Mercati azionari USA in attesa dei dati economici chiave
I mercati azionari statunitensi hanno aperto la settimana con toni incerti, cedendo i guadagni iniziali mentre gli investitori si preparano a una settimana densa di pubblicazioni economiche ritardate. Il Dow Jones si mantiene sostanzialmente piatto, l’S&P 500 registra un modesto +0,04%, mentre il Nasdaq scivola in territorio negativo con -0,15%. Dopo un’apertura promettente, con acquisti selettivi su alcuni titoli di punta come Nvidia, il momentum si è rapidamente esaurito. Gli operatori mantengono un approccio prudente in vista dei dati su inflazione e occupazione che potrebbero ridefinire le aspettative sulla politica monetaria della Federal Reserve.
Il settore tecnologico continua a soffrire
Le ferite della scorsa settimana ancora aperte
Il sell-off della settimana precedente continua a pesare sul sentiment di mercato. Oracle ha chiuso con un crollo del 12,7% su base settimanale, mentre Broadcom ha ceduto oltre il 7%, innescando un’ondata di prese di profitto sul comparto tecnologico e in particolare sui titoli legati all’intelligenza artificiale. Questi movimenti hanno trascinato l’S&P 500 in calo dello 0,6% e il Nasdaq in ribasso dell’1,7% nella settimana precedente. Solo il Dow Jones è riuscito a chiudere in positivo (+1,1%), beneficiando di una minore esposizione al settore tech.
Nvidia e i semiconduttori tentano il rimbalzo
Nella sessione odierna, Nvidia mostra segni di recupero con un rialzo superiore all’1%, trascinando con sé alcuni titoli correlati come KLAC e Lam Research, che figurano tra i migliori performer della giornata. Tuttavia, il settore tecnologico nel suo complesso rimane in territorio negativo (-0,25%), senza quella spinta convinta degli acquirenti che caratterizza le fasi di vera ripresa. Le recenti analisi di Ed Yardeni, che prevedono un beneficio per gli “Impressive 493” a scapito dei Magnificent-7 nel 2026, stanno circolando tra gli operatori, alimentando una rotazione settoriale piuttosto che un ritorno massiccio sul tech.
Dove si stanno spostando i capitali
Sanità e consumi discrezionali in evidenza
I flussi di capitale si stanno orientando verso settori difensivi e ciclici. Healthcare e consumer discretionary guidano i rialzi con guadagni prossimi all’1%. Titoli come Eli Lilly e Intuitive Surgical stanno registrando acquisti costanti, segnalando una preferenza per società con fondamentali solidi e minore volatilità. Anche il settore finanziario mostra resilienza, con un progresso dello 0,42%. Goldman Sachs e Morgan Stanley avanzano entrambi di circa l’1%, contribuendo a compensare la debolezza del comparto energetico, che perde quasi l’1% in scia alla cautela sul mercato del petrolio.
Movimenti selettivi senza una direzione chiara
Tra i maggiori rialzi della giornata figurano Akamai, Gartner, Tesla, Philip Morris e Las Vegas Sands: un mix eterogeneo che suggerisce acquisti opportunistici piuttosto che una strategia tematica definita. Sul fronte opposto, ServiceNow crolla di oltre il 10% dopo le indiscrezioni su una possibile acquisizione della società di cybersecurity Armis per circa 7 miliardi di dollari. Anche Coinbase e Uber subiscono pressioni, mentre Oracle e Broadcom continuano a estendere le perdite della scorsa settimana.
Notizie societarie che muovono i singoli titoli
Cannabis, viaggi e tecnologia spaziale
Tilray mostra elevata volatilità dopo aver ceduto i guadagni pre-market del 3%, mentre gli investitori valutano le implicazioni della potenziale riclassificazione della cannabis a Schedule III. Dollar General beneficia di un upgrade da parte di JPMorgan. Nel settore dei viaggi, Las Vegas Sands e Marriott avanzano dopo che Goldman Sachs ha migliorato le raccomandazioni sui titoli del comparto travel. I titoli legati allo spazio come Rocket Lab e EchoStar registrano balzi significativi sulla scia delle notizie relative a una possibile IPO di SpaceX prevista per il 2026.
Pressioni sui titoli cinesi e crollo di iRobot
I titoli internet cinesi come Alibaba e Baidu scambiano in ribasso dopo la pubblicazione di dati che mostrano un rallentamento delle vendite al dettaglio e della produzione industriale in Cina a novembre 2024. Il movimento più drammatico della giornata riguarda iRobot, che crolla dell’83% dopo aver presentato istanza di fallimento, rappresentando uno dei più significativi collassi azionari recenti.
L’agenda economica che determinerà la direzione dei mercati
La settimana in corso si preannuncia cruciale per i mercati finanziari. Gli investitori attendono con particolare attenzione la pubblicazione dei dati sull’occupazione non agricola e delle vendite al dettaglio previsti per martedì, entrambi ritardati a causa della chiusura governativa autunnale. Giovedì sarà la volta dell’indice dei prezzi al consumo (CPI), che fornirà indicazioni fondamentali sull’andamento dell’inflazione e sulle possibili mosse della Federal Reserve in materia di tassi d’interesse. Dopo le turbolenze del settore tecnologico della scorsa settimana, il mercato necessita di dati economici solidi per ristabilire la fiducia. Al momento, il posizionamento degli operatori appare cauto: si cercano opportunità selettive, ma senza la convinzione necessaria per inseguire i rialzi in modo aggressivo.

