Il dollaro americano guadagna terreno mentre i mercati guardano alla Francia
Il Dollar Index ha registrato un significativo rafforzamento nelle ultime sedute, con gli investitori che hanno aumentato la domanda di asset rifugio in risposta alle crescenti preoccupazioni per la stabilità politica francese. La valuta statunitense ha beneficiato di flussi in entrata nonostante le tensioni interne legate al rischio di shutdown governativo negli Stati Uniti. Dal punto di vista tecnico, il Dollar Index sta testando la resistenza chiave nell’area 98,00-98,20. Un superamento deciso di questa zona potrebbe aprire la strada verso il successivo livello di resistenza posizionato nel range 98,85-99,00, segnalando un’ulteriore fase di apprezzamento del biglietto verde.
EUR/USD sotto pressione per le dimissioni del Primo Ministro francese
Il cross EUR/USD ha subito un marcato arretramento in seguito alle dimissioni del Primo Ministro francese Sébastien Lecornu. La reazione immediata dei mercati obbligazionari è stata significativa: i rendimenti dei titoli di stato francesi sono balzati verso l’alto, riflettendo i timori degli investitori sulla sostenibilità delle finanze pubbliche del paese. L’effetto contagio si è rapidamente esteso agli altri mercati obbligazionari europei, con un aumento generalizzato dei rendimenti che ha pesato sulla moneta unica. Dal punto di vista grafico, il cambio sta testando il supporto cruciale nell’area 1,1685-1,1700. Una rottura di questo livello potrebbe accelerare il movimento ribassista verso la successiva zona di supporto individuata tra 1,1585 e 1,1600.
Implicazioni per il mercato europeo
La crisi politica francese arriva in un momento particolarmente delicato per l’Eurozona, già alle prese con sfide economiche significative. Gli investitori stanno rivalutando il premio al rischio sui titoli governativi periferici, con potenziali ripercussioni sulla politica monetaria della BCE.
GBP/USD rimbalza dai minimi di seduta
La sterlina britannica ha mostrato una performance relativamente stabile contro il dollaro, con il cambio GBP/USD che oscilla in un range ristretto. Gli operatori stanno bilanciando le preoccupazioni legate ai rischi di bilancio del Regno Unito con gli sviluppi provenienti dalla Francia. Il livello tecnico chiave da monitorare è la resistenza posizionata tra 1,3485 e 1,3500. Un breakout sopra questa area potrebbe generare nuovo momentum rialzista, proiettando il cambio verso il successivo obiettivo nell’intervallo 1,3585-1,3600.
USD/CAD ignora il rally delle materie prime
Il dollaro canadese ha mostrato una sorprendente debolezza nonostante il forte rally registrato nei mercati delle commodity. Il cambio USD/CAD si è stabilizzato intorno al livello di 1,3950, mentre altre valute legate alle materie prime hanno guadagnato terreno nella sessione odierna. Questa divergenza suggerisce che fattori specifici del Canada potrebbero pesare sulla valuta locale. Una rottura sotto il livello di 1,3950 potrebbe spingere il cambio verso il supporto più vicino nell’area 1,3910-1,3925.
Dinamiche del mercato delle commodity
Il disaccoppiamento tra il dollaro canadese e i prezzi delle materie prime rappresenta un’anomalia che merita attenzione. Tradizionalmente, il CAD mostra una forte correlazione positiva con i prezzi del petrolio e delle altre commodity, ma le attuali dinamiche suggeriscono che altri fattori potrebbero influenzare il cambio.
USD/JPY in forte rialzo dopo le elezioni del partito di governo giapponese
Il cambio USD/JPY ha registrato un rally significativo in seguito ai risultati delle elezioni interne del partito di governo giapponese. La vittoria di Sanae Takaichi, nota per le sue posizioni favorevoli a una politica monetaria accomodante, ha pesato sullo yen. Il superamento del livello psicologico di 150,00 rappresenta un segnale tecnico importante. Se il cambio riuscirà a mantenersi sopra questa soglia, il prossimo obiettivo sarà rappresentato dalla zona di resistenza compresa tra 151,00 e 151,50.
Prospettive per la politica monetaria giapponese
La vittoria di Takaichi potrebbe segnare una svolta nelle aspettative sulla politica monetaria della Bank of Japan. La sua posizione tradizionalmente dovish suggerisce che la normalizzazione dei tassi potrebbe subire ulteriori ritardi, mantenendo il differenziale di rendimento a favore del dollaro USA.
Strategie operative per i prossimi giorni
Gli investitori dovrebbero mantenere un approccio cauto nei confronti dell’euro, data l’incertezza politica in Francia. Il dollaro USA continua a beneficiare del suo status di bene rifugio, mentre lo yen giapponese potrebbe rimanere sotto pressione nel breve termine. I livelli tecnici chiave da monitorare includono: – EUR/USD: supporto a 1,1700, resistenza a 1,1800 – GBP/USD: supporto a 1,3400, resistenza a 1,3500 – USD/CAD: supporto a 1,3910, resistenza a 1,4000 – USD/JPY: supporto a 150,00, resistenza a 151,50 La volatilità potrebbe rimanere elevata nelle prossime sedute, con i trader che continueranno a monitorare gli sviluppi politici in Europa e le implicazioni per la politica monetaria globale.