VanEck trasforma il linguaggio dei trader in una nuova strategia ETF
VanEck ha deciso di scommettere su un termine nato come slang nel mondo del trading online per rilanciare uno dei suoi fondi. La società ha annunciato la trasformazione del suo ETF sul gaming (BJK) nel VanEck Degen Economy ETF, ribaltando completamente un termine un tempo dispregiativo per cavalcare il boom della finanza digitale, delle piattaforme gig economy e del betting online. Secondo i documenti depositati presso le autorità di regolamentazione, il cambiamento diventerà effettivo dopo la chiusura del mercato dell’8 aprile 2025. Si tratta di un reset completo per un fondo lanciato nel 2008 che attualmente gestisce appena 23 milioni di dollari in asset. Insieme al nuovo nome, l’ETF adotterà un indice benchmark completamente rinnovato e un mandato d’investimento più ampio, progettato per catturare quella che VanEck definisce l’emergente “Degen Economy”.
Dalle origini del termine alla finanza mainstream
Il termine “Degen”, abbreviazione di “degenerate” (degenerato), ha origini nel mondo del gambling e si è successivamente diffuso nelle comunità crypto e tra i trader retail come etichetta ironica per descrivere chi effettua operazioni ad alto rischio, spesso impulsive e speculative. Quello che era nato come un termine autoironico tra trader aggressivi è diventato un vero e proprio fenomeno culturale, tanto da spingere una società di gestione patrimoniale come VanEck a utilizzarlo come brand per un prodotto finanziario regolamentato.
Dalla specializzazione gaming all’espansione nella finanza digitale
Il vecchio mandato: focus sul settore gaming
L’ETF originale si concentrava su casinò, scommesse sportive, servizi di lotteria e aziende del settore gaming tradizionale. Una strategia che negli anni ha mostrato limiti evidenti, con performance deludenti e una raccolta di capitali modesta.
La nuova strategia: Millennial Finance e Gig Economy
Con il rebranding, il Degen Economy ETF amplierà significativamente il proprio universo investibile, includendo società che generano almeno il 50% dei ricavi da due macro-categorie: Millennial Finance comprende: – Broker digitali e piattaforme di trading online – Neobank e banche digitali – Exchange di criptovalute – Provider di servizi BNPL (Buy Now, Pay Later) Gig Economy e Online Forums include: – Piattaforme di ride-hailing – App di delivery e consegne – Marketplace per freelance – Piattaforme community e social trading
Performance e prospettive di mercato
I numeri attuali del VanEck Gaming ETF non sono incoraggianti: nel 2025 il fondo ha registrato un rialzo di appena il 3%, restando significativamente indietro rispetto all’S&P 500. Questa sottoperformance rappresenta probabilmente uno dei motivi principali dietro la decisione di VanEck di ripensare completamente la strategia del fondo. Il nuovo posizionamento punta a intercettare trend di crescita più dinamici: la finanza digitale, le criptovalute, i servizi finanziari alternativi e l’economia delle piattaforme rappresentano settori in forte espansione, particolarmente popolari tra le generazioni più giovani di investitori.
Una scommessa sul cambiamento culturale della finanza
La mossa di VanEck rappresenta più di un semplice rebranding: è il riconoscimento che il panorama finanziario sta cambiando radicalmente. L’adozione di un termine nato nelle community online di trader e appassionati di crypto segnala un tentativo di avvicinarsi a un pubblico più giovane e digitalmente nativo. Resta da vedere se questa strategia di marketing non convenzionale riuscirà ad attrarre nuovi capitali e a migliorare le performance del fondo. Il successo dipenderà non solo dal nome accattivante, ma soprattutto dalla capacità di selezionare le aziende vincenti in settori altamente competitivi e in rapida evoluzione come la fintech, le crypto e la gig economy.
