave di 100.00-100.15, il prossimo obiettivo rialzista si collocherebbe nell’area 101.85-102.00, aprendo spazio per ulteriori apprezzamenti della valuta americana.
EUR/USD sotto pressione: i dati tedeschi non bastano
La coppia EUR/USD continua a perdere terreno nonostante i dati sugli ordini alle fabbriche tedesche abbiano mostrato segnali positivi. Gli ordini industriali in Germania sono aumentati dell’1.1% su base mensile a settembre, superando le previsioni degli analisti che si aspettavano un incremento dell’1%. Tuttavia, questo dato non è stato sufficiente a contrastare la forza del dollaro.
Livelli tecnici da monitorare per EUR/USD
L’analisi tecnica mostra che la coppia sta testando nuovi minimi nel suo movimento correttivo. Il supporto critico si trova a 1.1450, e una rottura al ribasso di questo livello potrebbe accelerare il movimento verso la successiva area di supporto situata tra 1.1400 e 1.1415. Gli operatori dovrebbero prestare particolare attenzione a questi livelli per valutare eventuali opportunità di ingresso o gestione del rischio.
GBP/USD in fase di consolidamento
La sterlina britannica fatica a trovare direzione contro il dollaro, con la coppia GBP/USD che rimane intrappolata nei pressi del supporto chiave a 1.3015-1.3030. La pressione ribassista è alimentata principalmente dalla forza generalizzata della valuta americana piuttosto che da debolezze specifiche dell’economia britannica. Se i venditori riuscissero a spingere il cambio sotto il livello di 1.3015, il prossimo obiettivo al ribasso si collocherebbe nell’area 1.2885-1.2900, rappresentando un movimento significativo che potrebbe aprire ulteriori spazi di discesa.
USD/CAD: il dollaro canadese cede terreno
La coppia USD/CAD continua la sua ascesa, superando la soglia psicologica di 1.4100 nonostante il rimbalzo registrato nei mercati dei metalli preziosi. Questo movimento appare in controtendenza rispetto ad altre valute legate alle materie prime, che invece mostrano segnali di recupero nella sessione odierna.
Prospettive tecniche per USD/CAD
L’analisi grafica indica che la coppia si sta dirigendo verso la resistenza situata tra 1.4150 e 1.4165. Un superamento convincente di questo livello potrebbe aprire la strada verso l’area di resistenza successiva, collocata tra 1.4250 e 1.4270, confermando il trend rialzista in atto.
USD/JPY spinto dai rendimenti dei Treasury
Lo yen giapponese si indebolisce contro il dollaro, con USD/JPY che ha superato la soglia di 154.00. Il movimento è sostenuto dall’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro americano: i Treasury a 2 anni hanno superato il 3.60%, mentre quelli a 10 anni si sono stabilizzati sopra il 4.15%. Questo differenziale di rendimento crescente tra Stati Uniti e Giappone continua a favorire il dollaro, rendendo meno attraente lo yen per gli investitori. La prossima resistenza significativa si trova nell’area 154.50-155.00. Un superamento del livello 155.00 potrebbe innescare un movimento verso la resistenza successiva situata tra 158.00 e 158.50, livelli non visti da diversi mesi.
Implicazioni per i trader forex
Il contesto attuale dei mercati valutari evidenzia una chiara dominanza del dollaro USA, sostenuto da fondamentali economici solidi e da una politica monetaria della Federal Reserve che mantiene tassi di interesse elevati. Gli operatori dovrebbero monitorare attentamente i prossimi dati macroeconomici statunitensi, in particolare quelli relativi all’inflazione e al mercato del lavoro, che potrebbero confermare o invertire il trend attuale. La gestione del rischio rimane fondamentale in questo contesto di volatilità, con particolare attenzione ai livelli tecnici chiave identificati per ciascuna coppia valutaria. Le rotture di supporti e resistenze potrebbero generare movimenti direzionali significativi, offrendo opportunità di trading per chi opera con strategie di breakout o trend following.

