La nuova offensiva di Trump contro il presidente della Federal Reserve
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riacceso lo scontro con Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, dichiarando ai giornalisti di star valutando un’azione legale per “grave incompetenza”. L’attacco è avvenuto durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
I lavori di ristrutturazione della Fed al centro della polemica
Al centro delle critiche di Trump si trovano i costi di ristrutturazione degli edifici della banca centrale americana. Il presidente ha definito il progetto edilizio come un esempio lampante di cattiva gestione, attribuendone la responsabilità diretta a Powell. “Non stiamo parlando di edifici straordinari, sono strutture piccole”, ha dichiarato Trump, aggiungendo che si tratta di “grave incompetenza da parte di Powell. Era un suo progetto personale e quest’uomo è semplicemente incapace”.
La risposta della Federal Reserve
La Fed ha respinto le accuse pubblicando una pagina di domande frequenti che chiarisce alcuni punti fondamentali: – Il progetto di ristrutturazione è stato approvato inizialmente nel 2017 – Ogni anno il budget viene sottoposto all’approvazione del consiglio dei governatori – I costi sono stati monitorati secondo le procedure standard dell’istituzione
Una storia di tensioni tra Casa Bianca e banca centrale
Il rapporto tra Trump e Powell presenta una dinamica particolare. Fu proprio Trump, durante il suo primo mandato, a nominare Powell alla guida della Fed. Successivamente, il presidente Biden lo riconfermò per un secondo mandato quadriennale. Nonostante le ripetute minacce di licenziamento, Trump ha indicato che probabilmente permetterà a Powell di completare il suo incarico, in scadenza a maggio 2025.
Le ultime dichiarazioni del presidente
“Dovrebbe dimettersi. Sarebbe un favore alla nazione”, ha affermato Trump, sottolineando come la fine del mandato sia ormai imminente. Ha poi aggiunto: “Vorrei licenziarlo, mi piacerebbe farlo. Ma siamo così vicini alla scadenza… anche se potrei ancora decidere di procedere”.
Implicazioni per i mercati finanziari
Questo scontro istituzionale solleva interrogativi sull’indipendenza della Federal Reserve, un principio cardine per la stabilità dei mercati finanziari globali. Gli investitori monitorano attentamente queste tensioni, consapevoli che qualsiasi interferenza politica nelle decisioni di politica monetaria potrebbe generare volatilità sui mercati forex e azionari. La credibilità della Fed come istituzione autonoma rimane un elemento cruciale per la fiducia degli operatori internazionali nel dollaro americano e nei Treasury statunitensi.
