Il crollo di Tesla scuote Wall Street

Le azioni di Tesla hanno registrato un pesante ribasso dell’8% giovedì, dopo che il colosso dei veicoli elettrici ha comunicato risultati deludenti per il secondo trimestre consecutivo. La società guidata da Elon Musk ha riportato ricavi automobilistici in calo del 16% su base annua, scendendo a 16,7 miliardi di dollari, mancando le aspettative degli analisti sia sui ricavi che sugli utili.

Le previsioni di Musk alimentano l’incertezza

Durante la conference call con gli investitori, Musk ha lanciato un avvertimento che ha ulteriormente preoccupato il mercato: “Probabilmente potremmo avere alcuni trimestri difficili davanti a noi”, ha dichiarato il CEO, citando come causa principale la scadenza dei crediti d’imposta federali per i veicoli elettrici. “Non sto dicendo che accadrà sicuramente, ma potrebbe”, ha aggiunto, lasciando gli investitori nell’incertezza.

La pressione competitiva si intensifica

Tesla sta affrontando una concorrenza sempre più agguerrita nei suoi mercati chiave. In Cina e in Europa, i produttori di veicoli elettrici a basso costo, principalmente cinesi, stanno erodendo quote di mercato significative. I dati dell’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA) pubblicati giovedì confermano questa tendenza: le immatricolazioni di nuove Tesla in Europa hanno registrato un calo a giugno.

Performance azionaria sotto pressione

Il titolo Tesla ha subito un vero e proprio tracollo nel 2024, con una perdita di quasi il 18% dall’inizio dell’anno, escludendo il movimento pre-market di giovedì. Questa performance deludente riflette non solo le difficoltà operative dell’azienda, ma anche le crescenti preoccupazioni degli investitori riguardo al futuro del core business automobilistico.

L’attivismo politico di Musk preoccupa gli investitori

Un elemento di ulteriore tensione è rappresentato dal coinvolgimento politico di Musk. Il miliardario ha ricoperto un ruolo chiave nel Department of Government Efficiency (DOGE) sotto l’amministrazione Trump e ha recentemente sostenuto il partito tedesco di estrema destra AfD. Le tensioni con Trump sono emerse dopo scontri sulla legge di spesa, portando Musk ad annunciare la formazione di un proprio partito politico. Diversi investitori hanno espresso preoccupazione che questo attivismo possa danneggiare il brand Tesla e influenzare negativamente le vendite.

La strategia del modello economico

Gli investitori attendono con ansia il lancio di un modello più accessibile che possa rinnovare la gamma ormai datata e rilanciare le vendite. Il management ha confermato l’avvio di una produzione limitata del nuovo modello economico a giugno, con piani di espansione nella seconda metà dell’anno.

Prospettive incerte per il 2025

L’assenza di guidance ufficiali per il resto dell’anno rappresenta un segnale preoccupante. All’inizio dell’anno, il management aveva previsto un ritorno alla crescita nel 2025, ma l’attuale silenzio suggerisce un cambio di rotta. Seth Goldstein, senior equity analyst di Morningstar, ha commentato: “Il management aveva inizialmente previsto una crescita delle consegne nel 2025. Interpretiamo l’assenza di guidance come un segnale che la direzione non prevede più una crescita dei volumi. Questo si allinea con le nostre aspettative di un calo delle consegne nel 2025.”

Le sfide strutturali del mercato EV

Il settore dei veicoli elettrici sta attraversando una fase di transizione critica. La fine degli incentivi governativi in diversi mercati chiave, combinata con l’aumento della concorrenza e il rallentamento della domanda, sta creando un ambiente operativo sempre più complesso per tutti i produttori, Tesla inclusa. La capacità dell’azienda di navigare attraverso questi “trimestri difficili” dipenderà dalla sua abilità di innovare rapidamente, espandere la gamma di prodotti accessibili e mantenere il vantaggio tecnologico che l’ha contraddistinta fino ad oggi.