Il Dollaro USA in Forte Calo Contro Tutte le Principali Valute

Il biglietto verde sta concludendo la settimana con pesanti perdite, registrando ribassi contro quasi tutte le valute mondiali. Le uniche eccezioni sono la lira turca e il dollaro di Hong Kong. Tra le valute del G10, solo il dollaro australiano non ha guadagnato almeno l’1% su base settimanale. La sterlina britannica ha toccato nuovi massimi triennali a quota 1,3500 dollari, sostenuta da dati sulle vendite al dettaglio superiori alle attese. Il Dollar Index è destinato a interrompere una correzione al rialzo durata quattro settimane, nonostante il mercato abbia posticipato le aspettative per il prossimo taglio dei tassi della Federal Reserve al quarto trimestre.

Mercati Azionari e Obbligazionari: Sentiment Misto

I mercati azionari dell’Asia-Pacifico hanno registrato prevalentemente rialzi, ad eccezione di Cina, Taiwan e Corea del Sud. Lo Stoxx 600 europeo mostra variazioni minime sia su base giornaliera che settimanale. I futures sugli indici USA presentano una leggera tendenza ribassista, con l’S&P 500 che ha interrotto un rally di sei giorni. Il mercato obbligazionario beneficia di acquisti, incluso il tratto lungo della curva giapponese nonostante i solidi dati sull’inflazione di aprile. I rendimenti dei benchmark europei sono in calo di 1-2 punti base, mentre il Treasury USA a 10 anni scende di poco più di un punto base al 4,51%.

Materie Prime: Oro Solido, Petrolio in Consolidamento

L’oro mantiene una posizione solida vicino a 3.330 dollari l’oncia, dopo aver chiuso la scorsa settimana poco sopra i 3.200 dollari. Il WTI di luglio, dopo aver invertito al ribasso da 64,20 dollari a metà settimana, si sta consolidando intorno ai 61 dollari al barile.

Analisi delle Principali Coppie Valutarie

EUR/USD: L’Euro Sfida la Resistenza a 1,14

L’euro ha raggiunto il picco di mercoledì vicino a 1,1380 dollari, recuperando il 61,8% del declino del mese precedente. Dopo un ritracciamento a 1,1255 dollari nel trading nordamericano di ieri, la moneta unica è risalita oggi fino a 1,1355 dollari. La media mobile a 5 giorni sta attraversando al rialzo quella a 20 giorni, segnale tecnico positivo. Il movimento è stato supportato dalla revisione al rialzo del PIL tedesco del primo trimestre, passato dallo 0,2% allo 0,4%, grazie a consumi e investimenti più robusti del previsto. Nonostante ciò, la BCE rimane orientata a tagliare i tassi nella riunione del 5 giugno, quando probabilmente ridurrà anche le proiezioni di crescita e inflazione.

GBP/USD: La Sterlina Rompe Quota 1,35

Dopo aver toccato i massimi triennali mercoledì a 1,3470 dollari, la sterlina ha consolidato sopra 1,34 dollari per gran parte della sessione di ieri. I dati sulle vendite al dettaglio UK di aprile, balzate dell’1,2% in termini di volume (ben oltre le attese), hanno spinto oggi il cambio fino a 1,35 dollari. Nei primi quattro mesi dell’anno, le vendite al dettaglio britanniche sono cresciute a un tasso annualizzato superiore al 9,5%, quasi il doppio rispetto al 5% dello stesso periodo del 2024. Con l’aumento dell’inflazione core e dei servizi, il mercato degli swap sta prezzando un percorso meno aggressivo per la Bank of England.

USD/JPY: Il Dollaro Sotto Pressione Nonostante i Rendimenti Giapponesi

Il dollaro ha interrotto ieri una serie di tre giorni di ribassi contro lo yen, ma oggi la pressione di vendita è riemersa, spingendo il cambio verso 143,15 yen. L’inflazione nazionale giapponese di aprile ha mostrato un’accelerazione, con il dato headline al 3,6% e il core al 3,5%. La vera storia in Giappone riguarda il drammatico aumento dei rendimenti obbligazionari a lungo termine. Il rendimento del bond a 30 anni è salito per la quarta settimana consecutiva, guadagnando circa 35 punti base e avvicinandosi ai livelli tedeschi (3,02%-3,11%). Il rendimento del bond a 40 anni è aumentato per sette settimane consecutive, salendo di circa 93 punti base fino a quasi il 3,55%.

Valute dei Mercati Emergenti e Commodity Currencies

USD/CNH: Il Renminbi ai Massimi da Sei Mesi

Il dollaro è stato venduto oggi fino a nuovi minimi semestrali vicino a 7,1745 yuan offshore. La prossima area tecnica importante potrebbe essere 7,1460-7,1500. La PBOC ha fissato il tasso di riferimento del dollaro a 7,1919 yuan.

USD/CAD: Il Dollaro Canadese Beneficia dei Dati Retail

Il dollaro USA è scivolato verso nuovi minimi settimanali poco sopra 1,3800 CAD. Le vendite al dettaglio canadesi di marzo, spinte dalle vendite auto più forti dal 2018, sono cresciute dello 0,7% secondo le stime della Bank of Canada. Il mercato ha ridotto le aspettative di un taglio dei tassi a giugno dopo i dati sull’inflazione core più solidi del previsto.

USD/MXN: Il Peso Messicano Mantiene la Forza

Nonostante l’inflazione messicana della prima metà di maggio sia balzata al 4,20%, superando il limite superiore del target range per la prima volta quest’anno, il peso ha dimostrato ancora una volta la sua resilienza. Il dollaro è sceso sotto 19,2550 pesos oggi, con il carry trade che rimane in voga e potenziale verso l’area 19,00-19,10.

Prospettive per la Prossima Settimana

Gli investitori si concentreranno sui dati USA degli ordini di beni durevoli e sul deflatore PCE di aprile. Per l’eurozona, l’attenzione sarà sui sondaggi di fiducia e sui dati monetari. Il Regno Unito ha un calendario economico leggero, mentre il Canada pubblicherà la prima stima del PIL del primo trimestre, con aspettative di un rallentamento all’1,8% annualizzato. Il sentiment del mercato rimane orientato contro il dollaro USA, con i trader che scommettono su un indebolimento prolungato nonostante le aspettative di tassi Fed più alti per più tempo. La divergenza tra le politiche monetarie delle principali banche centrali continuerà a guidare i movimenti valutari nelle prossime settimane.