Il crollo di Tesla in Borsa dopo l’annuncio politico di Musk

Le azioni di Tesla hanno registrato un ribasso del 7% lunedì, dopo che l’amministratore delegato Elon Musk ha rivelato l’intenzione di fondare un nuovo partito politico negli Stati Uniti. Il titolo si avviava verso la peggiore seduta dal 5 giugno, quando aveva perso il 14% in seguito alle tensioni tra Musk e il presidente Donald Trump.

I dettagli del progetto politico: l’America Party

Sabato Musk ha dichiarato che il nuovo movimento si chiamerà “America Party” e potrebbe concentrarsi strategicamente su “solo 2 o 3 seggi al Senato e 8-10 distretti alla Camera”. Secondo il miliardario, questa presenza limitata ma mirata sarebbe “sufficiente per fungere da ago della bilancia nelle leggi controverse, garantendo che riflettano la vera volontà del popolo”.

Una strategia politica mirata

L’approccio proposto da Musk rappresenta una tattica politica sofisticata: invece di puntare a una presenza massiccia, l’obiettivo è ottenere un numero sufficiente di seggi per influenzare decisioni cruciali nel Congresso americano. Questa strategia potrebbe permettere al partito di esercitare un’influenza sproporzionata rispetto alle sue dimensioni effettive.

Le preoccupazioni degli investitori e l’impatto sul mercato

L’attivismo politico di Musk rappresenta da tempo un elemento di frizione per gli investitori. All’inizio dell’anno, il suo coinvolgimento nel cosiddetto Department of Government Efficiency (DOGE) e la stretta collaborazione con Trump erano stati percepiti come potenzialmente dannosi per il brand Tesla.

L’analisi di Wall Street

Dan Ives, responsabile globale della ricerca tecnologica presso Wedbush Securities, ha espresso preoccupazione in una nota domenicale: “Molto semplicemente, il fatto che Musk si immerga sempre più nella politica e ora cerchi di sfidare l’establishment di Washington è esattamente la direzione opposta a quella che gli investitori e azionisti di Tesla vorrebbero che prendesse durante questo periodo cruciale per la storia di Tesla”. Ives ha inoltre sottolineato: “Mentre i sostenitori più fedeli di Musk lo appoggeranno sempre e comunque, c’è un senso più ampio di esaurimento da parte di molti investitori Tesla per il fatto che Musk continui a percorrere la strada politica”.

blank

Le tensioni con Trump e le divergenze politiche

Il precedente coinvolgimento politico di Musk gli aveva inizialmente procurato gli elogi di Trump, ma successivamente ha attirato le ire del presidente americano. I due si sono scontrati su diverse aree politiche, inclusa la legge di spesa di Trump, che secondo Musk aumenterebbe il debito americano.

I punti di disaccordo

Musk ha contestato in particolare: – I tagli ai crediti d’imposta – La riduzione del sostegno all’energia solare ed eolica – I minori incentivi per i veicoli elettrici Trump domenica ha definito “ridicola” la mossa di Musk di formare un partito politico, aggiungendo che il capo di Tesla era “completamente fuori controllo”.

Le sfide operative di Tesla nel contesto attuale

Oltre alle turbolenze politiche, Musk deve affrontare sfide significative nel core business di Tesla. L’azienda ha riportato un calo del 14% su base annua nelle consegne di auto nel secondo trimestre, mancando le aspettative degli analisti.

La pressione competitiva

Tesla sta affrontando una crescente concorrenza, particolarmente nel suo mercato chiave, la Cina, dove produttori locali come BYD, Nio e Xpeng stanno guadagnando quote di mercato con veicoli elettrici competitivi sia in termini di prezzo che di tecnologia.

L’impatto sul sentiment degli investitori

La reazione del mercato riflette una crescente preoccupazione che le ambizioni politiche di Musk possano distrarlo dalla gestione di Tesla in un momento critico per l’industria automobilistica elettrica. Gli investitori temono che il coinvolgimento politico possa: – Alienare potenziali clienti con opinioni politiche diverse – Ridurre il focus sulla strategia aziendale e l’innovazione – Creare ulteriore volatilità nel prezzo delle azioni – Compromettere le relazioni con i regolatori e i governi Il crollo del 7% rappresenta un chiaro segnale che Wall Street preferisce vedere Musk concentrato sulla guida di Tesla attraverso le sfide del mercato automobilistico piuttosto che impegnato in nuove avventure politiche.

blank