eToro conquista Wall Street con un IPO da 620 milioni di dollari

Le azioni di eToro (NASDAQ: ETOR) hanno chiuso mercoledì a 67 dollari, registrando un impressionante rialzo del 29% rispetto al prezzo iniziale dell’IPO fissato a 52 dollari. Questo debutto di successo ha portato la valutazione di mercato della piattaforma di investimento israeliana oltre i 5,5 miliardi di dollari, segnando un trionfo per la società e i suoi investitori.

Un’offerta pubblica ampliata che supera le aspettative

La piattaforma di trading e alcuni dei suoi principali investitori hanno raccolto quasi 620 milioni di dollari attraverso un’offerta pubblica iniziale ampliata che ha attirato un notevole interesse da parte degli investitori. eToro aveva inizialmente pianificato di offrire 10 milioni di azioni, ma ha aumentato questo numero a 11,92 milioni, fissando un prezzo superiore al range inizialmente previsto di 46-50 dollari. “Abbiamo continuato a ricevere feedback positivi dagli investitori, soprattutto perché i dazi non hanno un impatto reale sul business di eToro”, ha dichiarato Yoni Assia, co-fondatore e CEO di eToro, riferendosi alla recente volatilità del mercato innescata dagli annunci sui dazi. “Quando si osserva il comportamento dei nostri clienti, o in generale quello degli investitori retail, si nota che hanno effettivamente acquistato azioni.” Nel momento di picco dopo il debutto al Nasdaq, le azioni eToro sono aumentate di circa il 40%, testando il livello di 74,28 dollari, per poi chiudere la giornata a 67 dollari. Nonostante alcune difficoltà lungo il percorso, tra cui un’interruzione ad aprile causata dalla guerra commerciale di Donald Trump che ha temporaneamente fermato i roadshow dell’IPO, la società è riuscita a quotarsi con evidente successo.

Spark Capital: da 19 milioni a 530 milioni di dollari

Il grande vincitore di questa IPO è stato Spark Capital, che ha trasformato un investimento iniziale di 19 milioni di dollari in un guadagno di circa 530 milioni. La società di venture capital rimane il maggiore azionista di eToro con una partecipazione di circa il 13%, avendo venduto solo una piccola parte della propria quota durante l’offerta. “Ci sono voluti molti dolori e sofferenze per arrivare qui”, ha commentato Santo Politi, co-fondatore di Spark, entrato nel consiglio di amministrazione di eToro nel 2010 quando la sua società investì per la prima volta nella piattaforma. La tesi di investimento di Spark si concentrava sull’introduzione della tecnologia dei social media nel mondo della finanza, in linea con altre sue scommesse vincenti su piattaforme come Twitter (ora X) e Tumblr. Il guadagno del 29% nel primo giorno ha aggiunto quasi 148 milioni di dollari in più al valore della partecipazione di Spark nella società, oltre alle sue partecipazioni al momento della quotazione.

Un punto di svolta per il mercato IPO

Il debutto di successo di eToro rappresenta un punto di svolta per il mercato IPO statunitense, che ha visto diverse aziende ritardare le loro offerte pubbliche in seguito agli annunci sui dazi del presidente Donald Trump del 2 aprile. La forte domanda per le azioni della società – si parla di un interesse 20 volte superiore all’offerta disponibile – suggerisce un rinnovato appetito per le nuove quotazioni. I fondi gestiti da BlackRock avevano precedentemente manifestato interesse per l’acquisto di azioni fino a 100 milioni di dollari al prezzo dell’IPO, evidenziando la fiducia istituzionale nelle prospettive della piattaforma.

Da SPAC a IPO tradizionale: una strategia vincente

Fondata nel 2007, eToro offre una piattaforma dove gli utenti possono negoziare vari asset, inclusi azioni e criptovalute, seguendo anche le strategie dei migliori investitori. La società aveva precedentemente tentato di quotarsi attraverso una fusione SPAC con una valutazione di 10,4 miliardi di dollari, ma aveva abbandonato questi piani. “Credo che abbiamo preso la decisione giusta nel 2022 di interrompere il processo SPAC e rimanere privati, concentrandoci sul cambiamento della nostra strategia dalla crescita a tutti i costi alla crescita redditizia”, ha osservato Assia. “Ci presentiamo al mercato come un’azienda molto più matura.”

Performance finanziaria in forte crescita

I risultati finanziari di eToro hanno mostrato un miglioramento significativo, con un contributo netto di 787 milioni di dollari nel 2024 e un utile netto di 192 milioni. Questo segna una crescita sostanziale rispetto al 2023, quando la società aveva registrato un contributo netto di 557 milioni di dollari e un utile netto di 15,3 milioni. La società ha riportato che i suoi ricavi dalle criptovalute nel 2024 hanno raggiunto 12,1 miliardi di dollari, in forte aumento rispetto ai 3,4 miliardi del 2023. Tuttavia, prevede che le criptovalute rappresenteranno una percentuale minore delle sue commissioni di trading nel primo trimestre del 2025 – il 37% rispetto al 43% dello stesso periodo del 2024.

Confronto con i concorrenti

eToro compete con piattaforme come Robinhood Markets nel settore degli investimenti retail. Per HOOD, che ha debuttato a Wall Street nel 2021, il primo giorno di negoziazione non è stato altrettanto positivo, con il prezzo delle azioni che è diminuito dell’1,9% a 61,39 dollari. Nell’offerta, eToro stessa ha venduto 5,96 milioni di azioni, mentre gli azionisti esistenti, tra cui Spark Capital, BRM Group Ltd., Andalusian Private Capital, CM Equities SP e dirigenti della società, inclusi i fratelli Assia, hanno offerto altri 5,96 milioni di azioni.

Un modello di business innovativo

Il successo di eToro può essere attribuito al suo approccio innovativo che combina trading e social network, permettendo agli utenti di seguire e copiare le strategie di investimento di trader esperti. Questo modello “social trading” ha attratto una vasta base di utenti globale, differenziando la piattaforma dai broker tradizionali. Con oltre 1.500 dipendenti distribuiti in più di 10 uffici in tutto il mondo, eToro si è affermata come un attore significativo nel panorama fintech globale, e la sua IPO di successo segna un importante traguardo nella sua evoluzione da startup a società quotata matura.