Le grandi banche d’affari prevedono una correzione dei mercati globali
I mercati finanziari mondiali potrebbero essere prossimi a una fase di ridimensionamento dopo il rally ininterrotto degli ultimi mesi. Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno lanciato martedì un avvertimento agli investitori, invitandoli a prepararsi per una possibile correzione nei prossimi due anni. Gli indici azionari a livello globale hanno registrato performance straordinarie, toccando massimi storici nel 2025, spinti dai guadagni legati all’intelligenza artificiale e dalle aspettative di tagli dei tassi d’interesse. Nell’ultimo mese, i principali indici statunitensi hanno raggiunto nuovi picchi, il Nikkei 225 giapponese e il Kospi sudcoreano hanno segnato nuovi record, mentre lo Shanghai Composite cinese ha toccato i livelli più alti dell’ultimo decennio grazie all’allentamento delle tensioni USA-Cina e a un dollaro più debole.
David Solomon di Goldman Sachs: correzione del 10-20% probabile
David Solomon, CEO di Goldman Sachs, intervenendo al Global Financial Leaders’ Investment Summit di Hong Kong, ha dichiarato: “È probabile che si verifichi una correzione del 10-20% nei mercati azionari nei prossimi 12-24 mesi. I mercati salgono, poi si ritirano per consentire agli investitori di rivalutare le posizioni”. Tuttavia, Solomon ha sottolineato che tali inversioni rappresentano una caratteristica normale dei mercati rialzisti di lungo periodo. La banca d’investimento continua a consigliare ai propri clienti di rimanere investiti e rivedere l’allocazione del portafoglio, piuttosto che tentare di anticipare i movimenti di mercato.
Le correzioni fanno parte dei cicli positivi
“Una correzione del 10-15% si verifica frequentemente, anche durante cicli di mercato positivi”, ha affermato Solomon. “Non è qualcosa che dovrebbe modificare le vostre convinzioni fondamentali o strutturali su come allocare il capitale”.
Morgan Stanley conferma: le correzioni sono salutari
Ted Pick, CEO di Morgan Stanley, intervenendo allo stesso panel, ha invitato gli investitori ad accogliere con favore le correzioni periodiche, definendole sviluppi salutari piuttosto che segnali di crisi imminente. “Dovremmo anche accogliere positivamente la possibilità di correzioni del 10-15% che non siano guidate da qualche effetto macro catastrofico”, ha dichiarato Pick. Le dichiarazioni di Solomon e Pick arrivano sulla scia dei recenti avvertimenti del Fondo Monetario Internazionale riguardo a una possibile correzione brusca dei mercati. Anche Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, e Andrew Bailey, governatore della Bank of England, hanno espresso preoccupazioni sulle valutazioni azionarie gonfiate.
L’Asia come opportunità di investimento strategica
Nonostante le previsioni di correzione, Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno identificato l’Asia come un’area particolarmente promettente per i prossimi anni, grazie agli sviluppi recenti tra cui l’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina.
La Cina rimane centrale per gli investitori globali
Goldman Sachs prevede che gli allocatori di capitale globali continueranno a mostrare interesse per la Cina, sottolineando che rimane una delle “economie più grandi e importanti” del mondo. Morgan Stanley mantiene una visione rialzista su Hong Kong, Cina, Giappone e India grazie alle loro storie di crescita uniche. Le riforme della corporate governance in Giappone e lo sviluppo infrastrutturale in India sono stati evidenziati come temi d’investimento pluriennali.
Settori chiave e opportunità specifiche
“È difficile non essere entusiasti di Hong Kong, Cina, Giappone e India — tre narrative molto diverse, ma tutte parte di una storia asiatica globale”, ha affermato Pick. Ha evidenziato in particolare i settori dell’intelligenza artificiale, dei veicoli elettrici e delle biotecnologie in Cina come aree di particolare interesse.
Strategia per gli investitori: mantenere la rotta
Nonostante gli avvertimenti di una possibile correzione, il messaggio delle principali banche d’investimento rimane chiaro: le flessioni di mercato rappresentano opportunità di ribilanciamento piuttosto che segnali di allarme per uscire dai mercati. Gli investitori dovrebbero concentrarsi su una allocazione strategica di lungo termine, sfruttando le correzioni per ottimizzare i portafogli anziché tentare operazioni di market timing che raramente si rivelano efficaci. La combinazione di valutazioni elevate, aspettative sui tassi d’interesse e dinamiche geopolitiche in evoluzione suggerisce che la volatilità rimarrà una caratteristica dei mercati nel 2025, ma le opportunità di crescita, specialmente nei mercati asiatici, continuano a offrire prospettive interessanti per gli investitori con un orizzonte temporale adeguato.
