Mercati USA in attesa: focus sui risultati trimestrali delle Big Tech
I principali indici americani hanno registrato movimenti contenuti martedì, con gli investitori impegnati a valutare risultati societari contrastanti e valutazioni di mercato sempre più tirate dopo i recenti massimi storici. L’S&P 500 è rimasto sostanzialmente invariato, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0,2%. Solo il Dow Jones ha mostrato un modesto rialzo di 40 punti.
Risultati societari: numeri solidi ma ricavi deludenti
La stagione degli utili continua a fornire dati complessivamente positivi. Secondo FactSet, l’82% delle 88 società dell’S&P 500 che hanno già pubblicato i risultati ha superato le stime degli analisti. Tuttavia, le delusioni sul fronte dei ricavi stanno creando pressioni, in particolare nei settori della difesa e dei beni di consumo.
Crolli significativi nel settore difesa e consumer
Lockheed Martin ha subito un tracollo dell’8% dopo che i ricavi trimestrali di 18,16 miliardi di dollari hanno mancato il consensus di 18,57 miliardi. La società ha inoltre rivelato una perdita impressionante di 1,6 miliardi di dollari su programmi di difesa legacy. Anche Philip Morris ha perso il 7%, segnalando una possibile compressione dei margini nei settori tradizionali.
L’attesa per Alphabet e Tesla: inizia la stagione delle Magnificent Seven
L’attenzione degli operatori si concentra ora sui risultati di mercoledì di Alphabet e Tesla, che segnano l’inizio del periodo cruciale di reporting delle Magnificent Seven. Questi colossi tecnologici dovrebbero trainare la crescita degli utili del trimestre, con particolare focus sui commenti relativi agli investimenti in intelligenza artificiale e alle prospettive della domanda.
Valutazioni sotto pressione: margini di errore ridotti
Gene Goldman di Cetera Investment Management ha evidenziato come “gran parte delle buone notizie sembrano già scontate nei prezzi, lasciando poco margine di errore”. L’analista ha sottolineato come il recupero dell’S&P 500 dal recente minimo di 4.982 punti rappresenti il rimbalzo più veloce degli ultimi 50 anni, nonostante le aspettative sugli utili 2025 siano state dimezzate.
Movimenti individuali: meme stock e settore immobiliare in evidenza
I movimenti dei singoli titoli hanno riflesso la continua rotazione settoriale e l’influenza del retail trading. Opendoor Technologies è schizzata oltre il 13%, estendendo il suo rally da meme stock a oltre il 500% questo mese, con volumi esplosivi di 1,9 miliardi di azioni – il 1.700% sopra la media trimestrale.
Forza nel settore immobiliare residenziale
Il comparto delle costruzioni residenziali ha mostrato solidità con D.R. Horton in rialzo del 7% dopo aver riportato utili di 3,36 dollari per azione contro i 2,89 attesi. Anche PulteGroup ha guadagnato l’1% superando le stime.
Scenario di fine ciclo: fondamentali solidi vs valutazioni elevate
La configurazione attuale presenta un classico scenario di fine ciclo economico dove fondamentali robusti si scontrano con valutazioni elevate. Con risultati aziendali che continuano a battere le attese ma una crescita dei ricavi in rallentamento, gli investitori dovrebbero monitorare attentamente eventuali tagli alle guidance nei prossimi report tecnologici. La capacità del mercato di digerire multipli così tirati dipenderà probabilmente dall’accelerazione degli investimenti in AI e dal mantenimento dell’ottimismo aziendale sulle prospettive di domanda per la seconda metà dell’anno. I prossimi giorni saranno cruciali per capire se il rally può proseguire o se è necessaria una pausa di consolidamento.