Nonostante risultati trimestrali solidi, Apple si trova oggi in una situazione delicata. La società con la più alta capitalizzazione al mondo deve fronteggiare contemporaneamente tensioni commerciali internazionali, controversie legali negli Stati Uniti e ritardi nello sviluppo della propria intelligenza artificiale. Una combinazione di fattori che sta mettendo a dura prova la fiducia degli investitori.

Tensioni USA-Cina: Apple riorganizza la supply chain

Costi aggiuntivi per 900 milioni di dollari a causa dei dazi doganali

Durante l’ultima conference call con gli analisti, il CEO Tim Cook ha annunciato che Apple dovrà sostenere costi aggiuntivi stimati in circa 900 milioni di dollari, derivanti dai dazi doganali imposti dagli Stati Uniti sui prodotti provenienti dalla Cina. Per mitigare l’impatto economico, Apple ha avviato una significativa riorganizzazione della propria catena produttiva:

  • India: diventerà il principale hub produttivo per gli iPhone destinati al mercato statunitense.
  • Vietnam: ospiterà la produzione di iPad, Mac e Apple Watch.

Tuttavia, questa soluzione appare temporanea e fragile. L’amministrazione Trump sta infatti valutando ulteriori estensioni dei dazi doganali anche ai settori dei semiconduttori, smartphone e computer. Se ciò dovesse concretizzarsi, le difficoltà per Apple potrebbero aggravarsi ulteriormente.

Battaglia legale con Epic Games: Apple accusata di ignorare le sentenze giudiziarie

Stop alle commissioni sugli acquisti esterni all’App Store

La recente sentenza del tribunale californiano nella causa tra Apple ed Epic Games rappresenta un duro colpo per il gigante tecnologico. Il giudice ha stabilito che Apple ha deliberatamente ignorato un precedente ordine giudiziario che imponeva alla società di consentire agli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso sistemi di pagamento esterni, evitando così le commissioni dell’App Store.

A seguito della decisione, Spotify ha immediatamente annunciato un aggiornamento della propria app negli Stati Uniti per sfruttare questa opportunità. In precedenza, Apple aveva introdotto condizioni estremamente restrittive per scoraggiare gli utenti dall’utilizzo di pagamenti esterni, pratica definita dal giudice come un chiaro ostacolo alla concorrenza.

Accuse penali contro il vicepresidente finanziario Alex Roman

A complicare ulteriormente la situazione legale è arrivata l’accusa penale nei confronti del vicepresidente finanziario Alex Roman. Quest’ultimo avrebbe mentito sotto giuramento riguardo alla data di introduzione della commissione del 27% sugli acquisti effettuati al di fuori dell’App Store. Il giudice ha definito tale dichiarazione “una menzogna”, sottolineando come né Apple né i suoi avvocati abbiano provveduto a correggere l’affermazione falsa.

Difficoltà nello sviluppo dell’intelligenza artificiale: Apple Intelligence in ritardo rispetto ai competitor

Anche sul fronte tecnologico emergono criticità significative. Tim Cook ha ammesso che lo sviluppo della piattaforma proprietaria “Apple Intelligence” richiederà più tempo del previsto. L’integrazione dell’intelligenza artificiale negli ultimi modelli di iPhone non ha soddisfatto le aspettative degli utenti e degli analisti finanziari.

In Europa, dove l’AI è stata introdotta solo recentemente, l’accoglienza è stata tiepida. Nel frattempo, in Cina – mercato cruciale per Apple – la situazione continua a peggiorare: i consumatori locali preferiscono sempre più alternative domestiche e servizi AI come ChatGPT non sono ancora disponibili nel paese asiatico.

Mercato cinese in declino: consumatori preferiscono brand locali

Dopo un primo trimestre già negativo nel mercato cinese, la situazione non mostra segni di miglioramento. La crescente preferenza dei consumatori cinesi verso marchi nazionali come Huawei e Xiaomi sta erodendo rapidamente le quote di mercato detenute da Apple nel paese asiatico.

Performance azionaria negativa: -15% dall’inizio del 2025

Dall’inizio dell’anno corrente, il titolo Apple ha perso quasi il 15%. Le ragioni principali sono riconducibili alle crescenti pressioni normative internazionali, alle tensioni commerciali globali e al ritardo accumulato nello sviluppo delle tecnologie AI rispetto ai principali competitor come Google e Microsoft.

In sintesi, nonostante la solidità finanziaria dimostrata dai risultati trimestrali appena pubblicati, Apple si trova oggi ad affrontare una serie complessa e simultanea di sfide strategiche che potrebbero influenzarne negativamente le performance future se non gestite tempestivamente ed efficacemente dal management guidato da Tim Cook.