La Bank of Canada riduce il costo del denaro di 25 punti base
La Bank of Canada ha annunciato un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso di riferimento al 2,5%. La decisione arriva in un contesto di crescente debolezza economica e minori pressioni inflazionistiche, come spiegato dal Governatore durante la conferenza stampa insieme al Senior Deputy Governor Carolyn Rogers.
I tre fattori chiave dietro la decisione di politica monetaria
Il Consiglio Direttivo ha identificato tre sviluppi fondamentali che hanno modificato l’equilibrio dei rischi economici rispetto alla decisione di luglio:
Mercato del lavoro in deterioramento
Il mercato del lavoro canadese ha mostrato un ulteriore indebolimento, con il tasso di disoccupazione salito al 7,1%. L’occupazione è diminuita per due mesi consecutivi, con perdite significative nei settori dipendenti dal commercio con gli Stati Uniti e un rallentamento delle assunzioni in altri comparti dell’economia.
Pressioni inflazionistiche in diminuzione
Nonostante alcuni segnali contrastanti, i dati recenti suggeriscono che le pressioni al rialzo sull’inflazione sottostante si sono attenuate. L’inflazione CPI si è attestata all’1,9% ad agosto, mentre escludendo le tasse raggiunge il 2,4%. Le misure preferite di inflazione core si aggirano intorno al 3%, ma su base mensile lo slancio al rialzo osservato all’inizio dell’anno si è dissipato.
Rimozione dei dazi di ritorsione
La decisione del governo federale di eliminare la maggior parte dei dazi di ritorsione sui beni importati dagli Stati Uniti riduce i rischi al rialzo per l’inflazione futura, alleggerendo la pressione sui prezzi al consumo.
L’impatto dei dazi USA sull’economia canadese
L’economia canadese sta risentendo pesantemente dei dazi statunitensi e dell’imprevedibilità della politica commerciale USA. Il PIL è diminuito dell’1,6% nel secondo trimestre, principalmente a causa del crollo delle esportazioni verso gli Stati Uniti.
Settori più colpiti
I dazi stanno avendo effetti profondi su diversi settori chiave: – Industria automobilistica – Acciaio e alluminio – Canola, carne di maiale e prodotti ittici (colpiti dai dazi cinesi) – Rame e legname (soggetti a nuovi dazi USA)
L’incertezza frena gli investimenti
Gli investimenti delle imprese si sono contratti nel secondo trimestre. Molte aziende hanno riferito di aver sospeso i piani di investimento a causa dell’elevata incertezza sulla politica commerciale statunitense. Le imprese temono inoltre un indebolimento della domanda interna man mano che le ricadute economiche si ampliano.
Segnali contrastanti nell’economia domestica
Nonostante le difficoltà, alcuni indicatori mostrano resilienza: – I consumi sono stati più forti del previsto nel secondo trimestre – L’attività immobiliare ha registrato un aumento Tuttavia, nei prossimi mesi la bassa crescita demografica e la debolezza del mercato del lavoro probabilmente peseranno sulla spesa delle famiglie. La crescita salariale continua a rallentare, riflettendo le condizioni più deboli del mercato del lavoro.
Il contesto globale e le prospettive future
Rallentamento dell’economia mondiale
Dopo aver mostrato resilienza iniziale ai dazi USA, la crescita globale sta ora mostrando segnali di rallentamento: – I consumatori statunitensi sono cauti e la crescita occupazionale è rallentata – L’inflazione USA è aumentata negli ultimi mesi mentre le imprese trasferiscono parte dei costi dei dazi sui prezzi al consumo – In Cina, la crescita del PIL appare in rallentamento con l’indebolimento degli investimenti
Focus sulla revisione dell’accordo USMCA
Mentre l’incertezza a breve termine potrebbe essere leggermente diminuita con una certa stabilità nei dazi USA nelle ultime settimane, l’attenzione si sta spostando sulla prossima revisione dell’Accordo Canada-Stati Uniti-Messico. Le nuove minacce statunitensi di utilizzare i dazi come strumento di pressione geopolitica contribuiscono all’incertezza globale.
Le priorità della Bank of Canada nel nuovo scenario
La banca centrale continuerà a valutare attentamente: – L’evoluzione delle esportazioni dato l’impatto dei dazi USA e il cambiamento delle relazioni commerciali – Gli effetti di spillover su investimenti aziendali, occupazione e spesa delle famiglie – Come i costi delle disruption commerciali e delle catene di approvvigionamento riconfigurate vengono trasferiti sui prezzi al consumo – L’evoluzione delle aspettative di inflazione Il Consiglio Direttivo ha sottolineato che continuerà a valutare i rischi su un orizzonte temporale più breve del solito e sarà pronto a rispondere a nuove informazioni. L’obiettivo rimane quello di garantire che i canadesi mantengano fiducia nella stabilità dei prezzi durante questo periodo di sconvolgimenti globali, sostenendo al contempo la crescita economica e mantenendo l’inflazione sotto controllo.